prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 31 marzo 2020

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Scheda guida Stabilità macroeconomica: finanze pubbliche, tassazione, settore finanziario


Scheda guida Stabilità macroeconomica: finanze pubbliche, tassazione, settore finanziario

A livello europeo, la Comunicazione comune evidenzia che gli Stati membri continuano a presentare posizioni molto differenti in termini di livello di debito e sostenibilità della finanza pubblica. L’analisi indaga l'indebitamento netto medio dell'UE, che è tornato nuovamente a salire; rileva che molti SM presentano livelli di investimento pubblico ancora molto inferiore rispetto al livello pre-crisi e si prevede che il rapporto tra investimenti pubblici e PIL aumenterà solo marginalmente, specialmente nell'area dell'euro. 

Aumentare il potenziale di crescita richiede riforme strutturali per migliorare la crescita sostenibile e gli investimenti in capitale materiale e immateriale per aumentare la produttività. l'Europa genera ampi risparmi per finanziare la sua trasformazione economica, a condizione che tali risparmi siano opportunamente incanalati verso il giusto investimento negli Stati membri. 

Sempre a livello europeo la CE evidenzia che la sostenibilità della finanza pubblica deve consistere di alcuni elementi essenziali, quali i processi di spending review, di lotta all'evasione fiscale e di pianificazione fiscale, attuati nell'ambito di quadri di bilancio rigorosi. Il sistema bancario ha aumentato la propria resilienza nel corso del 2019, principalmente per effetto del miglioramento delle condizioni economiche generali e delle misure adottate per affrontare alcuni problemi chiave.

Rispetto alla sostenibilità ambientale, le pratiche di bilancio verde sono uno strumento importante per monitorare il contributo delle finanze pubbliche al Green Deal europeo. L'identificazione esplicita delle politiche di spesa e di entrata nei documenti di bilancio, che contribuiscono all'azione per il clima e ad altri obiettivi ambientali, può aiutare le politiche fiscali a contribuire alla transizione verde e ad aumentare la coerenza degli obiettivi politici e il loro monitoraggio. Gli approcci variano significativamente e, a parte l'Italia, le pratiche di bilancio verde sono recenti. In alcuni casi, le informazioni sul bilancio verde comprendono ulteriori elementi di rendicontazione, quali valutazioni di impatto ambientale, un elenco di sussidi dannosi e informazioni sulle emissioni di gas a effetto serra e indicatori di benessere. 

Country Report Italia: rispetto alla CSR 1:

- ci si attende che la debole crescita del PIL nominale e il peggioramento del saldo primario determineranno un aumento del rapporto debito pubblico/PIL. L'analisi della sostenibilità del debito effettuata dalla Commissione evidenzia rischi alti a medio e lungo termine. Le vaste dimensioni del debito pubblico italiano rendono gli investitori molto sensibili ai rischi percepiti, tra cui la politica di bilancio del governo e il suo orientamento rispetto alle norme di bilancio europee. Le revisioni annuali della spesa contribuiscono a ridurre la crescita della spesa, ma per migliorare la sua efficienza occorre un approccio a medio termine. Tuttavia, la valutazione ha anche evidenziato che le amministrazioni centrali tendevano a raggiungere gli obiettivi mediante il taglio o il rinvio dei programmi di spesa e solo parzialmente grazie ad incrementi di efficienza. Inoltre, le spending review riguardano solo il governo centrale, mentre a livello regionale o locale, che rappresenta circa il 30 % della spesa pubblica, non esiste un processo equivalente.

- La struttura dell'imposizione fiscale italiana continua a gravare pesantemente sul lavoro. Il bilancio 2020 prevede un fondo per ridurre il cuneo fiscale sul lavoro di circa lo 0,2 % del PIL nel 2020 e dello 0,3 % del PIL a partire dal 2021. Nel complesso, sono stati compiuti alcuni progressi nella riduzione delle imposte sul lavoro, ma non sono stati compiuti progressi nel trasferimento della pressione fiscale verso altre fonti di entrate. 

- L'uso della tassazione ecologica come strumento per modificare il comportamento e generare entrate rimane modesto. La concezione delle imposte sull'energia in Italia non promuove la transizione verso tecnologie pulite. Tasse ambientali, nonché diverse forme di tariffazione del carbonio, sono strumenti politici importanti per realizzare la transizione richiesta. La transizione verso un'economia sostenibile e neutrale dal punto di vista climatico deve essere equa e socialmente giusta, il che richiede un monitoraggio regolare. Peraltro, mentre la lotta ai cambiamenti climatici e al degrado ambientale andrà a beneficio di tutti a lungo termine e offrirà opportunità a tutti a medio termine, non tutti i gruppi di popolazione, le Regioni e gli SM hanno la stessa capacità di rispondere a breve termine. 

- L'evasione fiscale è ancora diffusa in Italia. Il bilancio 2020 comprende diverse misure per combattere l'evasione fiscale relativa alle dichiarazioni di reddito omesse, anche incoraggiando i pagamenti elettronici: figurano i disincentivi all'indebito risarcimento dei crediti d'imposta, lo spostamento delle passività IVA e di sicurezza sociale dal subappaltatore al contraente principale dei debiti fiscali e diverse misure contro le frodi in materia di accise e IVA nel settore dei carburanti. Tali misure sono pertinenti e in linea con le raccomandazioni specifiche per paese 2019. Tuttavia, per un uso efficiente delle risorse, è anche importante che gli incentivi finanziari per i consumatori che effettuano pagamenti per via elettronica siano destinati ai settori più esposti all'evasione fiscale. 

 

Rispetto alla CSR 5 la Relazione per l’Italia rivela che:

- il risanamento dei bilanci delle banche, in particolare la cessione dei crediti deteriorati mediante vendite a titolo definitivo e cartolarizzazioni mediante la garanzia cartolarizzazione sofferenze (GACS), ha registrato progressi significativi. Nonostante i recenti miglioramenti, la redditività rimane difficile per le banche italiane nell'attuale contesto di bassi tassi di interesse. Alcune delle banche presentano ancora elevati rapporti costi/ricavi. La riforma delle grandi banche cooperative non è ancora pienamente attuata, a differenza della riforma delle piccole banche di credito cooperativo sostanzialmente conclusa. Inoltre, all'inizio del 2019, il governo ha messo a punto la riforma della legislazione in materia di insolvenza. Tuttavia, le banche italiane sono ancora sostanzialmente esposte al loro debito sovrano, il che implica il rischio di circoli viziosi.

- Per quanto riguarda il Miglioramento del finanziamento non bancario per le imprese più piccole e innovative, l’Italia ha raggiunto alcuni progressi. Mentre il finanziamento delle imprese rimane prevalentemente bancario, le misure volte a migliorare l'accesso delle imprese ai mercati dei capitali adottate negli anni precedenti hanno avuto un impatto positivo. Tuttavia, non sono ancora state attuate misure volte a migliorare lo scarso ricorso al capitale di rischio. Si prevede che le nuove misure adottate nel 2019 (estensione del campo di applicazione del crowdfunding alle obbligazioni emesse da PMI, reintroduzione dell'ACE, introduzione della Società di Investimento Semplice) aiutino ad affrontare la sottocapitalizzazione del settore delle imprese. La finanza sostenibile è in crescita, ma presenta ancora un notevole potenziale di sviluppo. Nel 2019 la Banca d'Italia ha modificato la strategia del proprio portafoglio di investimenti a favore di imprese con credenziali sociali e ambientali più elevate, e anche il Green New Deal mira a promuovere il settore della finanza verde.

- L'Italia è piuttosto avanzata nel segnalare l'impatto ambientale del suo bilancio (bilancio verde) e nel monitoraggio dei progressi verso la sostenibilità ambientale. Dal 2000 l'Italia pubblica un allegato ai piani di bilancio dove specifica le spese preventivate per la tutela dell'ambiente e la gestione delle risorse ("ecobilancio"). Dal 2010 un documento analogo ("ecorendiconto") informa sull'esecuzione del bilancio per le stesse voci di spesa. Inoltre, i documenti di bilancio dell'Italia comprendono un allegato sulle tendenze recenti e i progressi attesi per quanto concerne 12 indicatori di benessere equo e sostenibile, relativi, tra l'altro, a povertà, disuguaglianza, equilibrio di genere ed emissioni di gas a effetto serra. Ulteriori relazioni annuali del ministro delle Finanze al Parlamento esaminano l'evoluzione di questi indicatori alla luce dell'ultima legge di bilancio (15). Infine, il ministero dell'Ambiente è incaricato di pubblicare ogni anno un "Catalogo dei sussidi ambientalmente favorevoli e dei sussidi ambientalmente dannosi" e un rapporto sullo stato del capitale naturale. 


Note:

(15):  Per una lettura della legge di Bilancio alla luce degli obiettivi di sviluppo sostenibile si veda il Rapporto ASviS “La Legge di Bilancio 2019 e lo sviluppo sostenibile”