prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 28 marzo 2014

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Responsabilità sociale d'impresa, lo stato dell'arte del progetto interregionale

In questa sezione:


La definizione della piattaforma di indicatori di RSI

Il progetto è stato avviato agli inizi del 2012 con la firma di un protocollo d’intesa da parte delle Regioni interessate e con la realizzazione di alcune delle quattro azioni previste dal progetto interregionale.

Nel primo semestre del 2012, il progetto si è concentrato sullo scambio di esperienze realizzate dalle Regioni sul tema della RSI (azione 1 del progetto). Sono stati illustrati progetti e interventi realizzati o in corso di attuazione da parte delle Regioni Veneto, Emilia-Romagna, Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Liguria, Marche.

A partire da giugno 2012, ci si è invece concentrati sull’azione 2, ossia la promozione della RSI attraverso l’individuazione di un set di indicatori comuni. Per rendere operativa tale azione, è stato costituito nell’ambito del progetto un gruppo di lavoro (a cui hanno partecipato 4 Regioni – Toscana, Liguria, Lombardia e Marche – il MISE, il MLPS e l’INAIL), con l’obiettivo di procedere alla identificazione di un set di indicatori – minimi e standard - di RSI. In particolare, il gruppo si è posto un obiettivo “sistemico” di standardizzazione del concetto di responsabilità sociale di impresa, sia a favore degli imprenditori che operano in più Regioni sia a favore delle pubbliche amministrazioni per fornire ai funzionari pubblici un riferimento unico in tema di RSI, facilitando quindi l’introduzione di questo concetto in atti quali ad esempio bandi per la concessione di contributi o bandi di gara, compatibilmente con le norme vigenti.

Inizialmente le Regioni si sono fatte carico nell’ambito del gruppo di analizzare gli standard di RSI già esistenti a livello territoriale, nazionale e internazionale.

Subito dopo e in coerenza con quanto previsto nell’ambito del Piano nazionale di RSI, il MISE ha raccolto l’invito a farsi carico della predisposizione del set di indicatori, incaricando a tal fine l’Università di Genova, con il Prof. Giovanni Lombardo (DiME - Dipartimento di Ingegneria gestionale Università degli Studi di Genova)

Il gruppo di lavoro del progetto ha operato fino a giugno del 2013 arrivando alla definizione del set di indicatori diviso per micro, piccole, medie e grandi imprese.

A luglio del 2013, infatti, il gruppo di lavoro ha presentato al resto dei partner di progetto la proposta definitiva di piattaforma di indicatori, che è stata poi oggetto di consultazioni con gli stakeholders territoriali e nazionali, nel secondo semestre del 2013.

Proprio a gennaio del 2014, il percorso di consultazione nazionale si è concluso e la piattaforma di indicatori di responsabilità sociale è stata approvata.

Tutte le amministrazioni coinvolte nel progetto potranno pertanto cominciare nei prossimi mesi a sperimentare l’uso della piattaforma, verificandone le potenzialità e valutando la risposta delle imprese.

Per questo motivo e per consentire la massima diffusione dello strumento, si ritiene utile pubblicare ora la piattaforma.

È possibile consultare in allegato:

- le schede con gli indicatori suddivise per dimensione d'impresa (micro, piccole, medie e grandi) e relative agli ambiti A - F; la scheda con gli indicatori attinenti l'ambito G suddivisi per macro-comparto di appartenenza (validi per le piccole, medie e grandi imprese);

- l'introduzione, che spiega il contesto in cui è nata la piattaforma di indicatori e fornisce le istruzioni per l'utilizzo della stessa, e il glossario che agevola l’interpretazione di sigle, termini di uso meno comune e il calcolo di taluni indicatori.

Documento allegato: Introduzione-e-Glossario
Documento allegato: Piattaforma-indicatori


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