Quaderno del 22 dicembre 2015
APPROFONDIMENTI
Pignorabilità presso terzi - PA dei fondi strutturali europei
Premessa
di Teresa Cianni
Tecnostruttura - Settore FSE
Dopo un primo studio in tema di pignorabilità dei fondi europei nel 2013, Tecnostruttura oggi torna sull’argomento per un aggiornamento del panorama normativo e giurisprudenziale.
Muovendo dalle prime pronunce della Cassazione in materia di pignoramenti presso la pubblica amministrazione, questo approfondimento mette in luce come rispetto alla posizione iniziale diretta ad assegnare alla pubblica amministrazione una posizione di privilegio che la sottraeva a qualsivoglia procedura di espropriazione forzata, a partire dagli anni Ottanta si assiste ad un cambiamento di rotta che porta i giudici ad equiparare l’amministrazione pubblica ai soggetti privati e a sancire che solo in presenza di un vincolo di destinazione, le somme ed i crediti diventano patrimonio indisponibile e non possono essere oggetto di pignoramento.
Per quanto attiene più direttamente alla pignorabilità dei fondi europei, e più nello specifico, alla fattispecie del pignoramento presso terzi-PA l’elaborato fornisce una disamina delle principali sentenze emesse dagli organi giurisdizionali italiani e dalla Corte di Giustizia Europea, che indurrebbero a ritenere tali somme impignorabili in quanto assoggettate ad un vincolo di destinazione alla realizzazione di obiettivi di interesse pubblico stabiliti dall’Unione. A completare il quadro alcuni cenni ad elementi procedurali alla luce delle modifiche apportate lo scorso anno al codice di procedura civile.
La sezione conclusiva, infine, sintetizza i passaggi chiave su cui poggia la tesi dell’impignorabilità presso terzi – PA delle risorse della UE.