prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 29 settembre 2023

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Controlli


Controlli

L’articolo 7 disciplina i controlli in ordine alla fruizione del beneficio.
Si prevede che i controlli ispettivi sull’Assegno di inclusione siano svolti dal personale ispettivo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e dal Comando dei Carabinieri per la tutela del lavoro, limitatamente all’esercizio delle funzioni di vigilanza in materia di lavoro, contribuzione e assicurazione obbligatoria, nonché legislazione sociale, compresa la materia della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (ai sensi del D. Lgs. n. 149/2015), dal personale ispettivo dell’INPS, nonché dalla Guardia di finanza nell’ambito delle ordinarie funzioni di polizia economico-finanziaria (ai sensi del D. Lgs. n. 68/2001).

Al fine di consentire un efficace svolgimento dell’attività di vigilanza sulla sussistenza di circostanze che comportano la decadenza dal beneficio nonché su altri fenomeni di violazione in materia di lavoro e legislazione sociale, si prevede che il personale ispettivo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e la Guardia di finanza abbiano accesso a tutte le informazioni e le banche dati, sia in forma analitica che aggregata, trattate dall’INPS, già a disposizione del suddetto personale ispettivo. A tal fine, l’INPS e la Guardia di finanza stipulano un’apposita convenzione, sentito il Garante per la protezione dei dati personali.

Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, sentiti l’INL, l’INPS e il Garante per la protezione dei dati personali, sono individuati le categorie di dati, le modalità di accesso, da effettuare anche mediante cooperazione applicativa, le misure a tutela degli interessati e i tempi di conservazione dei dati.

Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sentito l’INL, viene elaborato un piano triennale di contrasto all’irregolare percezione dell’Assegno di inclusione, contenente le misure di contrasto e la strategia dell’attività ispettiva, i criteri per il monitoraggio dei suoi esiti, gli obiettivi annuali da conseguire, nonché le modalità di collaborazione con le parti sociali e con le amministrazioni territoriali, al fine di rafforzare l’attività di contrasto al lavoro irregolare nei confronti dei beneficiari dell’Assegno di inclusione che svolgono attività lavorativa in violazione delle disposizioni legislative vigenti.