Quaderno del 31 marzo 2020

Il documento finale Il Contributo delle Regioni al PNR 2019, approvato dalla Conferenza delle Regioni il 17 aprile, contiene l’analisi qualitativa dei provvedimenti normativi, regolativi e attuativi relativi all’anno 2018, segnalati da tutte le Regioni (3322 interventi); si tratta di interventi di riforma attuati nell’arco dell’anno in continuità o in rafforzamento di azioni strutturali a favore dello sviluppo economico, sociale e occupazionale, in risposta alle quattro Raccomandazioni europee 2018 (CSR) e agli otto Target della strategia Europa 2020.

A seguito dell’adozione della Posizione delle Regioni sul Programma nazionale di Riforma in Conferenza delle Regioni, è stata inviata al Ministero dell’Economia e finanza (MEF) la sintesi del contributo regionale al PNR e inserita nel Capitolo V “Interlocuzioni istituzionali con le Regioni e le Province autonome nella preparazione del PNR” (pag. 123), sezione III del Documento di Economia e Finanza (DEF) “Programma Nazionale di Riforma (PNR)”. La sintesi contiene l’analisi delle priorità di riforma individuate dalle Regioni, nonché le principali priorità emerse dall’analisi dei contributi regionali, in relazione agli ambiti di azione descritti nella parte del PNR 2019 relativa alle misure nazionali.

Il contributo delle Regioni, oltre a contenere la descrizione delle azioni regionali messe in campo in risposta alle 4 CSR e agli 8 Target della Strategia Europa 2020, è stato arricchito con Focus tematici per rispondere con maggiore precisione alle indicazioni di priorità richieste dalle Raccomandazioni stesse, (Pubblica amministrazione, Giustizia, Contrasto alla corruzione e concorrenza; Economia circolare; Imprese Ricerca e innovazione; Rilancio dei Servizi per il lavoro; Attuazione Pilastro europeo Diritti sociali; Abbandono scolastico; Diritto allo studio), approntati per rispondere con maggiore precisione alle indicazioni di priorità richieste dalle Raccomandazioni europee 2018.

Inoltre il Contributo regionale al PNR 2019 contiene anche una prima analisi dell’Allegato D – Orientamenti in materia di investimenti finanziati dalla politica di coesione 2021-2027 per l’Italia, del Country report Italia (Relazione per paese relativa all’Italia 2019 del 27 febbraio 2019. Si ricorda che il Country report 2019 è stato impostato come strumento del Semestre europeo per operare sia una valutazione dei progressi in materia di riforme strutturali, prevenzione e correzione degli squilibri macroeconomici e risultati degli esami approfonditi a norma del regolamento (UE) n. 1176/2011, sia per incrociare le priorità della Programmazione della Politica di coesione 2021-2027. Da tale analisi è stato operato un confronto delle risultanze scaturite dalle prime indicazioni contenute nei prospetti di riforma regionali con le indicazioni della Commissione europea per la politica di coesione post 2020, secondo gli orientamenti in materia di investimenti finanziati dalla politica di coesione contenuti nell’Allegato D del Country Report.

È stato ideato ed elaborato quindi un quadro sinottico per restituire una lettura incrociata di programmazione integrata in risposta ai temi chiave del Semestre europeo, chiamato “Tabella di raccordo tra CSR 2018 del Semestre europeo, Target EU 2020, Risultati Attesi della programmazione 2014-2020, obiettivi dell’Agenda ONU 2030 e obiettivi politica coesione programmazione 2021-2027”.

Infine, nell’ampia cornice dei temi trattati nel Contributo regionale al PNR 2019, è stato possibile effettuare analisi qualitative ed elaborazione dei dati regionali attraverso letture diacroniche e sincroniche, in risposta a specifiche richieste in relazione ad alcuni temi (economia circolare, biodiversità, qualità dell’aria…).

Si riporta  - in allegato - un estratto delle presentazioni dalle sessioni formative 2019 in merito al contributo delle Regioni al Programma nazionale di riforma. Si evidenziano i dati regionali da PNR 2019 e l'impiego del PNR stesso come strumento strategico delle Regioni per una programmazione integrata.