prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 31 marzo 2020

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Scheda guida Sviluppo sostenibile: interrelazioni con Semestre europeo e Green Deal


Scheda guida Sviluppo sostenibile: interrelazioni con Semestre europeo e Green Deal

Nell'ambito di applicazione della sua base giuridica, il Semestre europeo può contribuire a orientare le politiche economiche e occupazionali nazionali verso il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (OSS), monitorando i progressi e garantendo un più stretto coordinamento degli sforzi nazionali. Per affrontare con successo le pressanti sfide socioeconomiche e ambientali di oggi e di domani, il Semestre europeo di coordinamento delle politiche economiche dovrà ulteriormente evolversi. La trasformazione in un'economia sostenibile è una sfida determinante con implicazioni per la crescita e l'occupazione. In linea con la portata giuridica del Semestre europeo, l'integrazione degli Obiettivi di Sviluppo sostenibile si concentra sulla loro dimensione macroeconomica e su come possano essere raggiunti attraverso politiche economiche, occupazionali e sociali.

Di conseguenza, tale dimensione assume una prospettiva più ampia sotto diversi aspetti: 

1) le Relazioni per Paese illustrano l’obiettivo di rifocalizzare il Semestre europeo sulla sostenibilità competitiva, con l'obiettivo di costruire un’economia che funzioni per le persone e il pianeta. Vi sono identificate le politiche e le sfide rilevanti per gli OSS in linea con il Green Deal e la strategia annuale di crescita sostenibile.

2) È identificabile un percorso di evidenza e coerenza anche col Pilastro europeo dei diritti sociali, quale “bussola” per una rinnovata convergenza verso migliori condizioni di lavoro e di vita nella UE e quadro di valutazione sociale (mediante l'apposito Social Scoreboard), che ne controlla l'attuazione.

3) In linea con il Green Deal e la strategia annuale di crescita sostenibile, la sostenibilità ambientale viene pienamente integrata nel processo del Semestre. La nuova sezione ad essa dedicata fornisce un'analisi più completa delle sfide ambientali e climatiche degli Stati membri, con particolare attenzione alle aree che si collegano alle politiche economiche e occupazionali, compreso l'impatto sociale di tali sfide e politiche.

4) Un nuovo distinto allegato aggiorna sulle prestazioni degli Stati membri rispetto agli SDG e alla tendenza degli ultimi cinque anni. Basandosi sulla pubblicazione annuale di Eurostat sullo sviluppo sostenibile (Relazione di monitoraggio sui progressi verso gli OSS in un contesto della UE - edizione 2019), la Relazione per Paese riporta infatti le statistiche disponibili di riferimento per monitorare le prestazioni degli Stati membri. Per l’Italia è presente l’allegato E.

5) In futuro, saranno sviluppate ulteriori analisi approfondite per monitorare l'attuazione degli OSS e condurre la transizione verso un'economia neutrale dal punto di vista climatico ed efficiente sotto il profilo delle risorse. Come primo passo, la pubblicazione annuale di Eurostat sulle prestazioni degli OSS sarà anticipata per l'inizio del prossimo ciclo del Semestre europeo. Le informazioni pertinenti agli OSS, che gli SM sono invitati a fornire nei PNR a partire dal 2020, completeranno questa valutazione dei progressi. La Commissione sta inoltre lavorando all'ampliamento del suo kit di strumenti per migliorare l'analisi delle implicazioni macroeconomiche e sociali della transizione ecologica nei futuri cicli del Semestre. A tal fine, è in fase di sviluppo una serie di indicatori chiave con l'obiettivo di essere applicata a partire dal prossimo ciclo del Semestre. La Commissione lavorerà con SM e stakeholders interessati.

Country Report Italia: nel Focus “I Fondi e i programmi dell'UE volti ad affrontare i problemi strutturali dell'Italia e a promuoverne la crescita e la competitività” (Riquadro 2.1), la CE riferisce che i fondi della UE investono già importi considerevoli per azioni in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile; inoltre, che in Italia i fondi strutturali e d'investimento europei sostengono 13 dei 17 OSS, ai quali è destinato il 95 % della spesa totale (6). Migliorano il ricorso alle energie pulite, il rafforzamento delle istituzioni, il sistema sanitario e del benessere, la sostenibilità urbana, mentre devono migliorare lotta alla povertà, riduzione delle disuguaglianze, qualità dell’istruzione e uguaglianza di genere.


Note:

(7): Da un’analisi di Tecnostruttura gli OSS sostenuti dalla programmazione della Politica di coesione 2014-2020 sono: 1, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 15, 16.