Quaderno del 31 marzo 2020
ANTICIPAZIONI
Gli strumenti di rilevazione
Gli strumenti di rilevazione
In considerazione di quanto sopra richiamato, il lavoro di avvio alla rilevazione per la definizione del Contributo regionale al PNR 2020 è stato impostato predisponendo tutti i documenti necessari (linee guida, griglie consuntive degli interventi di riforma e scheda di rilevazione degli interventi di riforma), in un’ottica di programmazione integrata in risposta ai temi chiave del Semestre europeo.
Quest’anno le Regioni hanno avviato il processo di composizione del proprio Contributo regionale, attraverso l’utilizzo della strumentazione fornita a supporto, a partire dal 18 dicembre 2019, con scadenza 28 gennaio 2020 per la restituzione dei materiali debitamente compilati.
Le amministrazioni regionali dovranno rispondere alle priorità indicate nelle CSR e ai Target della Strategia Europa 2020 attraverso la compilazione dei due strumenti di rilevazione: la scheda di rilevazione degli interventi di riforma e le griglie consuntive degli interventi di riforma.
È assolutamente necessario che ciascuna Regione, attraverso il proprio rappresentante individuato, fornisca un'unica scheda regionale, corredata dalle apposite griglie, che costituirà la sintesi delle diverse competenze regionali e dei contributi delle diverse direzioni/servizi regionali. Infatti dal monitoraggio dei provvedimenti normativi, regolativi e attuativi regionali, emanati nel periodo compreso tra febbraio 2019 a gennaio 2020, risulterà una lettura sintetica e ragionata dei processi di riforma regionali.
La scheda di rilevazione degli interventi di riforma
In generale la scheda viene utilizzata per fornire indicazioni descrittive - in forma sintetica - inerenti gli interventi di riforma (provvedimenti normativi, regolativi e attuativi regionali) riportati nelle griglie consuntive.
La scheda è suddivisa in box: nei primi due, parte consuntiva, è solitamente riportata una descrizione degli interventi effettuati nell’anno 2019 e ricompresi nelle griglie. A seguire un box specifico nel quale riportare in forma sintetica la descrizione di strategie di riforma programmate dalle amministrazioni regionali - in continuità o innovativi - intrapresi per contribuire al raggiungimento dei moniti europei (CSR e Target Strategia EU 2020).
Nella scheda inoltre si possono segnalare, nell’apposito box, 1 o 2 best practices regionali, indicando interventi ritenuti significativi (un progetto pilota, un’azione, una procedura) perché contribuiscono ad attuare processi di riforma sui temi prioritari oggetto delle CSR e dei Target della Strategia Europa 2020, nonché sui temi oggetto degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030: occupazione – mercato del lavoro, donne, giovani, capitale umano, istruzione superiore, imprese - accesso al credito, servizi alle imprese, sviluppo del territorio, occupazione, investimenti in efficienza PA, innovazione, ricerca e infrastrutture e competenze digitali, sviluppo e transizione verso l’economia circolare - rifiuti, emissioni co2, tutela delle acque, produzione, consumo, innovazione e investimenti, povertà e inclusione sociale. È altresì, contenuto nella scheda un box nel quale le Regioni possono fornire una breve descrizione delle attività di coordinamento svolte all’interno di ciascuna Regione per la predisposizione del contributo regionale al PNR (nomina del referente regionale per il PNR, eventuale predisposizione di apposita task force PNR, modalità di coinvolgimento dei diversi Servizi/Direzioni rispetto ai temi e alle misure oggetto di rilevazione regionale).
Infine nella scheda di rilevazione quest’anno sono stati introdotti due nuovi box nei quali le Regioni sono chiamate a fornire indicazioni su due elementi ritenuti strategici e utili per una maggiore completezza e organicità delle informazioni raccolte. In un box viene chiesta una breve descrizione delle modalità di definizione del Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR), indicando se e come sia stato operato il raccordo tra i diversi strumenti di programmazione e attuazione regionale, tenendo conto tra le altre cose degli indicatori BES e degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs). In un altro si richiede una breve descrizione delle azioni e modalità di definizione della Strategia regionale di Sviluppo Sostenibile (SRSvS), indicando il contributo alla realizzazione degli obiettivi della Strategia nazionale, l’unitarietà nell'attività di pianificazione, il coinvolgimento della società civile, la coerenza delle politiche, il raccordo con la programmazione unitaria e le politiche di coesione.
Le griglie consuntive degli interventi di riforma
Per procedere alla compilazione delle griglie si ritiene utile utilizzare come chiave di lettura il Quadro sinottico di programmazione integrata (vedi paragrafo “Il Quadro sinottico”).
Le griglie sono state impostate allo scopo di restituire quadri sinottici composti da misure (M) principali e sotto-misure (1°colonna delle griglie), sotto le quali riportare gli interventi di riforma regionali per CSR e Target. Il testo colorato in nero è da intendersi come misura principale (M) a cui riferirsi per catalogare le attività afferenti alla propria Regione; mentre il “testo normale” si riferisce alle sotto-misure della Misura principale (parti in nero) che delineano più nel dettaglio e che corrispondono ad interventi specifici.
Gli interventi dovranno essere inseriti riportando date e riferimenti normativi precisi (2° colonna delle griglie), accompagnati da una breve descrizione del provvedimento (3° colonna delle griglie). Per interventi si intendono tutti quegli atti (leggi regionali, delibere, decreti direttoriali, avvisi, bandi …) emanati dall’amministrazione regionale nel periodo di riferimento, significativi e rispondenti alle richieste delle CSR e dei Target.
È importante fornire dati quantitativi e finanziari (5° colonna delle griglie) relativamente alle risorse stanziate e alla tipologia di finanziamento, per dare evidenza di interventi puntuali inseriti in un contesto di riferimento preciso. È possibile utilizzare informazioni provenienti anche da relazioni ufficialmente prodotte per altri monitoraggi; è altresì possibile tener conto di eventuali contributi istruiti nell’ambito di ciascuna Commissione della Conferenza delle Regioni.
I provvedimenti da inserire nelle apposite griglie di rilevazione potranno essere sia quelli realmente approvati nel periodo di riferimento, sia quelli ancora in fase di approvazione (progetti di legge o discorsi programmatici); ciò allo scopo di evidenziare che le amministrazioni regionali non compiono atti a sé stanti, ma inquadrati in processi complessivi di riforma.