prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 23 dicembre 2022

+T -T JOB&Orienta - La Scuola Delle Regioni

Orientamento come life design: le proposte di Regione Liguria per progettare al meglio la propria vita

di Alice Barbieri
Responsabile attività di orientamento Regione Liguria

“Voglio fare l’astronauta!” Quanti bambini staranno pronunciando questa frase proprio in questo momento; o il vigile del fuoco, la ballerina, il tester di videogiochi, lo youtuber… Ogni generazione ha lavori che l’affascinano e che almeno una volta nella vita ha sognato di fare, salvo poi rendersi conto di non aver ben chiaro cosa significasse svolgere questa o quella professione, quale percorso formativo permetta di arrivarci, quali siano le reali prospettive occupazionali… ma anche senza essersi interrogato sulle proprie aspirazioni ed attitudini.

Da anni ormai le tendenze riguardanti l’orientamento scolastico hanno preso atto dei mutamenti occorsi nella società, passando dal ritenere centrale l’abbinamento tra la propria personalità e il mondo del lavoro (vocational guidance) a mettere in primo piano il valore che ogni esperienza del proprio vissuto ha nella costruzione del sé (life design). Un orientamento che non aiuta solo a scegliere nei momenti di transizione, ma che insegna già a partire dalla scuola primaria a sviluppare competenze orientative per essere in grado di gestire tutte le sfide e i cambiamenti che ci si troverà ad affrontare durante tutto l’arco della vita.

Le proposte di Regione Liguria, #Progettiamocilfuturo e Orientamenti - finanziate con il Fondo Sociale Europeo - rispecchiano pienamente questa filosofia. Si comincia con la conoscenza di se stessi, così da scoprire i propri interessi, le proprie capacità e i propri limiti; si esplora poi la conoscenza del mondo del lavoro, per comprendere cosa il mercato del lavoro può offrire e cosa richiede; si prosegue con la conoscenza della società, necessaria al singolo per avere contezza del mondo entro il quale si muove; e infine si esplora la conoscenza delle opportunità formative per prendere in considerazione davvero tutti i possibili percorsi.

Proprio l’ottica del lifelong learning è uno dei punti di forza di questo approccio, con proposte a partire dalla scuola primaria fino ad arrivare a interventi rivolti a docenti e genitori. Inoltre, propone tematiche complesse fin dalla più tenera età: disparità di genere, cittadinanza attiva, competenze personali sono solo alcuni degli argomenti che il progetto fa sperimentare con attività interattive ed esperienziali fin dai primi anni del percorso scolastico, consapevole che l’orientamento cosiddetto precoce non è affatto tale, è piuttosto un orientamento tempestivo e per questo efficace.

Il progetto persegue l’obiettivo di aiutare i ragazzi a comprendere le proprie capacità e le proprie attitudini, al fine di sviluppare un senso di sé basato su fondamenta stabili e resistenti, che possano sostenere ognuno di loro nel raggiungimento dei propri obiettivi e passioni. Il principale bacino di utenza è per questo costituito dai giovani. Tuttavia, soprattutto in un mondo che è sempre più permeato di complessità, sarebbe riduttivo basare i propri interventi soltanto su di essi. I ragazzi infatti crescono e si formano a partire dalle persone e dalle situazioni che incontrano quotidianamente, il loro sviluppo e la loro formazione dipendono anche dalla qualità delle loro relazioni e dal contesto nel quale sono inseriti. La proposta di Regione Liguria si snoda ed evolve verso differenti direzioni, cercando di creare e rinforzare legami tra i diversi sistemi che attraversano i giovani: risulta quindi fondamentale lavorare sui rapporti e le collaborazioni tra scuole, istituzioni e famiglie, poiché soltanto attraverso la collaborazione, la condivisione e il coinvolgimento del maggior numero possibile di realtà possiamo proporre linee di intervento realmente efficaci per la costruzione di un’educazione al futuro sostenibile ed inclusiva. Le famiglie sono fondamentali alleate nella co-costruzione del futuro delle nuove generazioni: supportare attivamente la genitorialità, creare sistemi di sostegno e proporre strumenti di dialogo e confronto si rivelano azioni necessarie per raggiungere un senso di progettualità e di autoefficacia sempre maggiori sia nei genitori che nei loro figli.

Nel rispetto dei diversi contesti e con le modalità più adeguate ai diversi target, per esempio, il tema della scelta del percorso di studio “post medie” viene, nei nostri progetti, affrontato sia per gli studenti, che per i loro genitori. L’idea è che, con il giusto bagaglio di informazioni ma soprattutto con i corretti strumenti per ricercare informazioni e analizzarle, il ragazzo e la famiglia possano dialogare nel percorso di scelta. Il genitore, infatti, ha il difficile compito di accompagnare il proprio figlio nella scelta, verificare che la scelta sia ponderata e non fatta magari per motivazioni inconsce quali gli amici o la paura di un percorso troppo difficile, ma allo stesso tempo non deve scegliere al posto del ragazzo, né deve a sua volta influenzarlo magari inconsciamente.

Il genitore deve inoltre avere informazioni corrette e aggiornate: se a un ragazzo viene presentata l’offerta formativa di cui poi parlerà con un genitore che invece non sa cosa siano gli IeFP o cosa offrano gli istituti tecnici, quel dialogo sarà sicuramente più complicato. Non è facile riconoscere il confine tra il supportare e l’influenzare (o peggio obbligare!) il proprio figlio, eppure è fondamentale farlo perché se il ragazzo vive le scelte cruciali della sua vita – come quella della scuola superiore – come non proprie aumentano i rischi di abbandono scolastico, di proteste e di diminuzione dell’autostima. Con i nostri seminari dedicati ai genitori si vuole mostrare alle famiglie le caratteristiche di una buona scelta, come instaurare un dialogo sereno con il proprio figlio, come identificare quegli elementi inconsci che potrebbero portare alla scelta di una scuola inadatta, e come verificare di aver considerato tutte le variabili utili ad attuare una scelta consapevole. Ai genitori viene sottolineato come non esistano scuole più facili o difficili, ma scuole che rispondono (o meno) alle attitudini e ai desideri del ragazzo.

La proposta di Regione Liguria accompagna ragazzi, docenti e famiglie durante l’intero anno con attività volte all’acquisizione e al potenziamento delle competenze orientative: i workshop di aiuto alla scelta, ma anche la scheda di raccolta delle informazioni sono per esempio propedeutici alla visita agli stand delle scuole in occasione di fiere e saloni o prima degli Open Day, perché queste occasioni possono essere un’importantissima fonte di informazioni, ma se non opportunamente preparate possono invece essere fonte di ulteriore confusione e di scelte fatte sulla base di “false motivazioni”.

Un'altra proposta fondamentale è l’incontro con i testimonial, che gioca un ruolo significativo nell'aiutare gli studenti a esplorare, chiarire e definire meglio le proprie scelte; i ragazzi possono rivalutare mestieri poco conosciuti ma molto richiesti, correggere la propria visione di certe professioni e comprendere se si adattano realmente alla loro personalità. Attività del genere mirano a far intraprendere ai ragazzi non una strada “giusta” in assoluto, ma quella più adatta a loro: una ricerca condotta nel 2017 nel Regno Unito ha dimostrato che l'80% degli studenti coinvolti nelle attività con professionisti e imprenditori ha visto crescere la propria motivazione e il rendimento scolastico.

Regione Liguria offre una proposta continua che si snoda durante l’intero anno sia in contesti di apprendimento formali che in quelli non formali. Grazie ai kit di orientamento caratterizzati da attività esperienziali messi a disposizione dei docenti che, dopo un’apposita formazione, possono utilizzarli direttamente nel contesto scolastico e grazie ai moltissimi eventi organizzati durante l’anno. L’apice del percorso è costituito dal Salone Orientamenti, che si svolge ogni anno a novembre e che permette ai ragazzi di incontrare importantissime personalità del mondo imprenditoriale, educativo e civico. Ma gli appuntamenti durante l’anno sono molteplici: a febbraio, in occasione del Safer Internet Day, sull’uso intelligente della rete e dei social, a marzo con un focus dedicato alle pari opportunità nei percorsi di formazione e lavoro, ad aprile con attività connesse alla giornata dedicata alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

L’esperienza della pandemia ha portato alla digitalizzazione di gran parte dell’offerta, che è ora disponibile “on demand” sul sito www.orientamenti.regione.liguria.it.
Nella parte dedicata alla conoscenza dell’offerta formativa sono disponibili i materiali dedicati alla scelta dei percorsi di studio.