prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 30 giugno 2022

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La formazione, un’occasione per la ripresa

Tra i tanti temi affrontati per uscire dalla crisi economica e sociale, puntare sulle risorse umane è tra quelli più sostenuti sia a livello europeo, sia a livello nazionale. Sebastiano Leo, assessore Formazione e Lavoro, Scuola e Università della Regione Puglia, ci presenta le azioni adottate nel suo territorio. Azioni che puntano a dare risposte alla necessità di istruzione, formazione e orientamento delle diverse fasce d’età che popolano il mondo della scuola, come il mondo del lavoro. Azioni pensate nella logica di fare sistema tra soggetti che operano nel territorio pugliese, ma anche tra Regioni, per agevolare lo scambio delle migliori prassi. E sull’attuazione del PNRR, Leo ricorda che si tratta di un’opportunità, ma che occorre concretezza, capacità organizzativa e di investimento per realizzare azioni davvero utili alla ripresa.

Tra le buoni prassi, presentate anche a Didacta Italia, a maggio scorso, diamo poi spazio all’iniziativa del CIOFS-FP Piemonte, che ci illustra il proprio progetto “La formazione degli operatori delle produzioni alimentari”, sostenuto dalla Regione Piemonte, vincitore del premio UE per l’eccellenza nell'Istruzione e formazione professionale (IFP), nella categoria dei progetti cofinanziati dal FSE/FSE+, incentrati sul Green Deal europeo “Aumentare le competenze e riqualificare i lavoratori per una transizione verde equa”. Attraverso il racconto delle diverse fasi del progetto, si entra nello spirito dell’iniziativa: “prendersi cura” dei prodotti della terra, dalla loro coltivazione a km0 ad una trasformazione buona, virtuosa ed onesta, sviluppandosi in più filoni, partendo dalla coltivazione delle piante fino a tecniche innovative di trasformazione.

Sempre nell’ambito della formazione, prosegue il nostro aggiornamento sul percorso di riforma e organizzazione del sistema ITS, un percorso che investe direttamente ruolo e risorse delle Regioni. Diamo quindi una panoramica del più recente confronto istituzionale, evidenziando, in particolare, le istanze avanzate dalle Regioni dopo l’esame della proposta di legge “Ridefinizione della missione e dell’organizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza” da parte della VII Commissione del Senato.

Istruzione, formazione e lavoro sono i temi che confluiscono nel Piano Nazionale di Attuazione (PNA), di cui presentiamo la genesi, gli estensori e le finalità. Si tratta di un documento strategico che la Commissione europea ha chiesto di predisporre a tutti i Paesi membri per dar seguito alla Raccomandazione VET e alla Dichiarazione di Osnabrück. Il PNA rappresenta l’atto che raccoglie e raccorda le diverse policies nazionali negli ambiti circoscritti dai documenti europei, sia nel medio periodo (entro il 2025) sia nel lungo (entro il 2030).

Per garantire una piena ripresa, però, bisogna tener conto anche dei traguardi green. In questo momento di incertezza che l’Europa sta vivendo, analizziamo le diverse misure che la UE ha messo in campo per garantire una ripresa economica che tenga conto dell’obiettivo della transizione verde e sostenibile. Se il Semestre europeo e il Dispositivo per la ripresa e resilienza forniscono la cornice delle azioni da realizzare, altri interventi confluiscono nel panorama per i traguardi green, come ad esempio il Piano REPowerEu, che mira a una trasformazione strutturale del sistema energetico. Per guidare, poi, gli Stati membri nelle misure da adottare, il Pacchetto di primavera – che qui analizziamo - pubblicato nell’ambito del Semestre, fornisce attraverso le Relazioni per Paese e le Raccomandazioni specifiche per Paese un quadro delle prospettive economiche e occupazionali degli Stati membri e le relative sfide principali cui tendere.