Pubblicazioni - Quaderno del 28 giugno 2013
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Banca d'Italia, la Relazione annuale
"Compiere i passi necessari per uscire dalla crisi ma soprattutto da ritardi atavici, che ci hanno fatto sprofondare nella recessione più di altri Paesi". Possiamo farcela, ma “occorre consapevolezza, solidarietà, lungimiranza. Interventi e stimoli ben disegnati, anche se puntano a trasformare il Paese in un arco di tempo non breve, produrranno la fiducia che serve per decidere che già oggi vale la pena di impegnarsi, lavorare, investire".
Queste la parole del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco alla presentazione, lo scorso 31 maggio, della relazione annuale in occasione dell'Assemblea ordinaria dell’istituto.
Tra i temi affrontati nell’analisi dell’andamento dell'economia italiana e internazionale nell'anno precedente e nei primi mesi di quello in corso, individua misure sulle quali è maggiormente necessario tornare a investire. Tra queste, anche il sistema scolastico e in generale la formazione, istituti da riformare per permettere ai giovani di inserirsi, soprattutto "la formazione professionale andrà sviluppata per coprire una intera vita lavorativa caratterizzata dalla mobilità e dal cambiamento, da tutelare con rafforzati sistemi di protezione ed assicurazione, pubblici e privati, nei periodi di inattività. La scuola, l'università dovranno sostenere questo processo garantendo un'istruzione adeguata per qualità e quantità".
Considerazioni finali del governatore
Relazione annuale sul 2012 del 31 maggio 2013
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