prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 26 giugno 2018

+T -T APPROFONDIMENTI

L’iter del trasferimento nelle Regioni a Statuto ordinario

In questa sezione:


L’iter del trasferimento nelle Regioni a Statuto ordinario

In connessione con il modello organizzativo prescelto, anche l’iter seguito dalle amministrazioni regionali per il trasferimento del personale presenta alcune variabili. Nelle realtà dove è stata introdotta o, comunque, riconfigurata l’Agenzia regionale del lavoro, per adeguare il sistema regionale alla nuova configurazione e per consentire il trasferimento del personale in capo alla stessa è stata percorsa una pista legislativa, cui sono già susseguiti - o conseguiranno nei giorni a venire - atti amministrativi attuativi. Ciò è avvenuto anche mediante l’introduzione di norme “ponte” nelle leggi di bilancio regionale; parimenti, sono all’attenzione dei Consigli regionali progetti di legge in tal senso.


Nei territori in cui, invece, si è prescelta la strada della “regionalizzazione diretta”, si è prevalentemente optato per dare immediata esecuzione alla vigente legge di bilancio, a copertura normativa del passaggio, rimettendo comunque a delibere e regolamenti di Giunta regionale la declinazione degli elementi specifici del trasferimento, comprensive delle variazioni degli atti di previsione del fabbisogno regionale del personale, degli elenchi nominativi del personale impiegato, nonché degli aspetti relativi agli inquadramenti contrattuali ed agli oneri salariali.


Infine, si segnala l’esperienza, in corso di definizione in un territorio regionale, che vede l’esame di un progetto di legge teso a mantenere presso gli enti di area vasta e le Città metropolitane, quale livello organizzativo maggiormente adeguato, le funzioni relative ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei servizi per l’impiego, con la permanenza nel ruolo provinciale dell’inquadramento del relativo personale.



In questa sezione: