Quaderno del 22 dicembre 2017
APPROFONDIMENTI
Governance e strumenti programmatici della Strategia
Governance e strumenti programmatici della Strategia
Governance
Le Regioni costituiscono i principali attori istituzionali nel processo di realizzazione della Strategia e, infatti, sono gli enti che hanno avviato la selezione e proposto le aree-progetto sulla base di criteri condivisi con le amministrazioni centrali, individuando all’interno dei POR le aree di intervento, le linee generali delle proprie specifiche strategie d’area, gli obiettivi strategici da perseguire e le risorse finanziarie stanziate (ad esempio percentuali dedicate e variabili, l’assegnazione attraverso ITI, ecc.).
I Comuni costituiscono l’unità di base del processo di decisione politica e, anche in forma di aggregazione di Comuni, offrono lo spazio istituzionale per la produzione dei servizi e per la realizzazione dei progetti di sviluppo.
Le amministrazioni centrali, insieme alle Regioni, hanno il compito di garantire una politica ordinaria coerente. Nello specifico hanno infatti condiviso la scelta delle aree-progetto e il prototipo con cui ogni Regione ha avviato (o intende avviare) la strategia garantendo la coerenza dei criteri adottati per la selezione di tali aree, nonché gli interventi di adeguamento dei servizi, assicurando la complementarità degli interventi aggiuntivi regionali.
Strumenti
L’Accordo di Programma Quadro (APQ), sottoscritto dalle Regioni, dagli enti locali, dall’amministrazione centrale di coordinamento e dalle altre amministrazioni, costituisce lo strumento che consente la collaborazione tra i diversi livelli di governo e i presidi che, a livello locale, regionale e centrale, gestiscono i temi oggetto dell’intervento.
Nell’APQ vengono individuate: finalità e oggetto dell’intervento, copertura finanziaria, obblighi delle parti (distinguendo tra singole amministrazioni centrali, Regioni e soggetto capofila), governance, sistema di gestione e controllo, ruoli ed impegni dei responsabili dell’accordo e dell’attuazione degli interventi.
All’Accordo vanno allegati:
1. la “strategia d’area”, che inquadra e motiva l’azione e i risultati che si intendono raggiungere nell’area e richiama i contenuti del programma degli interventi declinati nelle apposite schede;
2. il “programma degli interventi”, che contiene l’insieme degli interventi finanziati (progetti-operazioni), l’interrelazione tra interventi e risultati attesi, gli indicatori di risultato pertinenti con le fonti, i target, incluse le relazioni tecniche sintetiche per singolo intervento/bando;
3. l’elenco degli “interventi cantierabili”, che riporta il titolo di ciascun intervento/bando, il CUP, il soggetto attuatore, l’oggetto del finanziamento, il costo, la copertura finanziaria con l’indicazione delle fonti, lo stato procedurale al momento della sottoscrizione, la modalità procedurale attuativa (diretta o bando);
4. le “schede monitoraggio”, che costituiscono l’oggetto su cui si attiveranno le procedure attuative per l’impiego delle risorse finanziarie previste nell’Accordo e che potranno essere monitorate in corso d’attuazione nel sistema di monitoraggio unitario 2014-2020 delle politiche di coesione. Le schede, formulate per ciascun intervento finanziato (singolo progetto/operazione/insieme di progetti/operazioni omogenei), riprendono e completano, per ciascun intervento, i dati anticipati nella strategia d’area.
Alcune amministrazioni, per garantire un effettivo raccordo e coerenza tra Fondi e soggetti attuatori della Strategia, hanno previsto anche il ricorso a forme di coordinamento tra le varie AdG dei Fondi e gli attori territoriali coinvolti.
A tal fine sono state ad esempio prefigurate alcune strutture organizzative che intervengono a livello politico, amministrativo e tecnico-operativo:
- Assemblea dei Sindaci (Livello politico), con funzioni di indirizzo, scelta di obiettivi e di verifica relativamente all’attuazione della strategia;
- Ufficio di Piano (Livello amministrativo), con compiti di direzione e gestione amministrativa coordinata, predisposizione dei bandi, monitoraggio e valutazione;
- Regia strategica/Comitato di Pilotaggio (Livello tecnico-organizzativo), con competenze in merito alla direzione e gestione tecnico-progettuale coordinata, mobilitazione e organizzazione delle risorse per l’attuazione della strategia.
Sono inoltre stati previsti dei Tavoli di confronto tra i diversi attori ed i soggetti rilevanti, per monitorare periodicamente l’avanzamento di ciascun progetto e la realizzazione delle singole azioni nel rispetto degli obiettivi e dei tempi previsti.