prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 30 settembre 2021

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PNR e Covid-19, il percorso avviato per garantire la ripresa

Archiviare la difficile esperienza della pandemia da Covid-19 richiede di agire conciliando diverse esigenze della società, lavorare parallelamente su più fronti: se da una parte occorre proseguire, infatti, nel percorso di normalizzazione nell’ambito sanitario per arginare e concludere gli effetti della diffusione del Coronavirus, dall’altra è sempre più evidente la necessità di garantire in contemporanea azioni che aiutino la ripresa socio economica del Paese.

Questa linea d’azione è stata adottata ben presto a livello europeo e a livello nazionale. Pianificare insieme ambiti d’intervento e risorse da investire è stato un traguardo significativo. Ai progetti e ai finanziamenti del Recovery Plan europeo, l’Italia ha risposto con il proprio Piano nazionale di ripresa e resilienza, che sprona il Paese verso ambiziose riforme in tutti i settori del vivere sociale.

In questo quadro generale, le Regioni hanno avuto e stanno mantenendo un ruolo rilevante nell’attuazione di politiche territoriali di contrasto alla crisi. Come rappresentato nel Contributo delle Regioni al PNR, e in parte illustrato nel precedente numero di QT (Quaderni di Tecnostruttura del 18 giugno 2021), le amministrazioni regionali hanno agito pienamente in linea con le priorità delineate nel PNRR, un’ottica che non potrà che andare a rafforzarsi grazie a un dialogo costante tra livello centrale e regionale.

Ora il Gruppo di lavoro di Tecnostruttura, impegnato nella redazione del Contributo delle Regioni al PNR 2021, prosegue l’analisi sulle tematiche monitorate ed indagate, avviata sul precedente numero di QT (Quaderni di Tecnostruttura del 18 giugno 2021), ampliando così l’approfondimento ai temi della semplificazione e concorrenza, della riforma della pubblica amministrazione, dell’edilizia scolastica, delle infrastrutture sostenibili e dello sviluppo territoriale.

Anche in questa occasione si è scelto di evidenziare le linee di intervento condotte nei singoli ambiti; sono stati inoltre prefigurati gli sviluppi futuri, tenendo conto della cornice europea entro i quali essi dovranno realizzarsi, con particolare attenzione al semestre europeo, all’Agenda ONU 2030 e alla programmazione dei fondi SIE (2014-2020 e 2021-2027).