prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 20 dicembre 2024

+T -T JOB&Orienta 2024 - Le Esperienze Regionali

In Emilia-Romagna la scuola è anche musica

di Francesca Ragazzini
Responsabile Area Interventi formativi e per l’occupazione

di Anna Maria Linsalata
Responsabile Comunicazione Programmi regionali Fse+ e Fesr

L’Emilia-Romagna crede e investe nella musica come strumento di socializzazione e inclusione nelle scuole: unica finora in Italia, la Regione ha una legge per sostenere lo sviluppo del settore musicale - legge regionale n. 2/2018 Norme in materia di sviluppo del settore musicale - che prevede programmi pluriennali per qualificare l’educazione musicale come offerta educativa e formativa.

I progetti di educazione musicale sono realizzati da scuole di musica riconosciute in stretta collaborazione con istituti scolastici ed enti di formazione del sistema IeFP su tutto il territorio regionale. L’ultimo bando, finanziato con risorse del Programma regionale Fse+, ha permesso di coinvolgere oltre 7.200 bambini e ragazzi in percorsi di canto corale, musica strumentale d’insieme e propedeutica musicale. Con differenti metodologie e approcci, questi corsi assolutamente gratuiti si aggiungono all’offerta formativa curricolare e alcuni sono realizzati durante i mesi estivi, in una logica di scuole aperte al territorio e alle comunità oltre il tempo ‘ordinario’.

A testimoniare il valore di questi progetti, la Regione Emilia-Romagna ha portato alla fiera JOB&Orienta 2024 la Leoband, rock band scolastica del Liceo Leonardo Da Vinci di Casalecchio di Reno (BO), nata dalla collaborazione tra alcuni docenti della scuola e la Fondazione Rocca dei Bentivoglio di Valsamoggia e finanziata dalla Regione Emilia-Romagna.

Il gruppo, che si rinnova di anno in anno con l'inserimento di nuovi membri in sostituzione dei partecipanti che concludono il ciclo liceale, ha fatto dell'aspetto performativo un punto di forza, partecipando a numerosi eventi musicali e concerti nel territorio bolognese ed è ormai un punto di riferimento fondamentale per tutti gli studenti del liceo. Durante le prove settimanali, i ragazzi non solo suonano insieme ma, insieme, scelgono i brani da eseguire e partecipano agli arrangiamenti, perché ogni componente del gruppo ha il proprio spazio per contribuire alla buona riuscita dell'esecuzione.

“Vederli discutere appassionatamente di musica in un clima di rispetto e di ascolto, guardare i più grandi che amorevolmente si prendono cura dei più giovani, incoraggiandoli e dando loro suggerimenti su come affrontare i passaggi più difficili, sentirli ridere e scherzare durante le pause tra un brano e l'altro, notare gli scambio di sguardi che a volte preludono ad amicizie più profonde .... tutto questo ci emoziona e ci commuove - commenta una delle insegnanti - confermando ogni giorno di più la nostra convinzione che la musica abbia davvero un effetto straordinario sulla vita delle persone, e dei giovani in particolare: unisce, allarga gli orizzonti, spinge a mettersi alla prova. E suonando insieme, crescono insieme.”