Pubblicazioni - Quaderno del 28 marzo 2014

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"Dal valore delle competenze, nuove opportunità per rimettere in moto il lavoro"

di Censis

La crisi degli ultimi anni ha innescato processi importanti di riorganizzazione tra le imprese italiane, facendo emergere la domanda di nuovi profili professionali e accelerando l'obsolescenza di altri. La ricerca realizzata dal Censis, per conto del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, offre lo spunto per un confronto con il mondo delle imprese e per individuare le strategie di valorizzazione delle competenze oggi necessarie a rimettere in moto il mercato del lavoro.

Il dato che risulta dalla ricerca "Dal valore delle competenze, nuove opportunità per rimettere in moto il lavoro" è che, nonostante le imprese stiano risentendo del periodo di crisi, una buona parte del tessuto produttivo ha avviato processi di riorganizzazione che hanno messo al centro la valorizzazione delle competenze dei lavoratori.

Si registra anche una discreta attenzione per la formazione e l'aggiornamento professionale. Un quarto delle aziende (26,9%) è ricorso a interventi di riconversione del personale, due terzi (66,4%) hanno promosso attività interne di aggiornamento e formazione. Ma la «manutenzione del capitale umano» in tempi di crisi resta difficile. Se si esclude infatti un terzo delle imprese (il 36,7%, per lo più di grandi dimensioni) che considerano l'aggiornamento del personale un fattore centrale, la maggioranza sa che l'impegno su questo fronte non è adeguato: per il 28,4% si dovrebbe fare di più, il 34,9% è cosciente di non fare nulla. La riforma dell'apprendistato, poi, permette oggi alle aziende di fruire di un ventaglio più esteso di profili da acquisire: pur prevalendo i giudizi positivi (77,7%), permangono però forti resistenze all'utilizzo di questo strumento (solo il 14,6% delle imprese interpellate lo ha utilizzato).

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