prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 28 giugno 2013

+T -T APPROFONDIMENTI - Audit

L'attività di audit nella programmazione 2007-2013


Audit specifici: strumenti di ingegneria finanziaria

Per quanto riguarda gli audit su temi specifici, la CE nel corso del 2011 ha svolto i primi audit del sistema di gestione e di controllo degli strumenti di ingegneria finanziaria presso alcune Regioni, una dell’obiettivo CRO, una ricadente nel sostegno transitorio e l’altra dell’obiettivo CONV.
Come di consueto, Tecnostruttura ha preso parte anche a questi incontri accompagnando le Regioni nella fase sia di preparazione, sia di esecuzione dell’audit, sia di contraddittorio con i servizi della CE.

L’obiettivo della verifica era quello di ottenere una ragionevole garanzia che i sistemi di gestione e controllo messi in atto per l’implementazione degli strumenti di ingegneria finanziaria funzionassero efficacemente e nel rispetto del principio della buona gestione finanziaria.
Considerata la rilevanza e l’innovatività dell’operazione per il Fse, la DG Occupazione ha tenuto a precisare il carattere preventivo di questo tipo di audit, non presente nel calendario annuale dei controlli diffuso durante il consueto incontro annuale di Roma presso l’Igrue, ma suggerito di recente dalla Corte dei Conti europea (2011, in riferimento all’anno di esercizio 2010).
In questo tipo di audit sono state coinvolte tutte e tre le Autorità del Po, nonché i soggetti gestori del fondo.
I lavori si sono svolti in due fasi della durata complessiva di pochi giorni. La prima fase presso l’AdG, mentre la seconda fase presso il soggetto gestore del fondo, dove sono stati esaminati i fascicoli relativi ai destinatari campionati.

Nei limiti delle specificità dei diversi strumenti finanziari messe in campo dalle Regioni, in linea di massima i lavori iniziano con la presentazione della struttura e degli attori che gestiscono gli strumenti di ingegneria finanziaria, in particolare il personale del Por dedicato, la natura del soggetto gestore con le relative procedure di selezione e se previsto, il Comitato di indirizzo. Successivamente la CE chiede la presentazione del piano di attività e dell’accordo di cui all’art. 43, c.3, del Reg.(CE) n. 1828/2006, nonché alcuni elementi di dettaglio rispetto alla strategia e al piano di investimento, come ad esempio il lavoro preparatorio all’istituzione del fondo, la procedura di istituzione, i target e gli obiettivi, le risorse allocate, i tempi, ecc.
La CE ha tra l’altro posto attenzione alle disposizioni per la liquidazione dello strumento di ingegneria finanziaria (exit policy), ai costi di gestione e alle modalità di reimpiego delle risorse.
In seguito sono poi approfondite le procedure per la selezione degli intermediari bancari, dalla fase di pubblicazione fino a quella dell’aggiudicazione.

Nella seconda fase presso il soggetto gestore, la CE prende visione dei fascicoli campionati relativi ai destinatari, con attenzione alla pubblicazione dei bandi di selezione; alla presentazione della domanda di partecipazione; alla verifica svolta sui requisiti di ammissibilità; all’atto di concessione; alla modalità di erogazione del finanziamento e ai controlli svolti sul finanziamento concesso al singolo destinatario finale.
Per quanto riguarda, invece, le procedure per il monitoraggio e il controllo dell’attuazione degli strumenti di ingegneria finanziaria, la CE ha posto attenzione al flusso informativo tra gli intermediari bancari e il gestore del fondo, al sistema di reporting tra il gestore del fondo e l’AdG, nonché alla tipologia di informazioni disponibili nel sistema informativo, a cui altri soggetti hanno possibilità di lettura, in particolare l’AdC e l’AdA.
Attenzione particolare è stata posta alla questione dei controlli, in particolare di I e di II livello, dove la CE ha chiesto una descrizione delle modalità previste e gli eventuali strumenti utilizzati.

Normalmente la CE richiede anche in questo caso specifico una serie di documenti, quali ad esempio i verbali del comitato di indirizzo, le linee guida, la denominazione del conto, i fascicoli relativi ai controlli svolti, il dettaglio delle certificazioni di spesa che si riferiscono agli strumenti di ingegneria finanziaria e le offerte pervenute nelle procedure di selezione degli intermediari bancari coi relativi verbali.