prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 30 settembre 2022

+T -T Focus - Trasparenza E Legalità

Legalità, trasparenza accountability: interventi realizzati nei POR FSE 2014-2020 e proposte per il FSE+ 2021-2027

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Programmazione 2021-2027

Una tematica centrale, su cui le Regioni intendono rafforzare il proprio impegno anche grazie al contributo del FSE+, è rappresentata dal contrasto al lavoro sommerso e irregolare. Una specifica sfida, in tale contesto, è quella di voler affermare modelli evoluti di politica attiva, con il coinvolgimento consapevole delle imprese e delle parti sociali, per sostenere percorsi diretti a garantire un lavoro di qualità. In tale direzione nell’ambito dei Programmi FSE+ (Priorità Occupazione e Inclusione Sociale) sono state previste sia iniziative rivolte alle imprese sia interventi di carattere sistemico, quali ad esempio: misure di incentivazione a favore delle imprese (bonus occupazionali) per favorire rapporti di lavoro stabili e di qualità e interventi di rafforzamento delle capacità del partenariato (parti sociali e datoriali, altri soggetti della rete attiva del lavoro), finalizzati ad un ampliamento della cooperazione con i soggetti in grado di intercettare e facilitare l’incrocio domanda/offerta e contrastare il lavoro irregolare.

Un’attenzione specifica è dedicata al tema della valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, un’opportunità di sviluppo per i territori e per le comunità che sono state deprivate, in quanto l’utilizzo per finalità pubbliche oltre ad avere funzione di riequilibrio sociale ed economico costituisce occasione per creare nuova occupazione, agendo su più fronti: promuovendo e sostenendo progetti di riutilizzo anche produttivo dei beni confiscati, rafforzando le competenze degli enti gestori e favorendo la nascita di nuovi soggetti sociali, promuovendo la re-immissione nel circuito dell’economia legale delle aziende confiscate alla criminalità organizzata, rafforzando la cooperazione degli attori istituzionali responsabili del processo di valorizzazione del patrimonio confiscato per consolidarne la capacità di contrasto alla criminalità, incoraggiando la partecipazione della cittadinanza al tema del riutilizzo dei beni confiscati.

In tale ottica, nei programmi regionali (Priorità dedicata all’Inclusione Sociale) sono state pianificate azioni che puntano ad un duplice obiettivo: promuovere l’uso sociale dei beni e favorire la creazione di nuova occupazione per gruppi svantaggiati. Si rinvengono quindi interventi diretti al riutilizzo dei beni immobili per fini socioculturali e per un’offerta innovativa di servizi di welfare di comunità, da realizzare anche attraverso percorsi di co-progettazione con comunità e attori locali, nonché all’avvio di progetti pilota per il contrasto al disagio abitativo. Nella Priorità dedicata all’Occupazione sono progettate, invece, iniziative di sostegno allo sviluppo di nuove collaborazioni sociali tra pubblico, società civile e organizzazioni del terzo settore per la gestione dei beni confiscati alle mafie, in vista di creare nuove opportunità di inserimento lavorativo per i target maggiormente vulnerabili e svantaggiati. Rilevano, in tale quadro, anche le azioni di sensibilizzazione e cooperazione istituzionale dirette a migliorare la capacità delle amministrazioni pubbliche di generare modelli di intervento innovativi di gestione efficace del bene confiscato, in funzione complementare.

Nel solco delle iniziative attivate nella programmazione 2014-2020 proseguiranno anche nel futuro periodo i programmi di educazione alla legalità e al contrasto delle mafie in ambito scolastico e formativo (Priorità Giovani e Istruzione) e gli interventi per la promozione e la diffusione della cultura della legalità presso la società civile (Priorità Inclusione Sociale).

Alla stessa stregua, nell’ottica di elevare gli standard di trasparenza della PA, si darà ulteriore impulso (nella Priorità Assistenza Tecnica) a politiche di Open Government, attraverso lo sviluppo degli Open data, in grado di assicurare un aumento dell’accesso alle informazioni detenute dalle amministrazioni pubbliche da parte della cittadinanza. Si consolideranno, inoltre, le iniziative di rafforzamento dei Sistemi regionali antifrode a presidio del partenariato economico, anche attraverso interventi indirizzati ad una più efficace valutazione e controllo delle frodi.



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