prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 30 giugno 2016

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Professioni. La Direttiva Qualifiche e il quadro di recepimento a livello nazionale e regionale

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Professioni. La Direttiva Qualifiche e il quadro di recepimento a livello nazionale e regionale

di Pamela Ciavoni
Settore Lavoro - Tecnostruttura

Un primo inquadramento sul tema della Direttiva Qualifiche (1) era stato fornito nel 2013 (vedi QT del 20 dicembre 2013), nell’anno in cui forti spinte riformatrici a livello europeo avevano portato all’adozione definitiva del testo rivisto e semplificato della precedente Direttiva 2005/36/CE.

A partire dallo scenario europeo di cui si è dunque brevemente accennato in quella sede, è apparso utile ora dare conto, sinteticamente, delle ricadute che in ambito nazionale e regionale l’approvazione dell'ultima Direttiva Qualifiche ha comportato. Entrata in vigore il 17 gennaio 2014, infatti, la "nuova" Direttiva ha introdotto alcune importanti modifiche ed integrazioni alla direttiva precedente, alcune di semplificazione derivanti dall’esperienza nell’applicazione delle norme e altre finalizzate a rendere il sistema di riconoscimento delle qualifiche professionali sempre più trasparente, efficiente e basato sulla cooperazione amministrativa fra Stati membri. 

In questo contesto sono stati due gli argomenti su cui vi è stato il coinvolgimento delle Regioni nei lavori istruttori da parte delle amministrazioni centrali: il decreto legislativo di recepimento della Direttiva Qualifiche e il Piano nazionale di riforma delle Professioni.

Su entrambi i versanti il Dipartimento delle Politiche Europee (DPE) ha provveduto, sin dal gennaio 2014, a organizzare una serie di incontri con le amministrazioni competenti e le Regioni, per sensibilizzarle rispetto alla revisione del DLgs n. 206/2007 (2), per coordinare l’attività di aggiornamento del database della Commissione europea sulle professioni regolamentate e per raccogliere i dati necessari a una completa analisi della regolamentazione di ciascuna professione nel nostro ordinamento. Ai tavoli di lavoro è stata invitata a partecipare la Regione Lombardia, in qualità di responsabile del Coordinamento interregionale delle Professioni.


Note:

(1): Direttiva 2013/55/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 novembre 2013 recante modifica della direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali e del regolamento (UE) n. 1024/2012 relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno («Regolamento IMI»).

 

(2): Il Dlgs 9 luglio 2007, n. 206 aveva recepito la precedente Direttiva 2005/36/CE.



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