Quaderno del 18 dicembre 2019
APPROFONDIMENTI
Innovazione sociale a sostegno dei Servizi di welfare
Innovazione sociale a sostegno dei Servizi di welfare
L’analisi delle iniziative messe in atto, a livello territoriale, evidenzia come Il settore prioritario d’intervento, in cui le Regioni hanno sperimentato iniziative di innovazione sociale, è costituito dal welfare e dai servizi sociali. Nell’ambito degli avvisi diretti all’inclusione sociale dei gruppi maggiormente vulnerabili sono stati (in effetti) portati avanti interventi diretti allo sviluppo, al consolidamento e alla qualificazione dei servizi sociali in un’ottica innovativa, che puntano alle priorità del post 2020 relative al rafforzamento dell’accesso a servizi di qualità e all'integrazione dei servizi sanitari, sociali e di assistenza a lungo termine (OS ix; Annex D -OP 4- PI 12- 13) (4).
In tale ottica si è agito attraverso:
- La messa a punto di sistemi di presa in carico globale ed integrata della persona fragile e della sua famiglia attraverso l’utilizzo della valutazione multidimensionale e la creazione di reti tra soggetti pubblici con diverse competenze e tra questi e le organizzazioni del terzo settore, per aumentare la capacità delle unità di offerta e dei servizi del territorio di agire in modo flessibile e dinamico.
Basilicata - Accompagnamento a persone in condizione di vulnerabilità e di fragilità
Il bando intende sostenere i nuclei familiari multiproblematici e le persone in particolari condizioni di vulnerabilità e fragilità sociale rispondendo ai loro bisogni concreti in una logica di empowerment. Sono previste infatti azioni di accompagnamento (attività di tutoraggio e scouting delle opportunità formative e lavorative); sostegno psicologico per rafforzare l’autostima e le capacità relazionali; empowerment (volontariato, azioni di cittadinanza attiva, rafforzamento di competenze relazionali e tecniche); sostegno e counselling familiare, sostegno e counselling in materia di diritto civile, penale, fiscale e del lavoro; laboratori di gruppo per rafforzamento competenze manuali e artigianali, nonché delle espressioni creative; sostegno alla cittadinanza attiva; azioni di sistema dirette al rafforzamento dei servizi e delle reti (costruzione di rapporti formalizzati con altri soggetti sociali del territorio funzionali alla realizzazione delle attività).
- Lo sviluppo di modalità innovative di contatto e presa in carico, sia in ottica di prevenzione che di inclusione sociale e lavorativa dei soggetti in grave marginalità, mediante interventi sinergici che agiscano sulle competenze e sui servizi di accoglienza e cura. All’interno di programmi di rigenerazione urbana sono stati, ad esempio, promossi modelli innovativi sociali e abitativi (housing-first, co-housing sociale, gruppi appartamento, borgo assistito) che offrono: servizi di promozione e accompagnamento all’abitare assistito; servizi di supporto all’accesso ai servizi al lavoro; servizi di sostegno a percorsi di qualificazione.
- La promozione di modelli d’intervento innovativi di contrasto al disagio abitativo. Si tratta di progetti che combinano in un policy mix modelli di recupero e di gestione del patrimonio immobiliare residenziale pubblico, per garantire adeguata offerta abitativa a famiglie in condizioni di disagio economico a basso reddito, e la sperimentazione di modelli innovativi sociali e abitativi che propongono al contempo servizi di promozione e accompagnamento all’abitare assistito di risposta alle esigenze aggregative socio-educative, ricreative e culturali degli abitanti l’aggregato edilizio.
- L’implementazione di azioni innovative di welfare territoriale dirette a stimolare processi collaborativi sui territori, agendo sulla domanda di innovazione e promuovendo una migliore governance locale.
Le misure sono state, in particolare, rivolte a incoraggiare: l’attivazione di modelli innovativi di servizi collaborativi rivolti a cittadini con fragilità sociale; servizi di assistenza leggera di prossimità e di accompagnamento verso l’autonomia; servizi di orientamento e benessere per le persone con fragilità sociale attraverso l’uso delle tecnologie; servizi di welfare innovativi anche rivolti al recupero e alla rigenerazione di spazi fisici.
Liguria - Maggiordomo di quartiere: sperimentazione di un servizio innovativo di welfare territoriale
L’obiettivo dell'Avviso è finanziare percorsi che favoriscano e rafforzino l'occupabilità di soggetti in temporanea difficoltà economica, tramite strumenti di work experience/tirocini.
L’iniziativa è finalizzata all’erogazione del servizio di “Maggiordomo di quartiere” e mira a fornire supporto alle lavoratrici, ai lavoratori e alle loro famiglie nell’organizzazione vita-lavoro con l’espletamento di consegne, commissioni, gestione dei familiari fragili a carico, ecc. e conoscerne le necessità quotidiane, attivare collaborazioni strutturate tra i diversi stakeholder del territorio e svolgere attività di supporto quotidiano e di ascolto.
Piemonte - Sperimentazione di azioni innovative di welfare territoriale
Il bando intende stimolare la sperimentazione di innovazioni sociali nella gestione dei servizi territoriali che sappiano dimostrare sostenibilità, integrazione e scalabilità nell'amministrazione ordinaria dei servizi. In particolare le azioni finanziate riguardano: la valorizzazione delle pratiche dell'economia civile, i servizi di welfare innovativi, la sperimentazione di modelli innovativi di servizi collaborativi rivolti a cittadini con fragilità sociale, i servizi di assistenza e accompagnamento verso l’autonomia, i servizi di orientamento e benessere per le persone con fragilità sociale attraverso l’uso di nuove tecnologie, le sperimentazioni di utilizzo di tecnologie funzionali alle emergenze sociali e/o pari opportunità e all'accesso dei servizi.
- La sperimentazione di modelli innovativi di Servizi di cura, quali:
i. Sostegno a forme di erogazione e fruizione flessibile dei servizi per l’infanzia attraverso l’attivazione di micronidi ad accoglienza ridotta, che offrano orari di utilizzo flessibili e differenziati, e di nidi familiari;
ii. Servizi di assistenza domiciliare innovativi, che prevedano l’utilizzo di tecnologie funzionali all’autonomia della persona;
iii. Servizi di assistenza condivisi come “le badanti di condominio”;
iv. Esperienze di mutuo-aiuto e di crowdfunding di lavoro sociale per rendere accessibili ai cittadini più svantaggiati e a rischio di emarginazione quei servizi sanitari, sociali e sociosanitari professionali e a costi sostenibili.
Puglia - Capitale sociale 2.0
L’avviso intende sostenere lo sviluppo di iniziative territoriali di interesse generale finalizzate allo sviluppo di capitale sociale nelle Comunità. Le aree prioritarie di intervento sono: il contrasto delle forme di sfruttamento del lavoro, in particolare in agricoltura, e del fenomeno del caporalato; lo sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani e all'interno delle imprese; il sostegno all'inclusione sociale, in particolare delle persone con disabilità e non autosufficienti; la prevenzione e il contrasto delle dipendenze; la prevenzione e il contrasto delle forme di violenza, discriminazione e intolleranza; il contrasto a condizioni di fragilità e di svantaggio della persona; lo sviluppo e il rafforzamento della cittadinanza attiva, della legalità e della corresponsabilità, anche attraverso la tutela e la valorizzazione dei beni comuni; il sostegno alle attività di accompagnamento al lavoro di fasce deboli della popolazione; il contrasto alle solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento partecipato; lo sviluppo di forme di welfare generativo di comunità.
Nello specifico le iniziative da finanziare riguardano: sperimentazione di forme giuridiche (es. coop. di comunità, fondazioni di partecipazione, società cooperative europee) capaci di attivare welfare community e partenariati pubblico privati privato-sociale; rimodulazione del rapporto tra servizi domiciliari e ricoveri di sollievo in strutture residenziali, anche con l’impiego delle nuove tecnologie; esperienze di mutuo-aiuto e di crowdfunding di lavoro sociale per rendere accessibili ai cittadini più svantaggiati e a rischio di emarginazione quei servizi sanitari, sociali e socio-sanitari professionali e a costi sostenibili, e favorire esperienze di contatto con il mondo del lavoro per giovani professionisti inoccupati; animazione di spazi pubblici per i cittadini per favorire la coesione sociale (cd spazi di socialità, orti sociali per la solidarietà tra le generazioni); sviluppo di piattaforme digitali per reti di imprese sociali e per l’accessibilità dei servizi offerti al territorio; partenariati di soggetti costituti da Enti Pubblici e soggetti privati e del privato sociale.
Con riferimento ai modelli innovativi di organizzazione del lavoro a sostegno della conciliazione vita-lavoro (OS iii – Annex D- OP4- PI iii (5)) è stata incentivata l’introduzione di:
- Misure di Welfare aziendale quali esempi virtuosi di welfare di secondo livello generato da soggetti privati. In particolare i PO FSE hanno supportato: nidi aziendali, Piani di Welflex (nuove forme di organizzazione del lavoro family friendly che combinano una pluralità di strumenti quali banca ore, part time con servizi di conciliazione), flessibilità dell’orario di lavoro, telelavoro, smart working.
Abruzzo - Piani di conciliazione
Il bando finanzia azioni di sistema per il sostegno alla diffusione e alla promozione di sistemi di welfare aziendale e per il supporto allo sviluppo di progetti pilota sul territorio. In particolare, le azioni sono finalizzate all’introduzione di: forme di flessibilità degli orari e dell’organizzazione del lavoro [modalità organizzative di lavoro agile, smart working, e telelavoro; potenziamento dell’adozione di contratti a tempo parziale; altre formule organizzative per la flessibilità (es.: banca delle ore, permessi straordinari, aspettative, flessibilità concordata ecc.); offerte di servizi per la conciliazione quali, ad esempio, attivazione di servizi per l’infanzia, nella forma di nidi aziendali, servizi nursing, baby parking, ludoteche, o in buoni per l’accesso; buoni servizio per attività educative integrative per gli alunni delle scuole primarie; buoni servizio per attività di cura dei disabili e degli anziani non autosufficienti attraverso attività di accompagnamento presso medici o presso altre risorse del territorio (es. Centri riabilitativi), fatta esclusione dei servizi infermieristici e di assistenza sanitaria.
(4): OS ix - Rafforzare un accesso paritario e tempestivo a servizi di qualità, sostenibili e a prezzi accessibili; modernizzare i sistemi di protezione sociale, anche promuovendo l'accesso alla protezione sociale; migliorare l'accessibilità, l'efficacia e la resilienza dei sistemi sanitari e dei servizi di assistenza di lunga durata.
Annex D –OP 4- PI 12 “Rafforzare i servizi sociali di elevata qualità, accessibili e a prezzi contenuti e le relative infrastrutture, compresi l'alloggio, l'assistenza all'infanzia, l'assistenza sanitaria e l'assistenza a lungo termine, tenendo conto delle disparità regionali e del divario tra aree rurali e aree urbane, anche nell'accesso a tecnologie innovative e a nuovi modelli di assistenza”;
Annex D OP 4 - PI13 “Migliorare l'accessibilità e l'adeguatezza dei sistemi di protezione sociale nonché la possibilità di una vita indipendente per tutti, comprese le persone con disabilità, attraverso lo sviluppo di servizi a livello di comunità e l'integrazione dei servizi sanitari, sociali e di assistenza a lungo termine”.
(5): OS iii - Promuovere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro […]
Annex D –OP4- PI iii - Promuovere politiche a favore dell’equilibrio tra vita professionale e vita privata, segnatamente l’accesso a servizi di assistenza a prezzi accessibili [..] e il sostegno a modalità innovative di organizzazione del lavoro.