prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 29 settembre 2023

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Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa


Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa

L’architettura dell’Assegno di inclusione, nonché del Supporto alla Formazione e al Lavoro, fa perno sul Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa – SIISL, istituito dall’articolo 5 presso il Ministero del Lavoro e realizzato dall’INPS. Il SIISL consente l’interoperabilità di tutte le piattaforme digitali dei soggetti accreditati al sistema sociale e del lavoro che concorrono alle finalità dell’Assegno di inclusione. Il suo compito è sia consentire l’attivazione dei percorsi personalizzati per i beneficiari dell’Assegno di inclusione, assicurando il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni, sia favorire percorsi autonomi di ricerca di lavoro e rafforzamento delle competenze da parte dei beneficiari, sia realizzare attività di analisi, monitoraggio, valutazione e controllo dell’Assegno di inclusione.

Questo segmento del "Decreto Lavoro" ha già trovato una prima declinazione operativa.

Con il Decreto ministeriale dell’8 agosto 2023, infatti, è stato approvato il provvedimento che disciplina il funzionamento del SIISL, con riferimento sia al complesso delle sue componenti e alle modalità di alimentazione del sistema, sia all’individuazione di misure appropriate e specifiche a tutela degli interessati, tra cui modalità di accesso selettivo alle informazioni necessarie e di adeguati tempi di conservazione dei dati.

È stato, altresì, predisposto, ai sensi del comma 3 dell’articolo 5, un Piano tecnico per l’interoperabilità delle Piattaforme operanti nel SIISL, con la determinazione degli standard di cooperazione applicativa per l’interscambio dei dati tra i diversi sistemi operanti nel SIISL. Tale decreto è stato adottato dal Governo con una procedura d’urgenza, non avendo raggiunto l’intesa in seno alla Conferenza Unificata. La necessità di avviare in tempi stringenti la funzionalità dello strumento, nell’ambito di un percorso che vedrà un suo progressivo affinamento, è scaturita dall’entrata in vigore della misura del Supporto per la Formazione e il Lavoro a decorrere dal 1° settembre 2023. Si è reso, dunque, indifferibile assicurare l’operatività del sistema.

Nell’ambito del SIISL opera la piattaforma digitale dedicata ai beneficiari dell’Assegno di inclusione, cui i richiedenti il beneficio sono tenuti a registrarsi per sottoscrivere il patto di attivazione digitale, come prima descritto. Attraverso la registrazione, i beneficiari della misura attivabili al lavoro accedono a informazioni e proposte sulle offerte di lavoro, corsi di formazione, tirocini di orientamento e formazione, progetti utili alla collettività e altri strumenti di politica attiva del lavoro adeguati alle proprie caratteristiche e competenze, nonché a informazioni sullo stato di erogazione del beneficio e sulle attività previste dal patto di servizio personalizzato e dal patto per l’inclusione. Come specificato dalla norma, la piattaforma agevola anche la ricerca di lavoro, l’individuazione di attività di formazione e rafforzamento delle competenze e la partecipazione a progetti utili alla collettività, tenendo conto da una parte delle esperienze educative e formative e delle competenze professionali pregresse del beneficiario, dall’altra della disponibilità di offerte di lavoro, di corsi di formazione, di progetti utili alla collettività, di tirocini e di altri interventi di politica attiva. Sotto questo profilo, la piattaforma sembra configurarsi come una grande bacheca virtuale di opportunità lavorative e formative per la libera consultazione del beneficiario e dei servizi, che agevola la costruzione dei percorsi da parte dei servizi competenti, oltre che come un sistema gestionale che mette in rete operatori e servizi.
Alla medesima piattaforma, come si vedrà a breve, sono tenuti a registrarsi anche i richiedenti il Supporto per la Formazione e il Lavoro.

Sul piano dell’architettura del sistema, la legge (art. 5, commi 4 e 4 bis) e il decreto ministeriale (art. 2, comma 4) specificano che nel SIISL rientrano, rispettivamente:

- la piattaforma del Sistema Informativo Unitario (SIU) per i beneficiari dell’Assegno e del Supporto, attraverso cui i servizi per il lavoro comunicano con l’ANPAL e il Ministero del Lavoro;

- la piattaforma di Gestione dei Patti di inclusione (GePI), per il supporto alla realizzazione di percorsi personalizzati di accompagnamento all’inclusione sociale e per le finalità di verifica del possesso dei requisiti da parte dei beneficiari dell’ADI e del SFL, attraverso cui i Comuni, coordinati a livello di ambito territoriale, comunicano con il Ministero del Lavoro e con l’INPS.


Gli articoli 5 e 6 del DM esplicitano le componenti, le caratteristiche e i servizi svolti da tali piattaforme, che costituiscono di fatto un’evoluzione ed un aggiornamento dei sistemi SIU e del GePI, per far fronte alle necessità operative connesse alle nuove misure, nonché per ricondurre a sistema funzioni e servizi già esistenti a livello amministrativo, implementando le relative banche dati. Attraverso entrambe le piattaforme, i beneficiari delle misure, i Comuni ed i CPI comunicano tra di loro per lo svolgimento delle attività e delle funzioni previste dalla norma. Il DM specifica altresì le modalità di alimentazione del SIISL, ad opera dell’ANPAL, dell’INPS, del Ministero dell’Istruzione e del Merito e del Ministero dell’Università e della Ricerca.

Con riferimento specifico al versante del lavoro, la norma chiarisce che la piattaforma SIU dedicata ai beneficiari dell’ADI e del SFL si compone di servizi e strumenti che l’ANPAL mette a disposizione per gestire le informazioni e i dati dei beneficiari del Supporto e dei componenti dei nuclei familiari beneficiari dell’Assegno, che sono reindirizzati ai CPI. Tale piattaforma si avvale del sistema di cooperazione applicativa con i sistemi regionali del lavoro per lo scambio delle informazioni, in conformità all’articolo 13 del D. Lgs. n. 150/2015.

L’ambito informativo che la Piattaforma è chiamata a gestire appare ampio: in essa sono infatti detenute ed implementate le informazioni riguardanti la DID, la profilazione quanti-qualitativa, il patto di servizio personalizzato, la SAP, l’orientamento specialistico, le misure di politica attiva, l’adesione ai PUC, la gestione delle notifiche di eventi suscettibili di sanzione, la gestione delle vacancies. Inoltre, nel sistema è contenuta l’anagrafica dei CPI e delle Agenzie per il lavoro e degli altri enti autorizzati all’intermediazione, ai sensi del D. Lgs. n. 276/2003. Tutto questo patrimonio informativo viene messo a disposizione dei servizi per il lavoro competenti, compresi gli operatori accreditati che le Regioni abilitano alla sottoscrizione del patto di servizio personalizzato ed alla presa in carico dei beneficiari dell’Assegno, a norma dell’articolo 6, comma 7, della legge n. 85. La Piattaforma digitale rientra dunque tra gli elementi costituenti il sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro, configurandosi come una componente aggiuntiva del SIU, che riguarderà esclusivamente i beneficiari dell’Assegno di inclusione, non riguardando le altre categorie di utenti dei servizi per l’impiego (tra cui, ad esempio, i disoccupati ordinari e i percettori di NASPI).