prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 27 marzo 2019

+T -T Esperienze

Il Programma Nazionale di Riforma 2019 in Regione Lombardia

di Saverio Malatesta *
Regione Lombardia - Direzione Presidenza, Presidio del processo di programmazione, monitoraggio e rendicontazione del PRS n coordinamento con le direzioni U.O. Programmazione e Coordinamento Sireg

Regione Lombardia ha aderito fin dal 2012 alla proposta del Comitato delle Regioni di elaborare un documento che illustrasse il contributo delle Regioni italiane agli obiettivi indicati dal Programma Nazionale di Riforma (PNR). La programmazione delle politiche di Regione Lombardia è infatti ormai da molti anni perfettamente allineata a quelle che sono le priorità e i target della Strategia Europa 2020, nonché particolarmente attenta a seguire le indicazioni contenute nelle Raccomandazioni del Consiglio europeo.

In tale contesto il Programma Nazionale di Riforma si integra perfettamente in quello che viene definito Ciclo della Programmazione di Regione Lombardia, sia da un punto di vista organizzativo, sia degli obiettivi strategici che la giunta regionale adotta nel proprio documento di programmazione di legislatura, il Programma Regionale di Sviluppo. La regia della redazione del PNR, per Regione Lombardia, è ad oggi garantita dall’Area Programmazione e Relazioni Esterne, collocata all’interno della direzione generale Presidenza. I contributi relativi alla parte consuntiva provengono dalle 15 Direzioni Generali grazie ad una strutturata rete di referenti, costruita negli anni, che collabora quotidianamente con gli uffici della Programmazione.

La redazione finale, frutto di una rilettura in chiave unitaria di tutti i documenti inviati dalle Direzioni, è garantita dalla Unità Organizzativa Programmazione e coordinamento Sireg che, per ruolo, si occupa di redigere tutti i documenti strategici programmatori e consuntivi dell’ente. In particolare la parte consuntiva del PNR si inserisce in un flusso di rendicontazioni degli obiettivi delle Direzioni che trovano concretezza in primis nel documento annuale denominato Relazione sull’Avanzamento del Programma Regionale di Sviluppo (PRS) e più regolarmente all’interno di report specifici per i vertici dell’amministrazione e negli applicativi informatici finalizzati al controllo operativo e alla valutazione dei dirigenti. La parte programmatica è invece tratta dal PRS e dai suoi aggiornamenti annuali, il Documento di Economia e Finanza regionale e la sua Nota di aggiornamento.

In considerazione dell’importanza che il PNR riveste a livello nazionale, ma anche europeo, Regione Lombardia ha proposto al coordinamento dei referenti delle Regioni - in un contesto di revisione complessiva del documento - di rivisitare la struttura del PNR, proponendo un nuovo modello di rendicontazione comunicativamente più appetibile e leggibile delle politiche legate alle CSR e ai Target europei. Se il futuro della programmazione regionale dovrà sempre più allinearsi ai goal dell’Agenda Onu 2030, si ritiene perciò indispensabile individuare un set di indicatori su politiche comuni a tutte le Regioni italiane. In tale direzione Regione Lombardia, all’interno del proprio contributo al PNR 2019, ha allegato alcune infografiche del Rapporto Lombardia 2018, redatto dall’Istituto regionale per il supporto alle politiche - Polis Lombardia al fine di arricchire le informazioni e i dati contenuti nel PNR regionale e di segnalare il posizionamento di Regione Lombardia rispetto ai goal dell’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile - Onu 2030, confrontandolo con quello dell’Italia e degli altri Paesi europei. Per tale motivo sono stati selezionati gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 che maggiormente rispondono alle CSR dell’Unione europea e ai Target della Strategia Europa 2020, monitorate all’interno del Programma Nazionale di Riforma.

Il Rapporto Lombardia 2018 ha provato, dunque, a circoscrivere contenuti di maggior interesse per il territorio regionale partendo da un approccio policy oriented, ossia tenendo conto anche delle politiche attuate o che potranno essere approvate dal governo regionale nei prossimi anni. In tale direzione si è scelto di aggiornare e ampliare il sistema di indicatori di posizionamento, costruendo appositi indicatori sintetici a livello di goal per monitorare nel tempo la performance della Lombardia.

Il Rapporto Lombardia, infine, punta a essere un ponte ideale con gli strumenti di programmazione strategica regionale sia coordinando il sistema di monitoraggio con quello utilizzato nel PRS della XI legislatura, sia contribuendo all’adozione della Strategia regionale di sviluppo sostenibile. Fondamentale al riguardo anche l’azione di sensibilizzazione del policy maker regionale, come avvenuto in occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2018, che ha portato all’adozione da parte del Consiglio regionale di un allegato tecnico al Programma regionale di Sviluppo sugli indicatori dell’Agenda Onu 2030.

Proprio in questa fase di passaggio dalla Strategia Europa 2020 all’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile - Onu 2030, Regione Lombardia sta implementando la definizione e l’attuazione della Strategia regionale per lo Sviluppo Sostenibile. Dopo una attività conclusasi nel 2017 con la costruzione di un primo quadro di sintesi di obiettivi e target a livello internazionale, nazionale e regionale, nel 2018 è stata costituita la Cabina di Coordinamento per l’attuazione della Strategia formata da tutte le Direzioni Generali e dagli enti del sistema regionale, come primo atto nella costruzione della governance regionale. Nel prossimo periodo saranno poi implementati gli strumenti di lavoro necessari (forum regionale e predisposizione di uno spazio virtuale) per coinvolgere in modo efficace istituzioni, associazioni e altri stakeholder importanti nello sviluppo del processo. Questo porterà alla elaborazione dei documenti sulla strategia regionale, che comprenderanno il posizionamento di Regione nel contesto nazionale e internazionale (sviluppando quanto già fatto da Polis con il Rapporto Lombardia 2018), l’identificazione delle attività da sviluppare nel medio e breve periodo, e la definizione del piano di monitoraggio della strategia stessa.

Tra le attività già messe in campo è importante ricordare la costituzione dell’Osservatorio per l’economia circolare e la transizione energetica come Tavolo istituzionale di confronto su alcune tematiche ritenute prioritarie inerenti l’ambiente e lo sviluppo economico e la costruzione di un Protocollo lombardo per la sostenibilità ambientale e territoriale, quale manifesto strategico della priorità introdotta dal Programma Regionale di Sviluppo dell’XI Legislatura.

 

* Hanno collaborato la Direzione generale Ambiente e Clima e PoliS-Lombardia  Istituto regionale per il supporto alle politiche della Lombardia