prima pagina indice del numero stampa questa pagina esporta in pdf Quaderno del 18 giugno 2021

+T -T FOCUS PNR - Sanità

Le iniziative da attivare nel breve, medio e lungo periodo


Le iniziative da attivare nel breve, medio e lungo periodo

Sebbene la pandemia sia ancora in corso, le prime lezioni apprese hanno fatto emergere la palese necessità di ulteriori investimenti e riforme nei sistemi sanitari, per garantire che dispongano dei mezzi e delle risorse necessari per uscire dalla crisi attuale, ma anche per rafforzarne a più lungo termine la capacità di gestire le crisi di sanità pubblica future. In tal senso i Piani per la ripresa e la resilienza (PNRR), che gli Stati membri hanno presentato alla Commissione europea per poter accedere alle risorse del Recovery fund, offrono un’opportunità senza precedenti per realizzare riforme strutturali grazie ad investimenti volti, tra l'altro, a migliorare la preparazione e la resilienza dei sistemi sanitari regionali e garantire un accesso paritario a un'assistenza di qualità, allineando i servizi ai bisogni delle comunità e dei pazienti.

Nonostante il confronto ancora in atto tra Stato e Regioni, per definire gli ambiti di demarcazione tra le progettualità da finanziare nell’ambito del PNRR e le iniziative da supportate attraverso altre fonti di finanziamento (es. Fondi SIE 2021-2027, REACT UE ecc.), nell’ambito dei contributi al Programma Nazionale di Riforma 2021 le amministrazioni regionali hanno comunque tratteggiato alcuni primi orientamenti in merito alle future direttrici degli investimenti in ambito sanitario.

La lettura dei richiamati contributi evidenzia come l’esperienza maturata durante l’emergenza pandemica possa proseguire ed essere messa a regime, consolidando una serie di misure attivate durante la crisi, che si pongono a corollario delle azioni di riforma delineate nel Piano nazionale per la ripresa e la resilienza. In linea con la prima componente della Missione 6 - Salute - del PNRR (1), fondamentale sarà il potenziamento e la riorganizzazione dell’assistenza territoriale, anche in un’ottica di integrazione tra sociale e sanità, allo scopo di rafforzare l’offerta sanitaria e sociosanitaria del territorio, sia per fronteggiare le emergenze pandemiche sia per assicurare la presa in carico precoce ed integrata dei pazienti fragili o con cronicità, la promozione della salute e la prevenzione. Centrale sarà la valorizzazione del ruolo di Ospedali e Case di comunità, quali presidi sanitari non ospedalieri in grado di garantire l'offerta sul territorio dei servizi di assistenza primaria ed intermedia, il potenziamento dell’attività specialistica ambulatoriale e dei centri polifunzionali territoriali, l’ottimizzazione di presidi post acuzie.

Coerentemente con la seconda componente (2) della già richiamata Missione 6 del PNRR, prioritario sarà anche il rafforzamento e miglioramento della rete ospedaliera, in particolare sotto il profilo dell’infrastrutturazione tecnologica, al fine di dotare le strutture di apparecchiature di diagnosi e cura ad alta tecnologia (RMN, TAC, Acceleratori, PET-TC, nuove tecnologie di robotica) in grado di assicurare una migliore risposta ai bisogni di salute della popolazione. Alla stessa stregua, determinante sarà l’ulteriore impulso alla digitalizzazione della sanità, rinforzando l’interoperabilità dei sistemi e investendo sull’innovazione, e all’implementazione della telemedicina, estendendo l’utilizzo di tale strumento alla gestione delle cronicità e a supporto delle cure primarie. Determinante sarà anche la qualificazione degli operatori sanitari, prevedendo percorsi di upskilling e reskilling per lo sviluppo di competenze tecniche, professionali e digitali.

 


Note:

(1): Componente 1 – Reti di Prossimità, Strutture e Telemedicina per l’Assistenza Sanitaria Territoriale.

 

(2): Componente 2- Innovazione, Ricerca e Digitalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale.