prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 18 giugno 2021

+T -T FOCUS PNR - Mobilità Sostenibile

Mobilità sostenibile, le azioni per il trasporto del futuro

di Mariella Bucciarelli
Tecnostruttura - Settore Sviluppo Sostenibile e PNR

Per poter procedere verso la transizione verde, e contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 e del Green Deal europeo, una funzione di primo piano la svolgono le infrastrutture e la mobilità sostenibili, come strumenti essenziali per la crescita. Esse vanno inquadrate nella cornice che considera la sostenibilità come il rapporto tra resilienza, funzionamento, economia e ambiente.

In questo articolo si riporta un focus delle azioni regionali contenute nel Contributo delle Regioni al PNR 2021 sul tema della mobilità sostenibile, ricompreso nell’ambito della Raccomandazione (CSR) 3 del 2020 e comunque in continuità con i moniti europei della Raccomandazione (CSR) 3 del 2019 (1).

Gli interventi regionali si collocano all’interno delle iniziative e settori chiave d’azione contenuti nella Strategia per una mobilità intelligente e sostenibile (COM(2020) 789 final del 09/12/2020) per creare un sistema di trasporti della UE che sia sostenibile, intelligente e resiliente e poter realizzare la trasformazione verde e digitale come indicato anche nel Green Deal europeo. Inoltre, dall’analisi delle azioni regionali va evidenziato come tali azioni siano in linea con alcune delle Missioni del PNRR; in particolare la Missione 2 Rivoluzione verde e transizione ecologica, sia a livello di Componente 1 (Economia Circolare e agricoltura sostenibile) sia a livello di Componente 2 (Energia rinnovabile, idrogeno, rete e transizione energetica e mobilità sostenibile) al fine di favorire lo sviluppo di un trasporto locale più sostenibile che consenta la riduzione dell’inquinamento dell’aria e acustico; la Missione 3 Componente 1 (Investimenti sulla rete ferroviaria, comprensiva degli interventi relativi alla sicurezza stradale 4.0), Componente 2 (Intermodalità e logistica integrata) per la parte relativa alle infrastrutture sostenibili. Dall’analisi degli interventi segnalati, emerge che le Regioni hanno impostato azioni strategiche di prevenzione, preparazione e promozione per trasformare la propria economia e proseguire sul terreno di sviluppo sostenibile verso una piena decarbonizzazione.

In particolare si segnalano interventi relativi alla definizione, redazione, aggiornamento dei Piani regionali e urbani intesi come il principale strumento di pianificazione per le politiche regionali sulla mobilità (reti di infrastrutture e servizi relativi alla mobilità delle persone e delle merci e trasporto pubblico regionale e locale). Va evidenziata altresì la pianificazione regionale strategica e integrata, realizzata ai fini della tutela della qualità dell’aria, della tutela ambientale ed energetica, della riduzione delle emissioni dei gas climalteranti (Piano Energetico Ambientale Regionale, Piano regionale per la qualità dell'aria, Piano Energetico Regionale, Strategia Regionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, Accordo di Bacino padano), in attuazione della direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell’aria, anche con progetti di zonizzazione e classificazione del territorio e produzione di documenti di valutazione della qualità dell’aria, attività di studio e ricerca nell’ambito dei Contratti di Fiume.

Con riferimento alle diverse tipologie di mobilità sostenibile, sono stati realizzati specifici interventi in favore dello sviluppo, promozione e potenziamento della mobilità ciclistica e ciclopedonale, realizzando, con fondi FESR 2014-2020, infrastrutture necessarie all’utilizzo del mezzo a basso impatto ambientale, piste ciclabili, sistemi di interscambio fra le diverse modalità di spostamento. Attenzione particolare va evidenziata in questo ambito per gli interventi urgenti realizzati in risposta agli effetti dell’emergenza sanitaria da Covid-19; si tratta di contributi erogati per l'acquisto di mezzi di mobilità sostenibile (bici, e-bike e monopattini), aggiuntivi rispetto agli analoghi disposti da norme nazionali e con l’obiettivo di diminuire l’affollamento dei mezzi di trasporto pubblico; bonus mobilità ai lavoratori che percorrono il tragitto casa-lavoro secondo modalità sostenibili; concessione di contributi agli enti locali per la progettazione e la realizzazione di zone di sosta per le biciclette.

Le Regioni, inoltre, hanno finalizzato interventi a favore della mobilità elettrica, volti sia a realizzare infrastrutture specifiche per la rete di ricarica dei veicoli elettrici, sia a favorire investimenti da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese, attraverso la concessione di contributi per acquisto di veicoli elettrici o ibridi, biciclette cargo. Altra tipologia di interventi, sempre con riferimento alla promozione della mobilità sostenibile, riguardano il sistema ferroviario-intermodalità, il sistema tranviario e la sicurezza ferroviaria, in termini di potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria attraverso l'efficientamento energetico e l'aumento della qualità e capacità del servizio, di interventi infrastrutturali e tecnologici di manutenzione ordinaria e straordinaria del materiale rotabile. Inoltre, a seguito di Protocolli d'Intesa tra Regioni e Rete Ferroviaria Italiana Spa (RFI), è stato definito il Programma per lo sviluppo dell'Intermodalità nelle stazioni ferroviarie per far evolvere le stazioni ferroviarie in terminal intermodali, anche volti alla riqualificazione urbana, e in cui far convergere l’insieme dei servizi di trasporto di ultimo miglio (urbani); sono stati avviati progetti sperimentali per il miglioramento delle connessioni tra assi ferroviari e tra questi e il trasporto marittimo, favorendo anche la mobilità transfrontaliera attraverso l’eliminazione dei colli di bottiglia. Sono stati altresì programmati interventi di completamento di collegamenti ferroviari regionali e corridoi intermodali.

Con riferimento ai servizi di trasporto pubblico locale (TPL) sono state assegnate risorse alle agenzie del TPL per il funzionamento e per gli affidamenti dei servizi di TPL, anche di tipo sperimentale; nell’ambito della programmazione delle risorse, di cui al Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile, sono stanziate risorse destinate alle Regioni per il rinnovo dei mezzi del TPL. Da segnalare che per adeguare e gestire i servizi di TPL in funzione delle nuove esigenze di mobilità nella fase del contenimento da contagio Covid-19, oltre a garantire programmazione e coordinamento dei servizi di TPL, sono state assegnate risorse per l’erogazione di nuovi servizi aggiuntivi, che hanno consentito l’utilizzo dei servizi Taxi-NCC da parte del personale medico e sanitario, del personale scolastico e dei cittadini per il raggiungimento delle strutture sanitarie regionali. Inoltre, a seguito dell’apertura degli istituti scolastici, sono stati predisposti servizi aggiuntivi di potenziamento del trasporto scolastico, ricorrendo al reperimento di autobus immatricolati per noleggio con conducente, anche a supporto della ripresa delle attività produttive.

Anche sul versante del trasporto merci le Regioni hanno adottato soluzioni volte a sviluppare una tipologia di mobilità il più possibile orientata alla sostenibilità, favorendo il trasferimento di quote di mobilità delle merci da strada a ferrovia, volte a correggere gli squilibri strutturali tra il trasporto stradale e il trasporto ferroviario di merci, attraverso la realizzazione di infrastrutture a servizio delle strutture interportuali, alla definizione di modello operativo per pianificare le stazioni di ricarica elettriche e relativi servizi di e-mobility nel trasporto merci e logistica urbana.

Altra tipologia di interventi da segnalare riguarda l’adozione di sistemi di trasporto intelligenti (ITS) realizzati attraverso risorse FESR 2014-2020, al fine di aumentare la sicurezza e l’attrattività del trasporto pubblico locale e favorire la migrazione dal trasporto privato al trasporto pubblico (varchi elettronici e sistemi per il monitoraggio del traffico all’interno dell’Agenda Urbana, riqualificazione fermate del TPL e nodi di interscambio, riorganizzazione smart del trasporto pubblico).

Anche le misure per agevolare l’accesso ai sistemi di trasporto, rientrano in questo ambito; in particolare si segnalano da un lato interventi finalizzati al miglioramento della fruibilità del sistema ferroviario (Smart station), dall’altro agevolazioni tariffarie concesse a favore delle fasce deboli e svantaggiate, azioni per migliorare la fruibilità e l’accessibilità dei servizi di mobilità per le persone con disabilità con interventi infrastrutturali e politiche tariffarie mirate, gratuità dei servizi di trasporto pubblico per i minori under 14 anni, contributi per l’acquisto di abbonamenti per i treni Alta Velocità per tratte interne all’area di validità della tariffa ferroviaria regionale.

Sono state anche messe in campo misure urgenti per contrastare gli effetti dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, prevedendo agevolazioni tariffarie per il trasporto pubblico locale, temporanea gratuità sui mezzi di trasporto pubblico locale, sostegno alle famiglie con studenti che frequentano le scuole secondarie di secondo grado (Buono Mobilità Studenti) anche per contrastare la dispersione scolastica.

Infine, altro tema riguarda la sicurezza stradale con interventi sulla rete viaria per garantire una mobilità sostenibile e sicura; in particolare si segnala l’applicazione dei sistemi tecnologici per la messa in sicurezza e monitoraggio delle strade statali e della viabilità interconnessa; opere per la messa in sicurezza degli utenti deboli della strada attraverso la realizzazione di marciapiedi, attraversamenti pedonali luminosi e messa in sicurezza di incroci stradali pericolosi o problematici, manutenzione ponti stradali, loro pertinenze e opere connesse.

Inoltre, con fondi FSC 2014-2020 e in attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne, sono stati finanziati interventi di adeguamento e razionalizzazione della rete stradale, interventi sulla viabilità secondaria finalizzati a favorire l’accessibilità alle aree interne e a quelle più penalizzate dalla particolare orografia del territorio ed interventi per incrementare l’utilizzo di servizi collettivi innovativi per la mobilità sostenibile.


Note:

(1)Raccomandazioni specifiche per paese (CSR) 2020 del 20 luglio 2020 (GU C 282/74 del 26/08/2020): CSR3 - Garantire l’effettiva attuazione delle misure volte a fornire liquidità all’economia reale, comprese le PMI, le imprese innovative e i lavoratori autonomi, ed evitare ritardi nei pagamenti; anticipare i progetti di investimento pubblici maturi e promuovere gli investimenti privati per favorire la ripresa economica; concentrare gli investimenti sulla transizione verde e digitale, in particolare su una produzione e un uso puliti ed efficienti dell’energia, su ricerca e innovazione, sul trasporto pubblico sostenibile, sulla gestione dei rifiuti e delle risorse idriche e su un’infrastruttura digitale rafforzata per garantire la fornitura di servizi essenziali; Raccomandazioni specifiche per paese (CSR) 2019 del 9 luglio 2019 (GU C 301/79 del  05/09/2019): CSR3 - Incentrare la politica economica connessa agli investimenti sulla ricerca e l’innovazione e sulla qualità delle infrastrutture, tenendo conto delle disparità regionali; migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione, in particolare investendo nelle competenze dei dipendenti pubblici, accelerando la digitalizzazione e aumentando l’efficienza e la qualità dei servizi pubblici locali; affrontare le restrizioni alla concorrenza, in particolare nel settore del commercio al dettaglio e dei servizi alle imprese, anche mediante una nuova legge annuale sulla concorrenza.