prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 27 marzo 2019

+T -T Esperienze

Il Programma Nazionale di Riforma nell’esperienza della Regione del Veneto


Il contesto

di Michele Pelloso, Mery Toniato *
Regione del Veneto

Il Programma Nazionale di Riforma (PNR), documento fondamentale di raccordo fra le linee guida della politica economica nazionale con gli orientamenti di policy stabiliti dall’Unione Europea e costituente parte del Documento di Economia e Finanza (DEF), delinea le riforme di medio - lungo periodo avviate in risposta alle Raccomandazioni che il Consiglio dell’Unione Europea rivolge agli Stati membri su come promuovere la crescita e l’occupazione, mantenendo finanze pubbliche sane, presentando un’agenda di azioni da intraprendere per la crescita sostenibile e durevole del Paese.

Le Regioni e Province Autonome – in un’ottica di collaborazione istituzionale ed atteso il ruolo di esse nel raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica e di partecipazione alle policy nazionali ed europee - collaborano alla predisposizione del Programma Nazionale di Riforma, individuando i provvedimenti adottati a fronte delle Country-Specific Reccomandations (CSR) formulate per l’Italia dal Consiglio europeo ed ai target della Strategia Europa 2020.

Per il 2018, le Raccomandazioni si articolano nei seguenti quattro macrotemi (1):

- CSR1: finanze pubbliche;

- CSR2: efficienza della Pubblica Amministrazione e concorrenza;

- CSR3: accesso al credito;

- CSR4: mercato del lavoro e istruzione – occupazione, ricerca innovazione istruzione terziaria professionalizzante, competenze digitali e infrastrutture.

Tenuto conto delle schede definite dal Regional team per il PNR, i contributi regionali sono articolati in cinque sezioni descrittive dedicate, rispettivamente, agli interventi di riforma regionali realizzati (parte consuntiva, comprendente tabelle sintetiche), alle azioni non classificabili nelle Raccomandazioni ma rilevanti per il PNR, alle best practices regionali, alle azioni programmatiche, alle attività di coordinamento interno a ciascuna Regione.

I contributi regionali sono, anche per il 2019, raccolti ed organizzati in un documento unitario, sottoposto all’approvazione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, temporalmente coerente con la predisposizione del PNR nazionale.

Nel presente articolo viene illustrata l’esperienza della Regione del Veneto, cercando di fornire qualche spunto di riflessione che si ritiene utile per una discussione condivisa.

 

 

*  Michele Pelloso, Regione del Veneto - Segreteria Generale della Programmazione - Direttore dell’Unità Organizzativa Sistema dei controlli e attività ispettive

   Mery Toniato, Regione del Veneto - Segreteria Generale della Programmazione - Unità Organizzativa Sistema dei controlli e attività ispettive - Posizione Organizzativa Strumenti di controllo interno


Note:

(1): Per una valutazione da parte della Commissione Europea sullo stato dell’arte, si rinvia al Commission Staff Working Docment – Country Report Italy 2019, pubblicato dalla Commissione Europea il 27 febbraio 2019, SWD (2019) 1011 final.