prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 27 marzo 2019

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Il dibattito


Il dibattito

Di fronte a materie così importanti, si pensi ad esempio all’istruzione, ma anche alla ricerca scientifica e tecnologica, piuttosto che all’ambiente o al coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario, si è avviato un dibattito acceso. Cerchiamo di capire come stanno i fatti, analizzandoli nella loro oggettività.

Negli ultimi mesi, il regionalismo differenziato – e soprattutto le sue potenzialità in termini di efficienza nella fornitura di servizi e di volano dello sviluppo del territorio – rappresenta uno dei temi di maggiore interesse per le Regioni italiane a statuto ordinario.

Sull’esempio di Lombardia, Veneto ed Emilia - Romagna - che hanno già sottoscritto accordi preliminari con il Governo per l'attivazione di forme e condizioni ulteriori di autonomia come previsto dall'art. 116, terzo comma, della Costituzione - praticamente tutte le Regioni, con la sola eccezione dell'Abruzzo e del Molise (per ora), hanno assunto iniziative in proposito e nutrono rilevanti aspettative rispetto alle sue potenzialità.

Tenuto conto di quanto precede, sono ora possibili tre differenti scenari per lo sviluppo delle trattative con le Regioni, di fatto il Governo può:

- proseguire speditamente con Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, per definire un modello da applicare successivamente alle altre Regioni (un modello necessariamente flessibile in modo da potersi conformare alle diverse esigenze, sensibilità e caratteristiche delle varie realtà regionali);

- includere sin da subito, nei tavoli di lavoro già avviati, anche le Regioni che hanno formalmente avanzato la richiesta di avvio del negoziato;

- attendere che anche le altre Regioni, che hanno manifestato interesse, completino l'iter di avvio della richiesta.

Il primo scenario è certamente quello più probabile, poiché ogni ipotesi di accrescere il numero degli attori interessati rende il processo più inclusivo e partecipato e, al contempo, più complesso e articolato, ciò potrebbe anche incidere sui tempi di attuazione della stessa norma costituzionale.

Al di là dell’analisi dell’attualità in costante divenire e perciò imprevedibile, vi sono tuttavia alcuni temi delicati da cui non si può prescindere ed anzi sui quali occorre riflettere sin da subito, in particolare ne segnaliamo qui tre: la fiscalità e la finanza pubblica, l’organizzazione e i diritti dei cittadini.