Quaderno del 20 dicembre 2024
JOB&Orienta 2024 - Le Esperienze Regionali
La didattica guida il futuro - Regione Marche al JOB&Orienta 2024
di Chiara di Furia
Regione Marche - Settore Istruzione, Innovazione sociale e Sport, Orientamento scolastico e didattica innovativa
La scuola del nuovo millennio vive un profondo processo di trasformazione e cambiamento, grazie anche alle recenti riforme varate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Regione Marche ha risposto a questi cambiamenti storici e culturali della società attuando, negli anni, una strategia di intervento nella quale ha fatto confluire le progettualità tipiche dell’orientamento scolastico con quelle legate all’innovazione della didattica.
L’innovazione ha rappresentato un fattore chiave nello sviluppo dei diversi interventi finanziati da Regione Marche con il PR FSE+ 2021/2027: la frontiera della didattica innovativa richiede una costante analisi degli scenari in mutamento, a partire dalle implicazioni della trasformazione digitale sui processi di apprendimento dei giovani. La sinergia tra orientamento, nuove metodologie di insegnamento alternative alla classica lezione frontale (didattica digitale, laboratoriale, cooperative learning) e strumenti tecnologici è in grado di stimolare gli studenti, ma anche di recepire i loro bisogni e desideri favorendo il riconoscimento dei talenti ed attitudini.
In tal senso, Regione Marche ha deciso di implementare l’avviato processo strategico di sviluppo del sistema formativo regionale mediante l’Avviso Pubblico triennale “Progetti per la didattica innovativa nelle istituzioni scolastiche”, la cui finalità è la messa a sistema di modelli di intervento che prevedono l’utilizzo di tecnologie digitali e l’adozione di nuove metodologie didattiche presso un crescente numero di scuole del territorio, ma anche l’ampliamento della tipologia di destinatari con il coinvolgimento degli studenti dell’ultimo anno della scuola primaria, oltre a quelli della scuola secondaria di primo e di secondo grado.
Per tutti i progetti è stata prevista una prima fase di ricerca ed analisi, la formazione degli insegnanti sui nuovi modelli educativi e sulla progettazione di Unita di Apprendimento; una fase di implementazione con l’applicazione concreta nelle classi; una rete di contributi specialistici e altamente qualificati con Università, Centri di ricerca, professionisti di ICT e imprese del territorio; la sensibilizzazione dei genitori e dell’intero personale della scuola.
Inoltre, è stato previsto un focus specifico sull’intelligenza artificiale, allo scopo di favorire un percorso di alta innovazione. Si tratta di un Progetto Pilota di livello regionale che genererà un effetto moltiplicatore sull’intero ecosistema scolastico marchigiano, i cui risultati, metodologie, materiali e soluzioni di innovazione nella didattica particolarmente focalizzate sul mondo AI e GEN AI saranno messi a disposizione di tutte le scuole del territorio regionale.
Posto che non può esserci una reale innovazione senza partire dalla conoscenza delle nuove metodologie didattiche e che, per creare un vero e proprio “laboratorio di innovazione”, è di fondamentale importanza costruire luoghi e momenti di incontro per permettere la diffusione di know how ed il confronto tra esperienze e soluzioni già adottate sia a livello nazionale che internazionale, Regione Marche ha deciso di finanziare la realizzazione di incontri tematici (workshop, tavole rotonde, seminari, eventi, scambio di buone pratiche) nell’ambito specifico della didattica innovativa per raggiungere e coinvolgere la molteplicità dei destinatari e portatori di interesse, potenziali ed effettivi, cosicché possano cogliere al meglio le opportunità su questo tema e divenire futuri protagonisti del processo di innovazione.
È prevista la presenza di moderatori e testimonials, interventi di relatori altamente qualificati sia di livello nazionale che internazionale, la partecipazione dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche, delle Università, degli ITS e delle realtà scolastiche regionali con una solida tradizione di sperimentazione; degli Academy aziendali; di ricercatori e professionals dell’intelligenza artificiale; di facilitatori ed esperti che possano contribuire a proiettare le progettualità scolastiche marchigiane in una dimensione fortemente lanciata verso l’innovazione e verso le future generazioni.
Nella logica di realizzare una reale sinergia tra il mondo dell’istruzione, quello universitario ed il mondo del lavoro, Regione Marche ha anche creato un sistema strutturato e coordinato di interventi nell’ambito dell’orientamento, in modo da accompagnare gli studenti nella definizione di un personale progetto di crescita, formativa e professionale, riconoscendo i propri talenti, le proprie attitudini e inclinazioni.
In tale ambito, Regione Marche con l’Avviso Pubblico “Reti territoriali per l’orientamento” ha previsto la messa a sistema di un’offerta di orientamento su scala regionale rivolta agli studenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado con azioni di orientamento informativo, formativo e consulenza orientativa. Tale intervento si basa sulla collaborazione tra le istituzioni scolastiche diffuse su tutto il territorio regionale e sulla co-progettazione didattica tra i docenti delle scuole di diverso ordine e grado, così da valorizzare l’orientamento come processo condiviso e unitario di risposta ai destinatari nella logica di orientamento continuo.
Utile strumento per coniugare l’orientamento scolastico con l’innovazione didattica è il software SORPRENDO, un dispositivo didattico ICT per l’orientamento alle professioni il cui utilizzo da parte di tutte le scuole del territorio è stato interamente finanziato da Regione Marche con il PR FSE+ 2021/2027 per i prossimi tre anni, prevedendo l’accesso alla piattaforma SORPRENDO da parte di 100.000 studenti ed un’assistenza post vendita a studenti, genitori e docenti.
Nell’ambito dell’innovazione didattica Regione Marche ha coperto l’intero target di destinatari: studenti della scuola primaria, secondaria di primo e di secondo grado e studenti universitari. Questi ultimi sono stati infatti oggetto di specifico intervento con la progettualità “Impresa in aula”.
“Impresa in Aula” è una buona pratica, riconosciuta a livello internazionale, in tema di educazione all’imprenditorialità nelle università, che è nata con l’obiettivo specifico di introdurre elementi di formazione all’imprenditorialità all’interno degli insegnamenti universitari, indipendentemente dalla disciplina. Destinatari dell’intervento sono pertanto docenti, ricercatori e studenti delle 4 università marchigiane afferenti a qualsiasi indirizzo di studi o ambito disciplinare.
Si tratta di una “scuola” per docenti e ricercatori che mira a promuovere, attraverso l’approccio del design thinking, le competenze imprenditoriali sia lato studenti che lato docenti e ricercatori.
I docenti rappresentano gli attori chiave dell’innovazione nell’attività di promozione, all’interno dei propri corsi, dell’educazione all’imprenditorialità, non più vista come una materia specifica bensì come nuova mentalità e cultura.