prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 22 dicembre 2021

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L’apprendimento permanente nel “Piano strategico nazionale per lo sviluppo delle competenze della popolazione adulta”

In questa sezione:


I contenuti del Piano e la sua implementazione

Dal punto di vista dei contenuti, il Piano ha come target di riferimento la popolazione adulta, a partire dal 18esimo anno di età. Tuttavia, è stato valutato di procedere con gradualità prendendo a riferimento, nel primo triennio di attuazione, la fascia di popolazione compresa tra 29 e 64 anni che, attualmente, non risulta destinataria di adeguati interventi individuati e condivisi a livello interistituzionale.

Per il primo triennio il Piano si focalizza su tre obiettivi strategici e misurabili, quali:

1. “favorire il rientro degli adulti nei percorsi di istruzione finalizzati ad innalzarne le qualificazioni;

2. favorire la partecipazione degli adulti a corsi finalizzati allo sviluppo e al potenziamento delle competenze di base con particolare riferimento a quelle linguistiche, digitali, finanziarie e green (anche attraverso la valorizzazione di quadri di riferimento comuni sulle competenze linguistiche, digitali e finanziarie attese in esito ai suddetti corsi, a partire da quelli già definiti dal Ministero dell’Istruzione a livello nazionale, coerenti con i relativi quadri comuni di riferimento europei e integrati nell’ambito del Quadro nazionale delle qualificazioni);

3. promuovere accordi territoriali tra CPIA, CPI e Comuni per favorire il raccordo tra questi soggetti e consentire l’accoglienza, la presa in carico e le possibili azioni di orientamento a favore della popolazione adulta in attesa di una collocazione/ricollocazione lavorativa, anche in una prospettiva di rafforzamento e capacitazione delle reti territoriali dei servizi di istruzione, formazione, lavoro e inclusione sociale”.

Sulla base degli obiettivi delineati, il Piano individua tre principali direttrici di intervento:

1. Intercettare e orientare gli individui (Outreach e Guidance);

2. Qualificare e riqualificare il capitale umano;

3. Intermediare e sincronizzare domanda e offerta di competenze.

Per ciascuna direttrice di intervento, sono state definite nel Piano le diverse linee di azione operative per il primo triennio di attuazione, distinte in azioni essenziali, che identificano le azioni prioritarie del Piano e in azioni opzionali che rappresentano le azioni complementari, comunque funzionali ad un efficace sviluppo del Piano, in termini di opzioni integrative.

Allo stato attuale, quindi, i vari soggetti istituzionali facenti parte del TIAP sono impegnati nella implementazione delle linee essenziali del Piano, consapevoli che esso costituisce ormai un tassello imprescindibile del nuovo paradigma di riferimento disegnato a partire dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’innalzamento delle competenze della popolazione adulta in un’ottica di promozione dell’apprendimento permanente come approccio globale per una crescita inclusiva costituisce, infatti, parte fondante del Piano Nazionale Nuove Competenze (PNC).

Questo rappresenta ad oggi il quadro di coordinamento strategico per gli interventi di aggiornamento e di qualificazione/riqualificazione volti a fronteggiare i fabbisogni di nuove competenze derivanti dalle transizioni digitali ed ecologiche e dagli effetti della pandemia da Covid-19 e, in particolare, per le misure contenute nelle iniziative di riforma e investimento varate dal Governo italiano con il PNRR.

 



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