prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 23 dicembre 2022

+T -T INTERVISTA

Donazzan: “L’unità tra Regioni ne rafforza autorevolezza e credibilità”

di Roberta Giangiorgi
Tecnostruttura - Settore Comunicazione

Il rinnovato spirito di condivisione tra Regioni, l’impegno assunto da queste con la firma della “Carta di Job” e l’affermarsi degli ITS Academy come modello formativo vincente sono i temi affrontati da Elena Donazzan, assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro della Regione Veneto, che ripercorre i momenti centrali di Job&Orienta, che si è tenuto a Verona dal 24 al 26 novembre 2022.

 

D. Il Salone Job&Orienta è stato ancora una volta l’occasione per mostrare le principali opportunità nella formazione e nel lavoro e guidare i giovani a scegliere il percorso a loro più congeniale. Ma quest’anno, per la prima volta, è stato anche l’occasione per le Regioni di proporsi in modo unitario: nello stand “La scuola delle Regioni”, infatti, sono state riunite e presentate le diverse opportunità disponibili su tutto il territorio nazionale. Una scelta che testimonia il ritrovato spirito di “fare sistema”.

R. Le Regioni, nelle proprie funzioni esclusive o concorrenti con lo Stato, hanno saputo declinare le politiche in tema di istruzione, formazione e lavoro con una forte propensione alla lettura delle identità dei propri territori. Il rischio che abbiamo corso, come Regioni, è stato quello di tralasciare la dimensione delle relazioni istituzionali, riducendola alla rivendicazione di difesa delle proprie prerogative e di considerare poco il tema della comunicazione istituzionale, sia verso il decisore politico, Parlamento in primis, sia verso la pubblica opinione, che spesso ha recepito solo i messaggi strumentalmente negativi contro il 'sistema' delle Regioni. Job in questi ultimi anni, ma soprattutto il lavoro svolto nelle Commissioni - meglio e più efficacemente a mio giudizio da decana, quando eravamo la IX Commissione ovvero unica sui temi della istruzione, formazione e lavoro - ha invece ricostruito condivisione tra Regioni, pur con le evidenti differenze anche territoriali, autorevolezza nella interlocuzione istituzionale e credibilità verso il mondo esterno. Job negli ultimi anni è stato il luogo del dibattito politico su questi temi e le Regioni hanno saputo conquistarsi spazi e protagonismo, che è diventato evidente in questa ultima edizione con la presenza istituzionale di tutte le Regioni insieme nello stand di Tecnostruttura giustamente ed evocativamente chiamato 'La scuola delle Regioni'.

 

D. Durante Job&Orienta le Commissioni X e XI della Conferenza delle Regioni e Province autonome hanno siglato la cosiddetta “Carta di Job”, un documento che promuove una forte collaborazione con il governo per affrontare le priorità più urgenti in tema di lavoro, formazione e istruzione. Quali sono le principali sfide e le criticità con cui le Regioni dovranno confrontarsi?

R. La "Carta di Job" ha il senso di mettere ordine tra Regioni come sistema unitario per competenze e lo Stato sulle sfide delle riforme che il PNRR impone. Le Regioni hanno non solo competenze come detto, ma hanno maturato esperienze e portano interessi molto connessi con la ratio che ha ispirato la necessità di quelle stesse riforme: migliori risultati del sistema di orientamento, di raccordo tra mondo dell'istruzione e mondo del lavoro, diminuzione della dispersione scolastica e del fallimento educativo e formativo, rafforzamento della filiera della formazione tecnica e professionale. Il documento mette ordine da un verso e pone una sfida anche sulla modalità di lavoro nei confronti del soggetto istituzionale centrale e del legislatore che poggia sulla condivisione.

 

D. Tra i temi portanti del Salone, particolare attenzione è stata attribuita al nuovo sistema ITS, il modello formativo innovativo sviluppato negli ultimi anni nel nostro Paese, e alle iniziative legate alla filiera lunga. Sarà possibile implementare realmente queste modalità formative, considerandone l’importanza per lo sviluppo dei territori?

R. Se Job avesse avuto un sottotitolo sarebbe stato: ITS modello vincente. Finalmente tutti si sono convinti che gli ITS Academy sono la più valida risposta ad una formazione terziaria di qualità capace di interpretare le esigenze del più avanzato sistema economico e produttivo e di dare gratificazioni ai giovani. La legge che struttura definitivamente, dentro il sistema nazionale di istruzione e formazione, gli ITS Academy ha segnato un passo fondamentale, ora va difesa la peculiarità che li rende vincenti ovvero di essere percorsi flessibili, fortemente connessi con il mondo delle imprese e inseriti in una programmazione dei territori.