prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 30 giugno 2020

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La Raccomandazione n. 3 all’Italia


La Raccomandazione n. 3 all’Italia

Sostenere l’economia reale è il focus della raccomandazione n. 3, in cui ricorrono nuovamente l’investimento in infrastrutture e competenze digitali (considerando 22). La pandemia e le sue conseguenze su vite ed economie hanno messo in luce l'importanza della digitalizzazione in tutti i settori dell'economia e della società della UE. Le nuove tecnologie hanno permesso ad imprese e servizi pubblici di mantenere la loro operatività, hanno garantito il proseguimento dei flussi commerciali, la possibilità di rimanere connessi, lavorare a distanza e di continuare ad imparare a scuola. La strategia Next generation Eu prevede che a lungo termine ne deriveranno probabilmente dei cambiamenti permanenti e strutturali nella vita sociale ed economica: per questo ha previsto misure di sostegno per garantire la fornitura di servizi essenziali, realizzando più telelavoro, più telemedicina, più didattica online, più commercio elettronico e più e-government.

L'Italia è ancora in ritardo nella copertura della fibra fino alla sede dell'utente nelle zone rurali e i bassi livelli di intensità digitale e di conoscenze digitali delle imprese in Italia, in particolare delle PMI e delle microimprese, hanno impedito alle stesse di offrire beni e servizi. Sostenere l’economia reale significa, quindi, promuovere investimenti in linea con l’auspicata transizione verde e digitale promossa col Green Deal, in particolare su una produzione e un uso puliti ed efficienti dell'energia, su ricerca e innovazione, sul trasporto pubblico sostenibile, sulla gestione dei rifiuti e delle risorse idriche.

Secondo la Commissione si deve intervenire seguendo due direttrici: in primis (considerando 20) si deve sostenere l'accesso ai finanziamenti per le imprese, sulla scia dei diversi regimi che l’Italia ha adottato per sostenere il flusso di liquidità alle imprese, in particolare nell'ambito del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del Covid-19 (come il differimento del versamento allo Stato di contributi fiscali e sociali, che ha contribuito a migliorare i flussi di cassa delle imprese) (10). E qui le garanzie convogliate dal sistema bancario assumono un ruolo fondamentale per garantire che tutte le imprese, soprattutto le piccole e medie imprese, quelle dei settori e delle aree geografiche più colpiti e le imprese innovative, possano beneficiare di liquidità e di risorse aggiuntive. Inoltre, a sostegno della tenuta del sistema bancario, la Commissione evidenzia la necessità di evitare gli automatismi giuridici per i debitori solvibili colpiti dalla crisi; in aggiunta, se la concessione del credito verrà fatta mediante criteri prudenti, e si prevede che si potranno anche contenere gli effetti negativi sulle iniziative di cessione dei crediti deteriorati in corso.

Liquidità e risorse accessorie, inoltre, potranno essere procurate a livello pubblico anche mediante sovvenzioni dirette o incentivi ad un finanziamento basato sul mercato. Qui si riallaccia la seconda direttrice, per cui vanno promossi (considerando 21) investimenti privati complementari a progetti di investimento pubblici, tra i quali assumono rilievo per la Commissione progetti di investimento pubblici maturi da anticipare, anche rispetto alla prossima programmazione dei fondi europei.

È opportuno ricordare che già in Raccomandazioni precedenti la Commissione aveva individuato nella preparazione dei progetti e nel miglioramento della qualità del ciclo di vita dei progetti fattori critici per il rilancio di investimenti efficaci in Italia, a cui affiancare anche la costituzione di un fondo specifico di sovvenzioni per la preparazione e la revisione dei principali progetti infrastrutturali. Pertanto, nella logica del Next Generation EU e seguendo le direttrici del Green Deal, andranno colte le opportunità per affrontare le sfide associate all'ambiente e ai cambiamenti climatici, come i rischi idrologici, la mobilità urbana sostenibile, l'efficienza energetica, l'economia circolare e la trasformazione industriale, allo scopo di migliorare la produttività evitando al contempo pratiche non sostenibili.

Nel contempo è auspicato il ricorso all’altro strumento strategico, quale il Fondo per una transizione giusta (JTF) per il periodo 2021-2027 per rispondere ad alcune delle sfide poste dalla transizione verso un'economia climaticamente neutra, in particolare nei settori richiamati all'allegato D della citata Relazione per paese 2020. Qui appare pertinente richiamare i moniti contenuti nel considerando 23, in cui si considera un sistema di ricerca e innovazione ben funzionante come il risultato di un sostegno continuo, coerente e basato su elementi concreti, attuato mediante politiche e accompagnato da investimenti e capitale umano adeguato. “La crisi attuale – dice la Commissione - ha chiaramente dimostrato che è necessario rafforzare ulteriormente il rapido scambio di dati tra ricercatori, in particolare l'accesso a risultati ed elementi di prova senza costi a carico dell'utente e la scienza aperta. Quest'ultima, insieme alla cooperazione tra scienza e industria, è chiaramente uno strumento per portare sul mercato i risultati della ricerca, compresi quelli necessari su vaccini e terapie, muovendo dalla forza dell'Italia nel settore della ricerca e dell'industria medica”.


Note:

(10): GU C 91 I del 20.3.2020, pag. 1