prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 30 settembre 2019

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Le politiche di welfare nella programmazione Fse 2014-2020

Il Fondo sociale europeo nel perseguire l’obiettivo dell’inclusione nella società dei gruppi vulnerabili focalizza l’attenzione anche sul rafforzamento e la qualificazione dei servizi sociali potenziando l’integrazione di tutti gli attori istituzionali e promuovendo la piena partecipazione economica, sociale e culturale della cittadinanza nella costruzione delle risposte ai loro bisogni. Nell’ambito della programmazione dei Fondi SIE 2014-2020, le Regioni hanno progettato ed attuato una serie di interventi che convergono essenzialmente verso due direttrici: l’inclusione attiva nella società e nel mercato del lavoro e l'accesso di tutti i cittadini ai servizi sociali. Analizziamo in questo numero le azioni messe in campo dalle amministrazioni regionali, attraverso il sostegno del Fse (anche in combinazione con altre fonti di finanziamento) per raggiungere questi obiettivi.

Tra gli strumenti adottati dalle Regioni nel campo delle politiche di welfare sono state sperimentate iniziative che prevedono un’integrazione tra fondi UE e tra gli attori pubblici e privati coinvolti. La Regione Basilicata ci presenta attraverso due progetti (“Interventi di sostegno alla qualificazione e all’occupabilità di cittadini diversamente abili in ambito agricolo” e “Interventi per la presentazione e selezione di progetti innovativi di contrasto al disagio abitativo”) l’esperienza di sinergia tra Fse e Fesr e tra diversi attori (pubblici e del privato sociale) nella co-progettazione di iniziative dirette a favorire l’inclusione sociale di soggetti svantaggiati.

Nell’ambito delle politiche di sviluppo territoriale, anche la Regione Sardegna ci racconta di azioni condotte attraverso l’utilizzo combinato di fondi Fse e Fesr, per il potenziamento dell’ambito strategico della Green & Blue economy, puntando sull’integrazione tra interventi formativi, diretti a rafforzare le competenze professionali dei destinatari e a favorirne l’inserimento lavorativo, e azioni di sviluppo locale finalizzate alla creazione di nuove realtà imprenditoriali e al consolidamento di quelle esistenti.

Un focus specifico è poi dedicato al rafforzamento dei centri per l’impiego (CPI) nel decreto ministeriale n. 74/2019, il decreto che ha sancito l’adozione del Piano straordinario di potenziamento dei CPI e delle politiche attive del lavoro. Ne tratteggiamo le caratteristiche e gli elementi fondanti dettagliando il rafforzamento infrastrutturale e professionale dei CPI e l’implementazione delle attività connesse all’erogazione del Reddito di Cittadinanza, per accennare poi alle questioni che ancora restano aperte.

Infine diamo un’anticipazione delle attività che le Regioni porteranno a Didacta Italia, la fiera dedicata al mondo della scuola, in programma a Firenze dal 9 all’11 ottobre.