Pubblicazioni - Quaderno del 26 giugno 2015

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Relazione annuale Banca Italia

di Centro studi Banca Italia

"Il 2014 è stato un anno di forti cambiamenti, in Europa per l'evoluzione del contesto istituzionale e per le decisioni di politica economica e monetaria, in Italia per l'accelerazione dello sforzo di riforma. È stato un anno di scelte impegnative i cui primi risultati, importanti ma fragili, vanno difesi con determinazione. La ripresa avviata nel nostro paese nel primo trimestre di quest'anno dovrebbe consolidarsi in quello in corso e nei prossimi”.


Così fotografa la situazione del Paese il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco nelle Considerazioni finali, presentate in occasione dell’illustrazione della Relazione annuale all’Assemblea ordinaria dei Partecipanti, lo scorso 26 maggio.
La Relazione contiene un’ampia analisi dei principali sviluppi dell'economia italiana e internazionale nell’anno precedente e nei primi mesi di quello in corso; riporta la situazione di bilancio della Banca ed è corredata di un'appendice statistica diffusa solo online.


Esiste un ritardo italiano, “accentuato nei settori industriali a più elevato contenuto tecnologico”. Le imprese devono ripartire da qui; oltre a investire nella contabilità direzionale, le imprese devono investire per sviluppare attività innovative, anche con la collaborazione delle migliori università. Il rischio che la tecnologia e l’innovazione distruggano posti di lavoro va mitigato tramite percorsi di riqualificazione e nel miglioramento dei livelli di istruzione e nelle competenze funzionali dei lavoratori (e studenti). “Per migliorare i programmi di insegnamento, accrescerne la qualità e indirizzare le risorse dove sono più necessarie – scrive Visco - non si può prescindere da una valutazione sistematica e approfondita dei servizi offerti e delle conoscenze acquisite”.

Per consultare le Considerazioni finali e la Relazione annuale clicca qui.

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