prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 28 marzo 2024

+T -T Didacta 2024 - La Scuola Delle Regioni

Educazione all'imprenditorialità nelle Università delle Marche

di Regione Marche e Università Politecnica delle Marche

Regione Marche e l’Università Politecnica delle Marche (UNIVPM) ritengono che l’imprenditoria giovanile rappresenti un driver per lo sviluppo economico regionale e per la creazione di opportunità occupazionali proiettate nel futuro. Ne sono testimonianza due progetti sviluppati dall’UNIVPM: “Impresa in Aula - Didattica Innovativa per l’Imprenditorialità” e “Contamination Lab - Contaminare per Intraprendere”.

Impresa in Aula” è un Progetto Pilota, una “scuola” per docenti e ricercatori che mira a promuovere, attraverso una didattica innovativa, le competenze imprenditoriali sia lato studenti che lato docenti e ricercatori.
Ispirata ad una buona pratica accreditata a livello internazionale - creatasi nell’ambito del progetto Interreg Europe IEER di cui Regione Marche è partner - la sperimentazione è stata estesa ai quattro atenei marchigiani (Università Politecnica delle Marche con il ruolo di capofila, Università di Camerino, Università degli Studi di Macerata e Università di Urbino), coinvolgendo 20 docenti, 4 tutor e circa 150 studenti.

“Impresa in Aula” nasce con l’obiettivo specifico di introdurre elementi di formazione all’imprenditorialità all’interno degli insegnamenti universitari, indipendentemente dalla disciplina. Il focus del progetto è innovare le modalità didattiche attraverso l’applicazione di metodologie volte all’acquisizione di competenze imprenditoriali e multidisciplinari: lavoro di squadra, orientamento al problem solving, sviluppo della creatività sia lato studenti che lato docenti e ricercatori, nonché facilitare la connessione del sistema di formazione e ricerca con l'ecosistema imprenditoriale, promuovendo la cultura dell’imprenditorialità a tutti i livelli.

Lato docenti il programma di formazione di “Impresa in Aula” è rivolto ai professori universitari di ogni settore scientifico disciplinare, i quali rappresentano gli attori chiave dell’innovazione nella promozione, all’interno dei propri corsi, dell’educazione all’imprenditorialità, non più vista come una materia specifica bensì come nuova mentalità e cultura.

L’Università Politecnica delle Marche organizza un’edizione di “Impresa in Aula” ogni semestre accademico ed il programma è diviso in due fasi. La prima si basa sulla formazione dei docenti ed è focalizzata su temi quali: motivazione, creatività, ideazione, organizzazione e sviluppo di un progetto. L'obiettivo è quello di introdurre nell’insegnamento universitario diverse tecniche utili per individuare e promuovere la cultura imprenditoriale tra gli studenti. La seconda fase è la messa in pratica della prima: i docenti, utilizzando le conoscenze acquisite nella fase 1, favoriscono la formazione di gruppi di studenti per lo sviluppo di progetti imprenditoriali nell’ambito della rispettiva disciplina trattata. In questa attività i docenti saranno seguiti da tutor appositamente formati. La fase 2 si conclude con una competizione finale tra le migliori idee d’impresa sviluppate dai team che partecipano al programma, con anche una cerimonia di premiazione.

Negli ultimi anni i risultati raggiunti nei quattro atenei regionali risultano in crescita e, nello specifico, per l’8° edizione sono stati coinvolti 14 docenti, 7 tutor, 223 studenti, 21 attori locali e sviluppati ben 15 progetti imprenditoriali.

 

Relativamente alle iniziative aventi come obiettivo lo sviluppo di attitudini all’imprenditorialità in ambito accademico, assume inoltre particolare rilevanza il progetto dell’Università Politecnica delle Marche “Contamination Lab”, il cui scopo è quello di promuovere la cultura dell'intraprendere e stimolare la contaminazione fra studenti delle varie aree disciplinari, nonché fra il mondo accademico ed il sistema socio-economico.

La contaminazione si realizza unendo studenti che frequentano diversi percorsi formativi (laurea triennale, laurea magistrale, dottorato, master, scuole di specializzazione, Erasmus), studenti delle diverse facoltà dell’UNIVPM (agraria, economia, ingegneria, scienze e medicina), ma anche gli studenti di tre Istituti d’Istruzione Superiore, ovvero l’Istituto “Volterra Elia” e “Savoia Benincasa” di Ancona, e l’Istituto “Cuppari-Salvati” di Jesi. Inoltre, è attiva anche una convenzione con l’Università degli Studi di Macerata e di Urbino per svolgere e organizzare specifiche attività in comune.

Ma come si stimola la contaminazione? Mediante la collaborazione con il mondo esterno, attraverso il coinvolgimento di imprese, enti ed istituzioni nazionali ed internazionali, prevedendo attività caratterizzate da percorsi di apprendimento sviluppati con modelli didattici non tradizionali, con il costante sviluppo nei partecipanti di capacità interdisciplinari orientate all’intraprendere.

I percorsi di apprendimento sono dinamici e aperti, prevedendo lo sviluppo di idee imprenditoriali proposte dagli studenti e l’organizzazione di seminari sulle tematiche trasversali che caratterizzano il "C-Lab", workshop (stile hackathon) su sfide progettuali proposte da aziende e conferenze di imprenditori e manager. Tramite questo approccio metodologico vengono, inoltre, sviluppate le soft skill essenziali per la formazione dei partecipanti, quali il lavoro in team, l’approccio al problem solving ed al risultato, la capacità di comunicazione.

Il programma "C-Lab" prevede una serie di moduli formativi inerenti alcune tematiche centrali, quali: Team Building, Sviluppo idea, Creatività, Design Thinking, Start- up Skills, Project Management, Business Planning, Pitch Training, Proprietà Intellettuale, Comunicazione, Public Speaking, ecc.

La decima edizione del "C-Lab" è stata avviata a novembre 2023 e si concluderà a maggio 2024 con la partecipazione di 30 studenti UNIVPM e 9 studenti degli Istituti d’Istruzione Superiore. Si sono formati 8 team che stanno sviluppando rispettivamente 8 progetti che, al termine del percorso, saranno presentati ad una giuria qualificata di stakeholder dell’ecosistema dell’innovazione regionale e nazionale, che metterà in palio dei premi per i progetti più promettenti e meritevoli.