prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 30 giugno 2016

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Il decreto di recepimento


Il decreto di recepimento

Il decreto legislativo di recepimento (3) della Direttiva 2013/55/UE è stato adottato a gennaio 2016, al termine di un iter istruttorio coordinato dal DPE a cui le Regioni hanno partecipato e fornito il loro contributo tecnico per il tramite della Regione Lombardia. Si è trattato in particolare delle osservazioni presentate dalle Regioni sulla bozza intermedia dell’articolato, per gli aspetti riguardanti i tirocini professionali e l’implementazione della tessera professionale europea, e dell’aggiornamento sistematico ai componenti del Gruppo Professioni sulle elaborazioni emerse.

Tale interesse è stato peraltro ribadito in sede di Conferenza Stato Regioni a fine 2015, in cui, nell’esprimere il parere positivo sull’articolato definitivo del provvedimento, le Regioni hanno formulato la richiesta di essere tempestivamente coinvolte nella fase di definizione delle regole e delle modalità operative per il rilascio della tessera professionale europea.

Su questo aspetto, peraltro, nel gennaio 2016, il DPE ha organizzato una giornata di studio con la Commissione europea in cui sono stati affrontati gli aspetti legati alla gestione delle richieste della tessera professionale europea da parte dei professionisti intenzionati a trasferirsi da uno Stato Ue a un altro Paese membro, in pianta stabile o temporaneamente, per esercitare la propria attività. Il tema, sotto il profilo teorico e pratico, è stato esaminato da un rappresentante della Commissione europea ed è stato discusso con i rappresentati dei ministeri e delle Regioni, quali autorità competenti per il riconoscimento delle qualifiche professionali. In tale sede, inoltre, è stato possibile approfondire l’argomento sottoponendo all’attenzione della platea i casi ispirati dal rapporto quotidiano col pubblico.

Ad oggi, nel pieno della fase attuativa del decreto legislativo che attua la direttiva qualifiche, le Regioni e le Province autonome sono chiamate in primo luogo a svolgere le loro funzioni come autorità competenti già individuate ai sensi dell’art. 5, comma 2, del decreto legislativo 206/2007 (i ministeri esercitano il potere sostitutivo in carenza delle indicazioni regionali). D’altro canto, a livello di governance complessiva della materia, sarà importante per il futuro stabilire verso l’esterno una relazione sistematica con il Dipartimento delle Politiche Europee e verso l’interno una relazione sinergica tra tutte le Commissioni interregionali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome competenti per materia. Inoltre, a livello di ogni singola Regione sarà necessario individuare una governance interna in grado di garantire l’intero processo di attuazione della Direttiva.


Note:

(3): Dlgs 28 gennaio 2016, n. 15 “Attuazione della direttiva 2013/55/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, recante modifica della direttiva 2005/36/CE, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali e del regolamento (UE) n. 1024/2012, relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno («Regolamento IMI»).