prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 26 giugno 2015

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Semplificazione delle spese Fse: meno burocrazia e più attenzione ai risultati

La semplificazione della spesa nell’ambito del sostegno fornito dai Fondi SIE riveste una priorità chiave nell’agenda della Commissione europea. Denis Genton, capo unità della Direzione E - Italia, Danimarca e Svezia della  DG EMPL - Direzione generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione, nel corso dei vari incontri tecnici sul Fse nella programmazione 2014-2020 che si sono tenuti durante il mese di maggio a Roma, ha sottolineato tale aspetto. L’obiettivo che la Commissione Europea si pone è quindi quello di rafforzarne l’utilizzo tanto da arrivare a coprire, alla fine del 2017, almeno il 50% delle spese Fse con le opzioni di semplificazione.

Sul versante italiano, le Regioni avevano già colto nel corso della programmazione 2007-2013 l’importanza dell’utilizzo della semplificazione dei costi in ambito Fse. Molte Autorità di gestione regionali infatti hanno adottato una o più forme di semplificazione per la gestione e rendicontazione delle spese Fse e, alla fine del 2011, hanno condiviso l’opportunità di avviare un progetto per confrontarsi in maniera sistematica sul tema, in particolare per favorire lo scambio di buone pratiche e di esperienze tra le Autorità di gestione dei Por Fse 2007-2013.

Il progetto interregionale transnazionale sulla semplificazione delle spese del Fondo sociale europeo è stato voluto dalla Regione Toscana (capofila) insieme ad altre quattordici Regioni italiane ed ha raggiunto lo scopo di interazione e collaborazione tra i vari soggetti coinvolti su una materia all’epoca nuova ed innovativa. La semplificazione, infatti, ha spostato l’attenzione delle amministrazioni dalle spese ai risultati degli interventi.

E proprio questo è stato il tema del seminario che si è tenuto lo scorso novembre a Firenze, intitolato “La semplificazione dei costi nella rendicontazione del Fondo sociale europeo. Un'opportunità per la buona spesa e l'affermazione della cultura del risultato".

L’evento, organizzato nell’ambito del progetto interregionale e in collaborazione con la Corte dei Conti, è servito a fare il punto sull'utilizzo delle opzioni di semplificazione previste dal regolamento Fse per il riconoscimento dei costi in Italia e in altri contesti europei.

Molti soggetti istituzionali si sono confrontati e hanno analizzato il tema della semplificazione dal proprio punto di vista, cercando di mettere in evidenza l’impatto e le ricadute che questa comporta nei confronti delle istituzioni, dei beneficiari e dei cittadini.

Nel corso dei lavori tutti hanno condiviso la necessità di realizzare una semplificazione nella gestione e nella rendicontazione, obiettivo che sarà perseguito principalmente mediante l'utilizzo quanto più diffuso e sistematico delle opzioni di semplificazione previste dai Regolamenti comunitari per la programmazione 2014-20. In particolare, si tratterà di ampliare il set di tipologie di intervento cui applicare le Unità di costo e parallelamente di favorire un maggiore ricorso alle altre opzioni di semplificazione.

Per dar conto del dibattito e le diverse osservazioni nate nel corso dell’incontro promosso dalla Regione Toscana, nel prossimo numero di QT pubblicheremo gli atti del convegno.