prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 31 marzo 2023

+T -T Didacta 2023 - La Scuola Delle Regioni

Minori stranieri non accompagnati, le azioni di inclusione in Emilia-Romagna

di Francesca Bergamini
Dirigente Settore Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro – Regione Emilia-Romagna

La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo del 1989 e le successive Disposizioni, adottate a livello nazionale, in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) attribuiscono a questi ultimi diritti sociali, tra i quali l'accesso all'istruzione e alla formazione, al fine di garantire la più piena integrazione anche nel tessuto lavorativo.

Il Programma 2022-2024 per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri della Regione Emilia-Romagna prevede l’attivazione di Azioni di empowerment a favore dei MSNA, al fine di renderli capaci di orientarsi ed operare correttamente nel contesto territoriale, a cominciare dai percorsi di facilitazione alla lingua ed al lavoro.

L’offerta di Istruzione e Formazione Professionale, regolata sulla base della Legge regionale n. 5/2011, ha la finalità di assicurare l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e del diritto­-dovere all’istruzione e formazione, di elevare le competenze generali delle persone, di ampliarne le opportunità di acquisizione di una qualifica professionale, di assicurarne il successo scolastico e formativo anche contrastando la dispersione scolastica, nonché di fornire una risposta coerente ai fabbisogni formativi e professionali dei territori.

La Legge regionale n. 5/2011 in particolare prevede all’art. 11 che, al fine di assicurare una risposta in grado di corrispondere alle esigenze e alle aspettative di ognuno, “gli studenti a rischio di abbandono scolastico e formativo possano fruire di un progetto personalizzato finalizzato all'acquisizione della qualifica professionale, previa verifica della situazione individuale effettuata dai soggetti competenti dell'istruzione e dell'istruzione e formazione professionale”.

Nella piena attuazione del principio di personalizzazione degli interventi e dei percorsi, il sistema di IeFP è pertanto chiamato a rispondere alle nuove sollecitazioni e a garantire la piena attuazione del principio di personalizzazione curricolare dell’offerta, per sostenere tutti i giovani ed in particolare quelli a rischio di abbandono scolastico e formativo e, pertanto, anche i minori stranieri non accompagnati nell’acquisizione delle competenze necessarie ad affrontare la transizione verso il lavoro.

Per favorire l’inclusione e l’integrazione dei minori stranieri non accompagnati la Regione Emilia-Romagna ha sottoscritto due Protocolli d’intesa con le Prefetture, i Comuni, Enti di formazione professionale ed Ance Emilia di Modena e Piacenza. Le intese, costruite a partire dal protocollo nazionale siglato a maggio 2022 tra l’ANCE (associazione nazionale costruttori edili ) e le OO.SS. dell’edilizia con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e con il Ministero dell’Interno, sono finalizzate all’avvio di un modello sperimentale per consentire ai minori stranieri non accompagnati, vicini alla maggiore età, di accedere a opportunità formative che valorizzino l’apporto che le diverse autonomie formative possono rendere disponibili, nella piena collaborazione con i servizi educativi.

Tenuto conto della numerosità dei minori stranieri non accompagnati che hanno compiuto i 17 anni o sono prossimi a compierli, e in esito alla collaborazione e al confronto con i Comuni, le prefetture e alle prime sperimentazioni attivate, la Giunta regionale ha approvato a gennaio 2023 un Avviso pubblico per la selezione e il finanziamento di operazioni per sostenere la formazione e l'inclusione dei minori stranieri non accompagnati.

L’avviso, nel rispetto del quadro normativo nazionale e in attuazione di quanto disposto dall’art. 11 della Legge regionale n. 5/2011, è finalizzato al finanziamento dei percorsi personalizzati per assicurare una risposta in grado di corrispondere alle esigenze e alle aspettative dei minori, ai loro percorsi pregressi, per favorirne l’inclusione e accompagnarli nei percorsi per l’inserimento lavorativo al compimento dei 18 anni di età.

I percorsi personalizzati, che saranno finanziati in risposta all’Avviso, si rivolgono ai minori stranieri non accompagnati che abbiamo compiuto o siano prossimi al compimento del 17esimo anno di età, che saranno iscritti ad un terzo anno di un percorso IeFP per assolvere il diritto dovere all’istruzione e alla formazione, individuati nominativamente dai Comuni, cui corre l’obbligo di presa in carico e tutela.

Tali percorsi potranno essere articolati prevedendo: azioni di orientamento specialistico finalizzate, in accesso, alla costruzione dei percorsi personalizzati e, in itinere e al termine, per la valutazione degli esiti formativi e per un orientamento verso il lavoro; formazione per l’acquisizione delle conoscenze linguistiche funzionali all’inclusione sociale e lavorativa e laboratori professionalizzanti mirati, funzionali all’acquisizione di competenze tecniche e professionali spendibili nei contesti di lavoro realizzati valorizzando il modello di formazione duale rafforzata e, pertanto, prevedendo la formazione nei contesti di impresa.

La personalizzazione dovrà essere garantita nella costruzione dei percorsi, tenendo conto delle effettive condizioni in accesso, dei tempi di fruizione e di potenziale uscita e pertanto delle esigenze ed aspettative dei giovani, nonché garantendo, dove possibile, la fruizione dei percorsi di IeFP per la qualifica professionale con i gruppi classe, anche nelle logiche di inclusione e socializzazione.