prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 31 marzo 2015

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Italia – Europa, insieme nel percorso di riforme

Le Regioni chiedono il dialogo con il governo sull’attuazione del Jobs act, in particolare sul sistema nazionale del lavoro e sul riordino dei servizi. Lo hanno ribadito nel corso dell’audizione alla Camera in Commissione Lavoro, lo scorso 19 febbraio. Le richieste, nel dettaglio, avanzate dalla Conferenza delle Regioni sono contenute nel documento che pubblichiamo integralmente, in cui vengono illustrate le posizioni e le proposte di riforma del “sistema lavoro”.

Pubblichiamo inoltre l’intesa siglata in Conferenza Stato - Regioni in merito al Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali, che, in particolare, definisce il quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze. L’intesa rientra nel quadro più generale della promozione del diritto all’apprendimento permanente ed assolve principalmente a due adempimenti: da una parte segna l’effettivo avvio del dlgs 13/2013 per la parte di competenza delle Regioni e Province autonome; dall’altra risponde agli impegni assunti con la Commissione europea nell’ambito dell’accordo di partenariato 2014/2020.

I nuovi regolamenti per i fondi strutturali e di investimento (SIE) definiscono la politica di coesione per il 2014/2020: molte le novità introdotte rispetto la precedente programmazione sulle modalità di gestione e sulle procedure. Per facilitare la comprensione e una corretta interpretazione dei “nuovi” termini, Tecnostruttura ha redatto un glossario in cui vengono raccolte definizioni “aggiornate”, che tengono conto, quindi, delle implicazioni portate dall’introduzione dai nuovi Regolamenti.

Nel corso del 2014, la Commissione europea ha realizzato una consultazione pubblica sulla Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, di cui ora pubblica i risultati: presentiamo qui le risultanze principali. A cinque anni dal lancio della Strategia, i dati raccolti ne evidenziano gli aspetti positivi e gli elementi critici.  Dati che contribuiranno alla definizione della revisione di metà periodo della Strategia, attesa per la fine dell’anno, come previsto nel programma di lavoro 2015 della Commissione.

Nel contributo del direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Lucio Battistotti, infine, vengono presentati i risultati dell’Eurobarometro, il sondaggio realizzato dalla Commissione e pubblicato a febbraio. L’indagine, condotta a livello europeo e articolata in singoli rapporti nazionali, registra le opinioni dei cittadini: in Italia la disoccupazione e la crisi economica restano le preoccupazioni principali.