prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 31 marzo 2020

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Scheda guida Equità: mercato del lavoro, istruzione e politiche sociali


Scheda guida Equità: mercato del lavoro, istruzione e politiche sociali

Le transizioni verdi e digitali e il cambiamento demografico a livello europeo richiederanno riforme dei sistemi di protezione sociale e dei mercati del lavoro, garantendo condizioni di lavoro eque e un'adeguata protezione sociale. Queste riforme sono necessarie per garantire che l'Europa rimanga la sede dei sistemi di welfare più avanzati del mondo, investendo nel capitale umano e sostenendo l'innovazione e l'imprenditoria competitiva. Il meccanismo per una transizione giusta (JTM), insieme al Fondo sociale europeo Plus, sarà fondamentale per garantire che nessuno rimanga indietro. 

Gli orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell'occupazione, di cui al Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE, artt. 121 e 148), sono stati modificati per allineare il testo integrando le quattro dimensioni della strategia annuale di crescita sostenibile (ASGS) e, in particolare, la dimensione di sostenibilità ambientale, riflettendo la narrativa di “Un’Europa più forte per una giusta transizione” e l'integrazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (OSS) (10).

Le "Linee guida per l'occupazione" riviste sono le seguenti: 

Orientamento 5 - aumentare la domanda di lavoro, 

Orientamento 6 - migliorare l'offerta di lavoro e migliorare l'accesso all'occupazione, alle capacità e alle competenze, 

Orientamento 7 - migliorare il funzionamento dei mercati del lavoro e l'efficacia del dialogo sociale,

Orientamento 8 - promozione delle pari opportunità per tutti, promozione dell'inclusione sociale e lotta contro la povertà.


Le segnalazioni della Commissione europea su questo macro ambito nel Country Report Italia 2020 sono rintracciabili nella CSR 2. Considerato che i temi contemplati sostanziano la maggioranza delle CSR annuali per l’Europa e l’Italia, si è considerato utile suddividere ad un livello particolareggiato le indicazioni del CR.

· Il Pilastro europeo dei diritti sociali è la risposta europea a tali ambizioni fondamentali. Realizzare il Pilastro è tanto più importante alla luce delle prospettive di un periodo prolungato di crescita più lenta nella UE, anche se la situazione occupazionale e sociale ha continuato a migliorare, come indicato dal quadro di valutazione sociale (social scoreboard) (11). La Commissione ha recentemente avviato la strada verso un piano d'azione per attuare il Pilastro europeo dei diritti sociali (12).

Country Report Italia: rispetto ai temi afferenti al Pilastro, il CR riporta che circa 5 milioni di persone hanno partecipato a iniziative di formazione e, dopo 6 mesi, più di 1 milione di persone ha trovato lavoro. La Garanzia per i giovani e l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile hanno aiutato 676.000 giovani, di cui oltre la metà si sono già inseriti nel mondo del lavoro (ANPAL, 2019). I finanziamenti UE sono serviti ad affrontare il problema della povertà e dell'esclusione sociale potenziando la capacità dei servizi sociali e per l'impiego di accompagnare il processo di inclusione attiva. Il Fondo sociale europeo ha sostenuto la partecipazione di oltre 444.000 persone provenienti da un contesto migratorio, appartenenti a minoranze o di origine straniera e di 107.600 persone con disabilità a iniziative per l'occupazione e l'inclusione sociale. 

- In Italia le opportunità di formazione per disoccupati, sottoccupati e inattivi sono particolarmente scarse.

- Sono stati compiuti i primi passi per rafforzare i servizi pubblici per l'impiego e ridurre le disparità regionali. 

- Tuttavia le politiche attive per il mercato del lavoro (PAML) restano scarsamente integrate e coordinate con altre politiche correlate (ad esempio i servizi sociali, l'apprendimento degli adulti e la formazione professionale).

- Sono necessari sforzi significativi per potenziare i servizi pubblici per l'impiego, la cui capacità di collocamento rimane scarsa: le risorse stanziate sono ancora insufficienti e il monitoraggio e la valutazione sono estremamente limitati. Anche il coinvolgimento dei datori di lavoro è finora stato marginale e non è ancora stata adottata la strategia degli SPI nei confronti dei datori di lavoro.

- Il lavoro non dichiarato continua a destare grande preoccupazione.


· La Commissione europea ha avviato una prima fase di consultazione delle parti sociali su salari minimi equi (13). Anche se non esiste una misura unica, la giustizia sociale e il progresso sociale sono le basi dell'economia sociale di mercato europea. Nel 2019, i salari minimi sono aumentati in quasi tutti gli Stati membri che hanno livelli statutari nazionali; Italia e Cipro stanno discutendo proposte per introdurre un salario minimo obbligatorio per legge. Nonostante la moderata crescita dei salari negli ultimi decenni in alcuni Stati membri, la situazione dei lavoratori a basso salario è peggiorata e le disparità salariali sono aumentate. 

Country Report Italia: sono state formulate diverse proposte di introduzione della retribuzione minima garantita in Parlamento. Tuttavia:

- il rischio di povertà è in diminuzione ma rimane elevato e contrassegnato da ampie differenze a livello regionale. Nel 2019 il governo ha introdotto un sistema di reddito minimo come misura contro la povertà, le disuguaglianze e l'esclusione sociale; restano da migliorare l'inserimento lavorativo e l'inclusione sociale; 

- la debolezza delle politiche attive per il mercato del lavoro (sezione 4.3.1) potrebbe ostacolare la componente di inserimento lavorativo del sistema.


· La povertà e l'esclusione sociale continuano a diminuire grazie alle buone condizioni del mercato del lavoro. Tuttavia, la disparità di reddito è aumentata negli ultimi anni in Europa e si è stabilizzata a livelli storicamente elevati, il che rischia di limitare la crescita e minacciare la coesione sociale. In un mondo del lavoro in rapida evoluzione, è necessario garantire a tutti un'adeguata protezione sociale. 

Country Report Italia. L'Italia ha introdotto un quadro normativo per le condizioni di lavoro e la protezione sociale dei lavoratori su piattaforme digitali, introducendo uno standard minimo di protezione. In un contesto di cambiamento demografico, sarà sempre più importante garantire la parità di accesso a un'assistenza sanitaria di qualità e rafforzare l'assistenza a lungo termine. 


· I livelli di disoccupazione continuano a differire notevolmente tra gli Stati membri. La segmentazione del mercato del lavoro è una sfida in diversi Stati membri, spesso associata a conseguenze negative sulle condizioni di lavoro e sentimenti di insicurezza. I lavoratori con contratto temporaneo presentano un rischio di povertà molto più elevato rispetto a quelli con un lavoro a tempo indeterminato (16,2% vs 6,1% nel 2018). Alcuni gruppi, come i giovani, le persone scarsamente qualificate, le persone con disabilità e le persone con un background migratorio, permangono in svantaggio nel mercato del lavoro.

Country Report Italia: sono essenziali ulteriori sforzi per far fronte alla disoccupazione giovanile.

- I contratti da apprendistato potrebbero essere ulteriormente sviluppati, mentre i tirocini rappresentano la misura attuata con più frequenza. Un monitoraggio attento potrebbe contribuire a ridurre il rischio che si abusi del sistema come alternativa ai contratti di lavoro veri e propri. 

- Recentemente è stata introdotta una nuova misura per l'intercettazione e l'attivazione dei giovani più vulnerabili (misura 1 D NEET). È fatto ampio uso degli incentivi fiscali all'assunzione dei giovani (ad esempio l'Incentivo Occupazione NEET), ma manca ancora una valutazione della loro efficienza ed efficacia. Si potrebbe fare di più per mettere veramente a frutto le potenzialità degli apprendistati. Nel complesso, i fondi UE assegnati all'Italia (oltre 1,8 miliardi di euro) aiutano a combattere la disoccupazione giovanile, in particolare al Sud.

· Negli ultimi anni, il divario occupazionale e retributivo europeo tra uomini e donne è rimasto stabile a un livello elevato (14). Le donne continuano a registrare tassi di occupazione più bassi, a lavorare meno ore, a guadagnare di meno e ad avere una carriera più discontinua. Ciò ha anche un impatto negativo sui loro diritti pensionistici. Numerosi Stati membri stanno prendendo provvedimenti per migliorare l'accesso a servizi di assistenza accessibili e di qualità, ma le sfide persistono a livello europeo. 

Country Report Italia: Il divario di genere nel tasso di occupazione è tra i più accentuati della UE. Manca una strategia globale a favore dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata, comprendente l'accesso a servizi e l'erogazione di prestazioni (sezione 4.4.3). Tale strategia aiuterebbe l'Italia anche ad avanzare verso il raggiungimento dell'OSS 5 (parità di genere). 


· Gli investimenti nell'istruzione e nelle competenze sono fondamentali per adattarsi ai cambiamenti strutturali, in particolare quelli delle transizioni verdi e digitali e dei cambiamenti demografici. La parità di accesso all'istruzione e alla formazione di alta qualità fin dalla tenera età è essenziale anche per promuovere la parità di opportunità e favorire l'inclusione, anche per gruppi sottorappresentati come i rom, le persone con un background migratorio e le persone con disabilità. Tuttavia, il contesto socioeconomico è ancora il fattore determinante più importante dei risultati educativi dei giovani. Diversi Stati membri stanno attuando misure per aumentare l'inclusività dell'istruzione e della formazione e modernizzare gli istituti di ricerca. 

Country Report Italia: in Italia l'istruzione scolastica produce risultati eterogenei in termini di conseguimento delle competenze di base.

- Investire in istruzione e competenze è essenziale per migliorare i risultati economici dell'Italia. Per investire efficacemente nel capitale umano, in modo da metterne a frutto il potenziale, serve un approccio a tutto tondo che abbracci l'istruzione, la transizione al mercato del lavoro e la formazione (CEDEFOP, 2019).

- La legge di bilancio 2020 rafforza il sostegno finanziario per le famiglie con figli nella fascia di età 0-3 anni che frequentano una struttura di educazione e cura della prima infanzia, ma servono ulteriori sforzi per incrementare l'offerta del servizio. 

- Le disparità tra le regioni nei risultati dell'apprendimento sono marcate e aumentano proporzionalmente al livello di istruzione: Intervenire su queste disparità consentirebbe di avanzare in direzione dell'OSS 4 (istruzione di qualità).

- Gli investimenti nelle competenze tecniche, scientifiche e digitali, benché fondamentali per l'innovazione, restano scarsi. Investimenti nel miglioramento del livello delle competenze e nella riqualificazione sono essenziali per la crescita e la competitività dell'Italia.

- Le lacune in termini di competenze digitali di base persistono e rischiano di ampliare il divario digitale.

- Investire nelle competenze può anche favorire la realizzazione del potenziale occupazionale della transizione verde.


· I progressi nella riforma dei sistemi di assistenza sanitaria e di assistenza a lungo termine variano tra gli Stati membri. Una prestazione fiscalmente sostenibile, efficiente, economica e accessibile di servizi sanitari di qualità contribuisce a preservare e ripristinare una buona salute per tutti, contribuendo così a una forza lavoro produttiva e resiliente. Inoltre, esiste un margine di miglioramento nel fornire assistenza a lungo termine fiscalmente sostenibile, efficiente e adeguata. 

Country Report Italia: l'accesso ai servizi come l'assistenza all'infanzia e l'assistenza sanitaria è risultato nel complesso buono, nonostante la spesa sia inferiore alla media; tuttavia le disparità regionali continuano a essere significative sulla qualità dei servizi. La Commissione europea invita ad effettuare considerevoli incrementi di efficienza, ad esempio tramite lo sviluppo di modelli innovativi per l'erogazione dei servizi sanitari, comprese le soluzioni digitali, e azioni coordinate orientate al paziente (servizi standard, pagamento, prevenzione). Peraltro, i parametri chiave non sono ancora stati definiti per le città metropolitane e le province e per le funzioni regionali diverse dall'assistenza sanitaria e il completamento della riforma è attualmente previsto per il 2021. Inoltre la Commissione europea riferisce che i finanziamenti della politica di coesione della UE sono anche serviti a migliorare i servizi sanitari per oltre 1,5 milioni di persone.


Note:

(10): Proposta del Consiglio COM(2020) 70 final - Decision on guidelines for the employment policies of the Member States del 26.2.2020

 

(11): Proposta della Commissione per una relazione comune sull'occupazione 2020 (COM / 2019/653 final)

 

(12): Un'Europa sociale forte per just transitions (COM / 2020/14 final)

 

(13): Consultazione della prima fase delle parti sociali ai sensi dell'articolo 154 del TFUE su una possibile azione per far fronte alle sfide connesse a salari minimi equi (C (2020) 83 final).

 

(14): La Commissione adotterà una strategia per l'uguaglianza di genere nel marzo 2020 e colmerà il divario retributivo mediante una proposta legislativa sulla trasparenza salariale nel 2020