Quaderno del 29 settembre 2023

L’innovazione sociale, intesa come leva per programmare e progettare valorizzando nuove esperienze e modelli al fine di promuovere modalità innovative in risposta alle esigenze specifiche dei territori, ha un ruolo centrale nell’ambito dei Fondi strutturali.

L’Unione Europea ha infatti svolto una funzione propulsiva e di rilevante sostegno in materia di innovazione sociale già a partire dal Consiglio di Lisbona del 2000, in cui inizia ad emergere l’importanza di un cambiamento nella definizione di linee armoniche di sviluppo per il welfare.
Negli ultimi dieci anni, a partire dalla definizione e attuazione della strategia Europa 2020, è stata poi di fatto promossa una vera e propria strategia di trasformazione delle politiche sociali basate sull’innovazione.

Considerato inoltre l’attuale situazione socioeconomica, che risente fortemente delle recenti crisi sanitarie e di conflitto militare, innovare è diventata una esigenza ineludibile che richiede alle istituzioni e agli stakeholder di implementare nuove risorse e nuove competenze, sostenibili ed efficaci, basate su una rinnovata visione strategica e una necessaria capacità di fare rete.

Nell’ambito dei Fondi strutturali, già con riferimento alla programmazione 2014-2020, possiamo individuare esperienze consolidate di innovazione sociale e diverse sperimentazioni, che testimoniano i processi di innovazione in corso soprattutto in termini di governance multilivello, che vedono un più consistente coinvolgimento di soggetti del Terzo settore e del privato, attori idonei ad elaborare risposte adeguate e sostenibili ai differenti bisogni.

Con l’attuale periodo di programmazione 2021-2027, la Commissione ha confermato la centralità e la rilevanza dell’innovazione sociale, conferendo un ruolo strategico al FSE+ per supportarne l’attuazione mediante la messa a punto di soluzioni efficaci e innovative, capaci di fronteggiare le sfide emergenti.

In considerazione del rilievo assunto dall’innovazione sociale Tecnostruttura ha elaborato un primo focus tematico, al fine sia di restituire una “fotografia” completa delle previsioni contenute nei Programmi FSE, sia di fornire una panoramica in merito alle misure e agli strumenti introdotti a livello della UE a sostegno dell’innovazione sociale.

In estrema sintesi si evidenzia come a livello europeo l'esame documentale ha mostrato che, anche a fronte dello stesso obiettivo specifico, gli Stati membri abbiano scelto approcci, ambiti politici e misure diversi. Con particolare riferimento all’approccio, è emerso che esistono sostanzialmente due modalità di attuazione:

- un approccio più “policy-demand driven” in cui i bisogni sociali insoddisfatti sono identificati dai decisori politici con una dinamica dall'alto verso il basso, intervenendo in un’ottica più trasversale;

- un approccio “supply driven” che parte dal basso, in cui il bisogno specifico che emerge dal territorio diventa la domanda guida per la definizione degli interventi.

I programmi italiani FSE+, sia a livello regionale che nazionale, hanno integrato l’innovazione sociale nella propria strategia di intervento in diverse modalità e con diversi approcci. L’analisi svolta da Tecnostruttura, che non si è concentrata solo sulle priorità dedicate ma sull’intero contenuto di tutti i programmi, conferma le linee tendenziali presentate a livello europeo.

Il focus intende fornire una panoramica relativa alle previsioni contenute nei Programmi FSE+ nazionali e regionali – completa, per questi ultimi, anche di una puntuale ricognizione degli interventi - e un ventaglio di buone pratiche (casi studio) realizzate dagli Stati membri della UE con il sostegno del FSE/FSE+ e presenti nella piattaforma europea Social Innovation Match.

Per completezza tematica, sono stati inoltre sintetizzati in appendice i due ultimi studi sul tema veicolati dalla Commissione Europea nei mesi scorsi, oggetto altresì di analisi nell’ultimo incontro della Comunità di pratiche transnazionale del 23 febbraio 2023, dedicato all'Innovazione Sociale, di cui si riportano sia le slides sia il report di sintesi.

In allegato il contributo “Innovazione sociale nella Programmazione FSE+ 2021 – 2027: interventi previsti nei PR e buone pratiche europee”, a cura di Teresa Cianni e Paolina Notaro (Tecnostruttura – Settore Fse).