prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 30 settembre 2016

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Semplificazione degli oneri amministrativi e normativi


Semplificazione degli oneri amministrativi e normativi

Con l'Agenda per la semplificazione 2015-2017, approvata dal Consiglio dei ministri del 1° dicembre 2014, il Governo, le Regioni e gli enti locali hanno assunto un impegno comune, con un cronoprogramma definito, per assicurare l'effettiva realizzazione di obiettivi di semplificazione, indispensabili per recuperare il ritardo competitivo dell'Italia, liberare le risorse per tornare a crescere e cambiare realmente la vita dei cittadini e delle imprese.

L'Agenda punta su cinque settori strategici di intervento: cittadinanza digitale, welfare e salute, fisco, edilizia e impresa. Per ciascuno individua azioni, responsabilità, scadenze e risultati attesi. Un particolare accento viene posto sulla promozione dell’utilizzo delle nuove tecnologie per semplificare le procedure amministrative interne alla PA e i processi di erogazione di servizi a cittadini e imprese. L’ampliamento della copertura sui territori della banda ultra larga (BUL) viene identificata come un fattore chiave per il conseguimento degli obiettivi di semplificazione e come condizione abilitante per la crescita economica.

La diffusione della BUL, grazie a maggiore velocità e affidabilità di connessione e trasmissione, abiliterà in modo significativo l’erogazione di servizi online per cittadini e imprese da parte della PA e dei privati, la diffusione dell’informazione, la condivisione e l’accessibilità del patrimonio pubblico, l'inclusione dei cittadini nella vita amministrativa, l’adozione di nuove applicazioni/servizi (o potenziamento di esistenti), che richiedono maggiori performance di banda, a supporto dell’innovazione e del cambiamento nel campo sociale, sanitario ed economico.

Il Fesr contribuirà a colmare il gap digitale, che ancora persiste nei diversi territori, attraverso gli interventi diretti al miglioramento dell’accesso alle Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione (TIC). Complessivamente le risorse dei PO Fesr destinate a tale obiettivo (OT 2) sono pari a € 1.227.467.136 (quota comunitaria a cui si aggiungono le risorse di cofinanziamento nazionale e regionale). La maggior parte dei finanziamenti (il 67,66%) risulta allocato nelle Regioni in ritardo di sviluppo, dove si registrano maggiori criticità in termini di disponibilità di servizi di accesso a internet almeno a 30 Mbps; a fronte del 25,42% (€ 311.996.315) stanziato nelle aree più sviluppate e del 6,92% (€ 84.992.555) in quelle in transizione.

L’azione dei PO convergerà prioritariamente verso due direttrici strategiche: l’estensione e la diffusione della banda ultra larga e il sostegno all’adozione di reti e tecnologie emergenti (Priorità d’investimento - Pi - 2a - selezionata da 18 Regioni); il rafforzamento dell’applicazione delle TIC per lo sviluppo dell’e-government, dell’e-inclusion, dell’e-health, dell’e-culture (Pi 2c – selezionata da 17 Regioni). In via residuale saranno supportate, anche iniziative dirette allo sviluppo di prodotti e servizi delle TIC, del commercio elettronico e della domanda di TIC (Pi 2b – selezionata da 7 Regioni). 

Nell’ambito della priorità volta a garantire la diffusione di connettività in banda ultra larga gli interventi dei PO saranno diretti ad assicurare una copertura ad almeno 30 Mbps nei territori (in particolare le aree bianche e i territori a fallimento di mercato), nonché lo sviluppo di reti di nuova generazione ultra broadband basati su servizi di accesso in fibra ottica e LTE con velocità di connessione di oltre 100 Mb/s, in quei distretti industriali dove la connessione è elemento strategico e competitivo per le imprese.

Per quanto concerne il rafforzamento dell’applicazione delle TIC per lo sviluppo di servizi digitali i POR supporteranno la messa a punto di soluzioni tecnologiche per la digitalizzazione e innovazione dei processi interni dei vari settori della pubblica amministrazione. In ambito sanitario saranno, in particolare, attivati interventi diretti all’introduzione del fascicolo sanitario elettronico o al completamento delle funzionalità necessarie alla piena integrazione e interoperabilità tra il fascicolo digitale ed i vari sistemi di legacy (ADT, servizi di diagnosi, PS) in modo da completare l’offerta di servizi e la domanda di informazioni sanitarie da parte dei cittadini e degli operatori del settore, nonché sviluppati servizi di telemedicina. Ampio spazio trovano le iniziative destinate ad altri comparti (es. turismo, giustizia, ecc.) ove si prevede di: realizzare o consolidare Data center regionali con tecnologie abilitanti trasversali, che garantiscano l’interoperabilità dei sistemi e delle basi informative, la dematerializzazione dei procedimenti e dei flussi documentali; sviluppare piattaforme informatiche dedicate a supporto dell’operatività degli Sportelli Unici per le attività produttive; attivare strumenti interattivi di consultazione ed analisi via web dei dati dei movimenti turistici e funzionalità per la compilazione dell’anagrafica commerciale da parte delle strutture ricettive; implementare il processo di digitalizzazione del settore della giustizia; sviluppare soluzioni informatiche per la definizione/implementazione del fascicolo digitale del cittadino.

Il processo di infrastrutturazione tecnologica della PA sarà poi accompagnato da una serie di iniziative volte ad assicurare l’interoperabilità delle banche dati pubbliche e la trasparenza, fruibilità e riutilizzabilità dei dati. Al perseguimento di tale obiettivo concorreranno sia gli interventi programmati nell’OT 2 dei PO Fesr sia quelle pianificate nell’OT 11 dei PO Fse.
Nello specifico attraverso il Fesr si intendono realizzare sia banche dati fondanti per il monitoraggio, la pianificazione, il controllo e la crescita del territorio (es. Catasto, Demanio, open data, Business intelligence ecc.) che banche dati tematiche per la valorizzazione e razionalizzazione, anche al fine della crescita economica, del sistema di informazioni e conoscenze a disposizione; sarà inoltre sostenuto l’acquisto di hardware e software per lo sviluppo di servizi di cooperazione applicativa diretti alla messa a punto e diffusione di sistemi informativi interoperabili. I PO Fse interverranno, invece, sia sul fronte del miglioramento della qualità dei dati, per renderli in formato utilizzabile per cittadini, imprese e altre amministrazioni, sia sul rafforzamento della capacità della PA di diffondere e scambiare informazioni tramite sistemi interoperabili [cfr. CSR 3].

In parallelo si agirà sul versante della domanda di tecnologia (Pi 2b selezionata da 7 Regioni) promuovendo iniziative di alfabetizzazione e inclusione digitale per incentivare l’utilizzo di servizi on line da parte di cittadini e imprese. Saranno a tal fine offerti servizi di formazione permanente sui temi dell’ITC in favore di cittadini e imprese, anche attraverso la messa a punto di piattaforme on line di supporto alla formazione; avviate iniziative di sensibilizzazione all’uso e alla sperimentazione della banda larga e ultralarga presso cittadini e imprese; sviluppati punti di accesso e laboratori per le smart community e la cittadinanza digitale; realizzati living labs per lo sviluppo delle applicazioni e di servizi basati sugli open data; creati punti pubblici di accesso sul territorio regionale per la fruizione, l’acculturazione e l’assistenza al “mondo digitale”.

Agli obiettivi dell’Agenda per la Semplificazione concorrono da ultimo, le misure di semplificazione programmate nell’OT 11 dei PO Fse. Si tratta in particolare di quelle iniziative dirette a creare un contesto più favorevole alle imprese, che non si sostanziano in interventi di digitalizzazione delle procedure, riconducibili in linea di massima alle seguenti linee di attività: l’incremento delle autocertificazioni (soprattutto per l’avvio delle attività economiche) e le autorizzazioni per silentium (SCIA, silenzio assenso); la creazione di sportelli unici; il perfezionamento del processo di definizione di una modulistica semplificata e unificata, in particolare per la presentazione delle pratiche edilizie.