Quaderno del 27 marzo 2019
DOSSIER
I diritti dei cittadini
I diritti dei cittadini
Un passaggio fondamentale nel dibattito in corso riguarda l’eguaglianza dei diritti dei cittadini che vanno preservati e garantiti sull’intero territorio nazionale a prescindere dalla latitudine ed anche dalla densità di popolazione della Regione di appartenenza, nella speranza che il rafforzamento del regionalismo e l’asimmetria degli assetti istituzionali, giustificata da una maggiore vicinanza alle esigenze dei territori, sia effettivamente in grado di promuovere e di tutelare l’uniformità dei diritti dei cittadini elevandone lo standard qualitativo.
La garanzia dell’uguaglianza sostanziale certifica l’insufficienza dei criteri che attribuiscono risorse sui territori basati solo sul numero di abitanti, richiedendo di parametrare le condizioni di contesto sul piano sociale, economico, geomorfologico, di estensione dei territori, di densità abitativa, di privazione materiale e culturale.
Le risorse, quale spesa statale regionalizzata o i trasferimenti alle Regioni o per le funzioni cui concorre ordinariamente lo Stato (es. LEP/LEA Fondo Sanitario, Fondo TPL, Fondo Politiche Sociali), non affrontano l’esigenza del superamento di gap storici e/o recenti sui territori regionali.
In estrema sintesi possiamo affermare che nell’affrontare il dibattito sul regionalismo differenziato non possiamo prescindere da un altro tema centrale che è il divario Nord/Sud.