prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 30 settembre 2016

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Promozione della Ricerca e Innovazione


Promozione della Ricerca e Innovazione

La nuova programmazione dei Fondi SIE proseguirà nel percorso di allineamento ai target di Europa 2020; i POR 2014-2020 destineranno infatti al rafforzamento della Ricerca e dell’Innovazione € 2.302.522.158 di finanziamenti Fesr. Poco più della metà delle risorse destinate a tale obiettivo (il 55,19%) provengono dai PO delle Regioni meno sviluppate (€ 1.270.753.368); nelle Regioni più sviluppate risultano invece allocati sull’OT 2 € 933.269.681 (il 40,53%) ed € 98.449.109 nelle aree in transizione (il 4,28%). I Programmi investiranno prioritariamente sulla promozione degli investimenti delle imprese in R&S (Pi 1b selezionata da 20 Regioni) e a corollario sul potenziamento dell’infrastruttura per la Ricerca e l’Innovazione (Pi 1.a selezionata da 13 Regioni). 

Più nel dettaglio, nell’ambito della priorità destinata alla promozione dell’innovazione nelle imprese gli stessi sosterranno azioni volte: i) al sostegno a progetti di ricerca, per l’adozione di soluzioni tecnologiche innovative, e alla ingegnerizzazione e industrializzazione dei risultati della stessa; ii) alla promozione degli investimenti delle imprese in attività di ricerca e sviluppo mediante l’erogazione di finanziamenti per l’acquisizione di servizi innovativi e prototipi di soluzioni innovative; (iii) alla creazione di start up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e al supporto di iniziative di spin-off della ricerca grazie ad un portafoglio di soluzioni (fondo perduto, equity e prestiti agevolati); (iv) al supporto alla costruzione di aggregazioni spontanee di centri di eccellenza per la realizzazione di progetti di ricerca ed innovazione (reti/accordi organizzati e strutturati tra grandi imprese, PMI e strutture della ricerca); (v) alla valorizzazione degli ambiti di specializzazione dove maggiore appare il potenziale competitivo (es. economia verde, ecoinnovazione, agro-bio ecc.); (vi) al sostegno alla partecipazione degli attori dei territori a piattaforme di concertazioni e reti nazionali di specializzazione intelligente, nonché ad altri progetti finanziati dai programmi europei per la ricerca e l’innovazione; (vii) al supporto allo sviluppo di piattaforme di ricerca collaborativa di portata strategica per i sistemi regionali e alla promozione di cluster ad alta intensità di ricerca; (viii) alla creazione di un ecosistema aperto per sperimentare un nuovo approccio partecipato alle attività di ricerca e alla costituzione di laboratori (living labs e fab labs) destinati allo sviluppo di nuove idee e soluzioni innovative; (ix) al rafforzamento della domanda di innovazione della PA attraverso il sostegno ad azioni di Precommercial Pubblic Procurement e di Procurement dell’innovazione.

Sul versante del potenziamento dell’infrastruttura per la Ricerca e l’Innovazione saranno portate avanti iniziative di: (i) sostegno allo sviluppo e all’impiego delle infrastrutture di ricerca regionali in grado di produrre un collegamento tra attività di ricerca applicata e fabbisogni di innovazione delle imprese; (ii) potenziamento infrastrutturale dei cluster tecnologici, ivi compresi i distretti tecnologici esistenti, e dei centri di R&I del settore privato; (iii) sostegno al completamento/potenziamento delle infrastrutture per la ricerca industriale e applicata (laboratori di ricerca applicata, laboratori di prove e test, dimostratori tecnologici) incentivando forme di cooperazione tra organismi di ricerca anche attraverso la loro messa in rete.

I POR Fse attiveranno iniziative complementari dirette alla formazione di personale altamente qualificato (borse di ricerca, dottorati, master, apprendistato in alta formazione) in grado di favorire l’acquisizione da parte delle imprese dei risultati della ricerca universitaria di eccellenza e il trasferimento delle competenze attraverso l’inserimento nel tessuto produttivo.