prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 30 settembre 2015

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Le novità nell’impianto delle Raccomandazioni 2015

In questa sezione:


Le Raccomandazioni europee specifiche per l’Italia – CSR 2015

di Cecilia Cellai, Mariella Bucciarelli
Settore Sviluppo Sostenibile - Tecnostruttura

Le novità nell’impianto delle Raccomandazioni 2015 Con le Raccomandazioni specifiche per Paese 2015 - Country Specific Recommendations - CSR (1) - ogni Stato membro è stato invitato dalla Commissione europea, nell’ambito del rispettivo Programma Nazionale di Riforma (PNR), a stabilire obiettivi nazionali, nonché a programmare ed attuare interventi dettagliati, per contribuire a raggiungere gli obiettivi strategici europei. Pur non vincolanti, le CSR costituiscono moniti, affinché lo Stato membro progetti ed attui - nei successivi dodici mesi dall’adozione delle medesime da parte del Consiglio dell’UE (2) - politiche economiche e di bilancio entro i parametri prefissati nell’ambito della governance economica europea.

Le CSR vengono predisposte per fornire indicazioni in via generale ai governi nazionali; tali indicazioni promanano dal processo di valutazione della politica economica, della pertinenza dei documenti strategici nazionali ai fini della sostenibilità della politica di bilancio e della politica socioeconomica, nonché della conformità alle norme e agli orientamenti della UE rispetto alla governance economica dell’intera Unione europea. Questa valutazione si ritrova nelle relazioni e negli esami approfonditi, emanati ogni anno dalla Commissione europea: tali documenti costituiscono strumenti di lavoro per le istituzioni coinvolte nel processo di composizione dei documenti strategici come il PNR, nonché corredo indispensabile nei colloqui negoziali con la Commissione stessa (3).

Con questo articolo vedremo come la nuova Commissione, presieduta dal lussemburghese Jean-Claude Junker, abbia portato innovazioni anche nel processo relativo alla composizione delle Raccomandazioni, per conferire loro maggiore incisività ed efficacia.


Note:

(1): GUCE (2015/C 272/16) Raccomandazione del Consiglio del 14 luglio 2015 sul programma nazionale di riforma 2015 dell'Italia e che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità 2015 dell'Italia.

(2): Cfr. art.121, paragrafo 2, del TFUE, regolamentato dal Reg (UE) n.1178/2011, art.6.

 

(3): Cfr. consideranda 21 nella citata GUCE (2015/C 272/16).



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