Quaderno del 28 dicembre 2016
APPROFONDIMENTI
Gli esiti di Senigallia: indicazioni per una chiusura efficiente e un avvio rapido della nuova programmazione
Affidabilità del lavoro di altri auditors
Un altro tema considerato a Senigallia è stato quello dell’affidabilità del lavoro di altri auditors. Difatti, il revisore principale, ossia colui che redige il parere di audit conclusivo, utilizzando gli esiti degli audit condotti da altri professionisti, ha la responsabilità esclusiva di garantire, tramite apposite procedure di controllo, che il lavoro di audit svolto da altri sia stato eseguito correttamente, in linea con le norme di audit accettate a livello internazionale (controllo di quantità e qualità sufficienti). Ciò vale anche rispetto alla revisione effettuata da parte di altre istituzioni (ad esempio nel caso della precedente verifica della Corte dei Conti), con le quali il revisore si dovrà relazionare per controllare l’attività svolta e la documentazione di interesse. Nel caso fosse impossibilitato ad accedere a queste informazioni, il revisore principale è tenuto ad ottemperare alla verifica ex novo. Laddove vi fossero risorse esterne che svolgano le attività di audit, è importante che il titolare dell’adempimento ottenga garanzie circa la competenza professionale e la capacità del revisore esterno, la conoscenza del quadro normativo di riferimento, la garanzia di indipendenza, la garanzia di un controllo sufficiente (10).
Dinanzi alle difficoltà pratiche di accesso ad alcune informazioni attinenti al controllo di altre istituzioni, e alla necessità di garantire l’economia dei controlli, le AdA hanno auspicato maggior raccordo sulle metodologie di controllo, affinché sia più facile fare affidamento sul lavoro di altri auditors, evitando di effettuare controlli sugli stessi campioni e di fornire differenti indicazioni ai beneficiari.
Analogamente, è stata anche evidenziata la necessità di un maggior coordinamento per colmare il divario tra la tipologia di controlli nazionali e quella dei controlli europei, in termini di approccio, tempistiche e perimetro.
(10): Infine, non va dimenticato che l’auditor incaricato di svolgere la revisione deve attenersi ai principi fondamentali di etica professionale stabiliti dal codice IFAC, che includono integrità, obiettività, competenza, diligenza professionale, riservatezza, comportamento professionale.