prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 30 giugno 2016

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Le fonti per la composizione del contributo delle Regioni al PNR


Le fonti per la composizione del contributo delle Regioni al PNR

Le Regioni e le Province autonome hanno contribuito a rispondere alla richiesta dell’Unione europea di assicurare l’attuazione delle Raccomandazioni Specifiche per Paese (CSR) e al raggiungimento degli obiettivi della Strategia Europa 2020 (Target), effettuando processi di riforma e attuando programmazioni e azioni innovative. Con questo intento è stato effettuato il monitoraggio dei provvedimenti normativi, regolativi, attuativi evidenziati da tutte le Regioni, indicate come precise priorità di riforma e strutturati in una logica di sistema, in relazione al periodo gennaio 2015-febbraio 2016.

Per la composizione del contributo regionale al PNR, è stata in primo luogo analizzata la documentazione fornita dalle Regioni; in secondo luogo sono state tratte informazioni, indicatori e indicazioni di studio ed elaborazione da alcune fonti normative, tra le quali il contributo nazionale al PNR: rispetto a questo documento, disponibile per le Regioni solo poco prima del termine utile di consegna, si sottolinea l’indispensabile consultazione, col fine di operare i dovuti confronti e aggiustamenti di coerenza ed evitare eventuali ripetizioni tematiche e procedurali.

Inoltre, viene conferita attenzione massima ai trend di crescita, sviluppo ed equità sociale e ai correttivi proposti dalla Commissione europea mediante gli strumenti messi a disposizione per ottemperare alle operazioni di supporto nell’ambito del Semestre europeo. In primo luogo, mediante l’Analisi Annuale della Crescita, da cui ha preso avvio il ciclo annuale di governance economica, sono state definite le priorità economiche generali per la UE e fornite agli Stati membri orientamenti politici per l’anno successivo (1).

Con la Relazione 2016 sul meccanismo di allerta si sono acquisite informazioni utili a supportare l’azione del Governo nell’operare a favore della convergenza economica (2). Inoltre, è stata valutata la Relazione Paese, comprensiva dell'esame approfondito sulla prevenzione e la correzione degli squilibri macroeconomici, emanata in genere due mesi prima della scadenza per la consegna del PNR alla CE con la quale la Commissione valuta i progressi effettuati dall’economia italiana alla luce proprio dell’Analisi Annuale della Crescita (3).

La lettura della Relazione Paese è avvenuta quindi in stretta contemporaneità alla composizione del contributo regionale, la cui consegna avviene in genere nella seconda quindicina di marzo. La composizione del contributo è stata quindi orientata nuovamente alla luce dell’analisi di questo importante documento, riportando le informazioni regionali in forma sistemica ed analitica, allo scopo di fornire puntuali risposte alle indicazioni della Commissione, ai suoi punti di attenzione e di miglioramento. 


Note:

(1): Cfr. Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, alla Banca Centrale europea, al Comitato economico e sociale europeo, al Comitato delle Regioni e alla Banca europea per gli Investimenti - Analisi annuale della crescita 2016. Consolidare la ripresa e promuovere la convergenza 26.11.2015 COM(2015) 690 final.

 

(2): Cfr. Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, alla Banca Centrale europea e al Comitato economico e sociale europeo - Relazione 2016 sul meccanismo di allerta (preparata conformemente agli articoli 3 e 4 del regolamento (UE) n. 1176/2011 sulla prevenzione e la correzione degli squilibri macroeconomici) 26.11.2015 COM(2015) 691 final.

 

(3): Cfr. Documento di lavoro dei servizi della Commissione - Relazione per Paese relativa all'Italia 2016 comprensiva dell'esame approfondito sulla prevenzione e la correzione degli squilibri macroeconomici 26.2.2016 SWD(2016) 81 final.