prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 31 marzo 2025

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Regione Liguria. L'importanza dei role model nei processi di costruzione di carriera

di dott.ssa Arianna Giovannetti
Servizio Orientamento di Alfa Liguria

Nel contesto contemporaneo, caratterizzato da un mercato del lavoro in continua evoluzione e da un’offerta formativa sempre più variegata, il ruolo dei role model si rivela cruciale nel processo di costruzione di carriera. La presenza di modelli positivi influenza le scelte educative e professionali dei giovani, contrastando stereotipi e fornendo una visione concreta delle opportunità lavorative. Attraverso tecniche di storytelling, i professionisti possono facilitare l’orientamento e la consapevolezza delle possibilità di carriera, contribuendo a un processo di scelta più informato e motivato.

La letteratura scientifica ha ampiamente dimostrato che la presenza di modelli di riferimento positivi ha un impatto significativo sulla maturità di carriera negli adolescenti e nei giovani adulti (Flouri & Buchanan, 2002). I role model offrono esempi tangibili di percorsi professionali possibili, fornendo ai giovani un senso di direzione e aiutandoli a sviluppare una maggiore fiducia nelle proprie capacità.

Secondo la teoria motivazionale del role modeling, proposta da Morgenroth, Ryan e Peters (2015), i role model svolgono tre funzioni principali:

1. Modellamento comportamentale – i giovani apprendono osservando le azioni e le strategie adottate dai loro modelli di riferimento;

2. Rappresentazione del possibile – vedere qualcuno che ha raggiunto il successo in un determinato ambito aumenta la percezione di fattibilità di quel percorso;

3. Ispirazione – il ruolo motivazionale dei modelli aiuta i giovani a superare le barriere psicologiche e sociali legate alle scelte professionali.

Uno studio condotto su un campione di oltre 2.700 adolescenti britannici ha evidenziato come l’esposizione a modelli professionali positivi sia correlata a una maggiore maturità di carriera, indipendentemente dal background socioeconomico e familiare (Flouri & Buchanan, 2002). La possibilità di osservare e interagire con persone che hanno raggiunto il successo in un determinato ambito professionale offre ai giovani una prospettiva concreta sulle potenzialità di sviluppo e sulle competenze necessarie per inserirsi efficacemente nel mercato del lavoro.

Uno degli aspetti più rilevanti del role modeling è la sua capacità di combattere gli stereotipi di genere e professionali: numerose ricerche hanno dimostrato che l’assenza di modelli femminili nei settori STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) rappresenta un ostacolo significativo per l’accesso delle donne a queste professioni (Hackett, Esposito & O’Halloran, 1989).

Secondo la Teoria dell’Apprendimento Sociale di Bandura (1977), i giovani tendono a modellare il proprio comportamento su quello degli adulti significativi con cui interagiscono; la presenza di professionisti di successo che sfidano gli stereotipi tradizionali aiuta i giovani a sviluppare una visione più inclusiva delle possibilità di carriera, incoraggiandoli a esplorare percorsi che altrimenti potrebbero percepire come inaccessibili.

Nel caso delle donne, la disponibilità di modelli di riferimento femminili nel mondo delle professioni altamente qualificate può ridurre il gender gap in termini di ambizioni di carriera e aspettative salariali (Almquist & Angrist, 1971). Per questo motivo, molti programmi di orientamento professionale includono testimonianze dirette di donne che hanno avuto successo in ambiti tradizionalmente maschili.

Uno degli ostacoli principali nell’orientamento professionale è la scarsa conoscenza delle opportunità lavorative disponibili: come affermato da Kolb (1984), l’apprendimento è un processo esperienziale che combina esperienza concreta e riflessione. In quest’ottica, l’esposizione diretta alle professioni attraverso role model e testimonianze pratiche permette ai giovani di sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie inclinazioni e competenze.

Il principio “non puoi desiderare ciò che non conosci” è stato ampiamente supportato dalla letteratura sull’orientamento scolastico e professionale. L’integrazione dell’apprendimento esperienziale nei programmi educativi offre agli studenti la possibilità di esplorare direttamente il mondo del lavoro, attraverso incontri con professionisti, visite aziendali e tirocini formativi (Fortin, 2023).

Un’altra strategia efficace è l’utilizzo di role model nel contesto educativo: studi hanno dimostrato che l’interazione con professionisti, anche solo attraverso testimonianze video, aumenta il livello di fiducia nelle proprie capacità decisionali e riduce l’ansia legata alla scelta della carriera (Scherer et al., 1989). Uno degli strumenti più potenti per la trasmissione di conoscenze professionali è appunto lo storytelling: il racconto di esperienze personali da parte di professionisti consente ai giovani di comprendere meglio il percorso necessario per raggiungere determinati obiettivi di carriera. Il coinvolgimento emotivo derivante dall’ascolto di storie di successo rende il processo di orientamento più efficace, permettendo ai giovani di visualizzare concretamente il proprio percorso professionale. Inoltre, lo storytelling contribuisce a ridurre l’ansia legata alle scelte di carriera, fornendo modelli realistici e strategie per affrontare le difficoltà.

Il ruolo dei role model nei processi di orientamento e costruzione della carriera è cruciale per favorire scelte consapevoli e contrastare gli stereotipi professionali. Attraverso l’apprendimento esperienziale, il confronto con professionisti e l’uso dello storytelling, i giovani possono acquisire maggiore fiducia nelle proprie capacità e sviluppare una visione più chiara del loro futuro professionale. La promozione di modelli di riferimento positivi e diversificati rappresenta, quindi, una strategia fondamentale per garantire un’educazione all’orientamento più inclusiva ed efficace.

 

 

Bibliografia:

Almquist, E. M., & Angrist, S. S. (1971). Role model influences on college women's career aspirations. Merrill-Palmer Quarterly of Behavior and Development, 17(3), 263-279.

 

Bandura, A. (1977). Social Learning Theory. Prentice Hall

 

Flouri, E., & Buchanan, A. (2002). The role of work-related skills and career role models in adolescent career maturity. The Career Development Quarterly, 51(1), 36-49

 

Fortin, D. (2023). L’apprendimento esperienziale person-centered per avviare alla cura di sé e dell’altro in educazione professionale. Journal of Health Care Education in Practice.

 

Hackett, G., Esposito, D., & O'Halloran, M. S. (1989). The relationship of role model influences to career salience. Journal of Vocational Behavior, 35(2), 164-180.

 

Kolb, D. A. (1984). Experiential Learning: Experience as the Source of Learning and Development. Prentice Hall.

 

Scherer, R. F., Adams, J. S., Carley, S. S., & Wiebe, F. A. (1989). Role model performance effects on development of entrepreneurial career preference. Entrepreneurship Theory and Practice, 13(3), 53-71.