prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 27 marzo 2019

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L’organizzazione


L’organizzazione

In un incontro istituzionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, del 12 luglio scorso, il presidente dell’Emilia-Romagna e della stessa Conferenza, Stefano Bonaccini ha richiamato l’attenzione sul rischio della “moda” di chiedere l’autonomia da parte delle Regioni senza valutare che l’avvio di questo percorso richiede che vi siano (come è stato per le tre Regioni apripista: Lombardia, Vento ed Emilia-Romagna) tavoli puntuali con i singoli Ministeri su ciascuna materia richiesta e da qui la valutazione sulle effettive capacità della Regione richiedente a gestire tali materie ulteriori e con quali margini di qualità, efficacia ed efficienza.

Occorre perciò puntare da subito l’attenzione sulle capacità organizzative delle amministrazioni regionali a gestire – in un quadro di efficacia e di efficienza – le ulteriori materie oggetto di autonomia.

Ciò pone ancora una volta il problema del divario Nord/Sud, poiché come Svimez ha osservato nel suo ultimo "Rapporto Mezzogiorno" la qualità amministrativa delle Regioni meridionali è inferiore rispetto al Nord: “La Svimez ha costruito un indice sintetico della performance delle Pubbliche Amministrazioni nelle Regioni italiane sulla base della qualità dei servizi pubblici forniti al cittadino nella vita quotidiana. Fatto 100 il valore della Regione più efficiente (Trentino - Alto Adige) emerge che quelle meridionali, ad eccezione della Campania che si attesta a 61, della Sardegna a 60 e dell’Abruzzo a 53, sono al di sotto di 50: Calabria 39, Sicilia 40, Basilicata 42, Puglia 43” (3).


Note:

(3): “Rapporto Svimez 2018 sull’economia e la società del Mezzogiorno” - Anticipazioni, Svimez Biblioteca, pag. 32