prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 22 dicembre 2021

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Servizi IVC delle competenze, percorsi normativi regionali di attuazione


Il panorama della normativa regionale

Il panorama della normativa adottata sui territori in tema di governance dei sistemi di certificazione delle competenze è variegato. Si è stratificato progressivamente nel tempo, consolidandosi, seppure secondo geometrie variabili.

Osservando i provvedimenti regionali, si nota che gli elementi propulsori, che hanno dato spinta all’iniziativa legislativa, coincidono di solito con l’adozione di norme di rango nazionale: prima, il decreto legislativo n. 13 del 2013 che definisce le norme generali e i livelli essenziali delle prestazioni per l’individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze; poi, il decreto interministeriale del 30 giugno 2015, che definisce un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell’ambito di un Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali; successivamente, il decreto interministeriale dell’8 gennaio 2018, che istituisce il quadro nazionale delle qualificazioni rilasciate nell’ambito del Sistema nazionale di certificazione delle competenze e, infine, il decreto interministeriale di adozione delle Linee guida del 5 gennaio 2021, precedentemente richiamato.

Rispetto alle norme richiamate, le Regioni e le Province autonome hanno fornito un contributo importante, collaborando attivamente con gli altri soggetti istituzionali - i ministeri del Lavoro, dell’Istruzione e dell’Università, supportati da ANPAL, INAPP e Tecnostruttura - alla scrittura di parti consistenti delle stesse. Per fare ciò, hanno messo a fattore comune le esperienze, soprattutto quelle territoriali in materia di certificazione delle competenze, hanno condiviso e progressivamente armonizzato gli strumenti, i documenti e le metodologie a disposizione.

Le Regioni nel disciplinare il proprio sistema e i relativi servizi di IVC delle competenze si sono mosse secondo tabelle di marcia differenti. Le realtà che avevano adottato un sistema di certificazione delle competenze ben prima del 2013, lo hanno modificato e aggiornato adattandolo progressivamente alle successive disposizioni; quasi tutte le Regioni subito dopo il 2015, sulla base di disposizioni emanate per costruire il quadro delle qualificazioni regionali, hanno realizzato l’impalcatura che avrebbe retto il sistema, si sono cioè dotate di un repertorio regionale delle qualificazioni; altre ancora hanno avviato sperimentazioni per testare i dispositivi normativi considerati. Ma è successivamente, tra il 2018 e il 2021, che si è registrato un reale fermento nella produzione normativa di provvedimenti di tipo organizzativo, metodologico e operativo in relazione all’attuazione dei servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze.